Olio di semi come quello d’oliva, prezzi pazzi nell’alimentare

L’olio di semi ha raggiunto il prezzo di quello d’oliva. Una delle sorprese mai immaginate, ma che riguardano i prezzi pazzi nell’alimentare.

Olio di semi come quello d’oliva, sul prezzo nessuna differenza

L’olio d’oliva è un prodotto pregiato e prodotto in Italia. Da sempre viene usato per la preparazione dei cibi o il condimento di quelli a crudo. Ma per risparmiare qualcosa sulla spesa, molte volte, per le fritture viene utilizzato l’olio di semi, per il suo costo inferiore. O per lo meno questi fino a pochi mesi fa. E si perché la guerra tra Russia ed Ucraina ha fatto schizzare alle stelle il prezzo dell’olio di semi, di cui l’Italia è importatrice.

Ad esempio l’olio di semi di girasole è estratto dai semi dei girasoli. Ma esiste anche quello di arachidi, di soia, di mais, ma tutti hanno subito una crescita sul prezzo. Un litro d’olio arriva ad arrivare anche a 4-5 euro, come quello d’oliva. E che questo è uno dei tanti record di prezzi dei prodotti alimentari, che per il mese di settembre hanno avuto una crescita pari dell’11,8%.

Olio di semi, lo studio della Codacons

La Codacons ha rielaborato i dati sull’inflazione forniti dall’Istat, scoprendo proprio la crescita esponenziale del prezzo dell’olio di semi. Ebbene l’olio di semi ha registrato un aumento pari al 60,5% rispetto allo scorso anno. Cioè comprare una bottiglia olio di semi oggi, presso qualsiasi supermercato, costa il doppio. E risparmiare sulla spesa sta diventando uno sport nazionale.

Ma l’olio di semi non è l’unico alimento a toccare importi esorbitanti. Infatti  il burro rincara del 38,1%, la margarina del 26,5% e il riso del 26,4%. Inoltre il latte conservato e farina costano oltre il 24% in più. Mentre la pasta aumenta del 21,6%, lo zucchero del 18,4%, i gelati del 18,2%. Una situazione che allarma l’associazione, destinata inoltre a peggiorare con l’ulteriore rincaro delle bollette. Codacons chiede quindi interventi fiscali sui beni di prima necessità. Ad esempio si era parlato anche di togliere l’iva o abbassarla al 4% per i prodotti alimentari essenziali, ma ad oggi senza alcun esito.

I consigli quando si è al supermercato

A questo punto il consiglio, quando si è al supermercato, è quello di confrontare i due prodotti e capire realmente qual’é il più conveniente. Ancora una volta le abitudini dei consumatori dovranno cambiare in relazione alla necessità di riempire il carrello della spesa. Altro consiglio è quello di guardare sempre l’etichetta. e magari preferire produzioni italiane rispetto a quelle straniere.

Perché  a parità di prezzo è meglio scegliere la qualità. E magari aiutare le imprese italiane a restare a galla, nonostante costi di energia fuori dalla norma, e condizioni climatiche che a volte sono proprio avverse. Nelle difficoltà è meglio scegliere l’italiano.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1611 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.