Il reddito di cittadinanza è una misura che ha una scadenza prefissata nel senso che può essere percepita soltanto per 18 mesi. Ma questo limite vale solo per singola domanda. Infatti la misura è rinnovabile di 18 mesi in 18 mesi. In altri termini alla scadenza dei primi 18 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza gli interessati possono ripresentare domanda. L’unico vincolo è un mese di assenza da parte del sussidio. Per questo chi ha completato 18 mesi frizione con la rata del 27 giugno, nel mese di luglio non percepirà il sussidio ma dovrà adempiere alla nuova istanza. Un vincolo questo che si ripete mese dopo mese per ogni beneficiario.
Il reddito di cittadinanza quindi è una misura che viene erogata per un periodo di 18 mesi. Naturalmente essendo la durata superiore all’anno, per continuare a percepire ininterrottamente la prestazione gli interessati devono provvedere ogni gennaio a rinnovare l’ISEE. Infatti il documento principale con cui si può percepire il sussidio è proprio l’ISEE. E questo scade ogni anno il 31 dicembre. Dii conseguenza per continuare a fruire di una prestazione come il reddito di cittadinanza (ma vale per ogni prestazione assistenziale), quindi, tutte le famiglie interessate devono rinnovare l’ISEE a gennaio. Questo per consentire all’INPS di ricalcolare il sussidio e di verificare nuovamente il diritto alla prestazione da parte dei richiedenti. La cosa cambia con la scadenza dei 18 mesi. In effetti tutto si ferma è il mese successivo all’ultimo di fruizione è vuoto da sussidio.
A luglio naturalmente, saranno colori i quali a giugno hanno preso l’ultima mensilità a dover presentare nuovamente domanda. Il 27 luglio infatti per loro non ci sarà alcun accredito sulla carta Reddito di cittadiananza (la card gialla conosciuta meglio come carta Rdc). È naturale anche che non ci sarà bisogno di nessun nuovo ISEE. Questo dal momento che quello in corso di validità scade a dicembre prossimo. Pertanto chi il 27 giugno ha percepito l’ultima rata del reddito di cittadinanza spettante, dal primo luglio potrà e dovrà presentare nuovamente domanda all’INPS, per l’estensione di ulteriori 18 mesi del reddito cittadinanza. Come detto prima, sempre a gennaio del 2023, i richiedenti a cui verrà di nuovo rinnovato il sussidio dovranno rinnovare anche l’ISEE. Presentando come è noto, la Dichiarazioen Sostitutiva Unica come sempre. Pochi dubbi sul fatto che queste famiglie torneranno a percepire il sussidio il mese successivo, cioè ad agosto. Infatti essendo l’ISEE sempre lo stesso di quello che ha dato diritto a percepire il reddito di cittadinanza a gennaio non ci sono dubbi sulla continuità della prestazione. Chi ne aveva diritto prima è ionevitabile che avrà diritto anche oggi.
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