Mutuo seconda casa, come funziona e i suoi costi da sostenere

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Il mutuo seconda casa è il prestito che viene richiesto proprio per l’acquisto di un secondo immobile, ecco come funziona e i suoi costi.

Mutuo seconda casa, quando si utilizza

Gli italiani sono maestri negli acquisti immobiliari. Più del 60% degli italiani possiede l’immobile dove vive, come prima casa. Immobile su cui ha agevolazioni, come ad esempio non pagare l’Imu. Tuttavia spesso è forte la voglia di acquistare un secondo immobile, magari al mare o in montagna per godersi un pò di villeggiatura. Quindi spesso si accede un mutuo proprio per l’acquisto di questo immobile, ma come funziona?

Innanzitutto possiamo subito dire che non ci sono agevolazioni per il mutuo seconda casa, come invece avviene nell’acquisto della prima casa. Ma in linea generale gli adempimenti da svolgere sono gli stessi. Pertanto occorre controllare che l’immobile sia in regola sia dal punto di vista legale, catastale che da quello urbanistico. L’atto di compravendita viene sempre stilato dal Notaio che ne trasferisce la proprietà.

Tasse e imposte per l’atto di mutuo sulla seconda casa

Essendo la seconda casa non un bene di lusso, le spese da sostenere e da pagare all‘agenzia delle entrate, sono molto diverse, proprio perché cambia la percentuale applicabile. In modo più dettagliato le imposte dovute sono:

  • imposta di registro, pari al 9% del valore catastale, mentre diventa 2% nel caso di prima casa;
  • imposta catastale e ipotecaria in misura fissa pari a 50 euro ciascuna.

Invece se si acquista una seconda casa da un’impresa costruttrice, le imposte di registro, ipotecaria e catastale ammonta a 200 euro ciascuna e l’iva dovuta è pari al 10%. Mentre in caso di prima casa l’Iva sarebbe del valore del 4%. Quindi si denota un forte incremento rispetto alla compravendita tra primo e secondo immobile. Per questo motivo molti possessori cercano il più possibile di sbarazzarsi di quello precedente prima di acquistarne uno nuovo.

Altre differenze da evidenziare tra i mutui

Il mutuo seconda casa si differenzia da quello in prima per molti aspetti, che possiamo così sintetizzare:

  • si applica una diversa percentuale dell’imposta sostitutiva del mutuo: se chi acquista una prima casa paga un’imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo erogato, per chi acquista la seconda casa l’imposta salirà al 2%;
  • la rata non può superare la cifra che corrisponde a un terzo dello stipendio mensile del richiedente;
  • il finanziamento può avere massimo 30 anni;
  • l’importo massimo erogato è limitato, nel senso che al massimo viene coperto il 60% del valore totale dell’immobile. Mentre nelle prime case, sappiamo bene che può arrivare anche all’80%;
  • spesso anche i tassi di interesse risultano essere più alti;
  • non si può beneficiare della detrazione sugli interessi passivi.

Inoltre non è difficile che la banca o l’ente creditizio chieda di mettere in a garanzia del nuovo debito il primo immobile di possesso. In questo caso dovranno anche essere sostenuti i costi relativi alla perizia da parte del tecnico abilitato. Infine le parcelle per eseguire la pratica di mutuo è può elevata, tra i 600 e gli 800 euro e come nel caso di mutuo di prima casa, non mancano le polizze scoppio incendio o perdita del posto di lavoro che ormai sono diventate quasi obbligatorie.

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1491 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.