No vax: arriva l’emendamento che sospende le multe non vaccinati

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Novità per chi ha ricevuto una multa per la mancata sottoposizione all’obbligo vaccinale Covid: è stato presentato un emendamento per annullare le stesse. Provvedimento accolto favorevolmente dai no vax che hanno già ricevuto sanzioni.

Rallentano le misure anti-Covid: stop mascherine e aggiornamento settimanale

Già nel pieno della crisi pandemica il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, allora all’opposizione aveva mostrato perplessità sull’obbligo vaccinale e sulla sua reale utilità. Ora iniziano i primi provvedimenti volti a chiarire determinati aspetti. In primo luogo è stata istituita la commissione di inchiesta sul Covid, dovrà delineare se vi sono stati errori nella gestione dell’emergenza e da parte di chi.  Questo nonostante il Generale Figliuolo abbia ricevuto un riconoscimento dall’Ordine dei medici di Salerno proprio per la gestione della crisi epidemiologica. In secondo luogo si è proceduto a disporre l’aggiornamento settimanale e non giornaliero sui casi Covid. Ora arriva anche la terza novità importante.

Arriva l’emendamento per i No Vax: sospese le multe

Il Parlamento è alle prese con la conversione del decreto Aiuti Ter, l’ultimo del Governo Draghi e all’interno di questo ha trovato spazio un emendamento volto ad annullare le sanzioni predisposte per coloro che si sono sottratti all’obbligo vaccinale. Si tratta della multa di 100 euro per coloro che senza nessuna reale giustificazione non hanno aderito alla somministrazione del vaccino anti Covid-19.

La proposta di emendamento arriva direttamente con una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Mira a sospendere fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale Covid-19.

Nel frattempo i medici hanno già espresso perplessità sull’abolizione dell’obbligo di uso di mascherine negli ospedali. Sottolineano che in questo momento la diffusione è sotto controllo, ma che non è ancora il caso di abbassare la guardia in particolare nei presidi ospedalieri dove ci sono numerose persone con difese immunitarie compromesse. A esprimere timori è Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, il quale sottolinea anche che in realtà vi è l’esigenza di incrementare la somministrazione delle quarte dosi per evitare nuovi focolai pandemici.