Pignoramento della pensione di invalidità, è possibile?

Il pignoramento della pensione di invalidità è una paura che possono avere chi la riceve, ma è possibile usarla per i pagare i debiti?

Pignoramento della pensione di invalidità, cos’é?

Quando si parla di pensione di invalidità si fa riferimento all’assegno percepito da una persona a fronte di particolari requisiti. Viene corrisposta dall‘INPS con cadenza mensile. Il lavoratore invalido per prendere l’assegno deve avere versato almeno cinque anni di contributi, di cui tre almeno nell’ultimo quinquennio.

Mentre l’assegno di invalidità civile è erogato ogni mese, a condizione che il reddito del richiedente non superi 5.015,14 euro. Tuttavia viene rivalutato ogni anno sulla base dell’indice dei prezzi al consumo. E’ pari a 291,98 euro per il 2022 ed è erogato per tredici mensilità.  Tuttavia ci sono da valutare la pensione di invalidità che deriva dal versamento di contributi, da quella che deriva per invalidità civile.

La pensione di invalidità è pignorabile?

La pensione di invalidità, secondo la legge, è pignorabile. Tuttavia le somme percepite a titolo di pensione sono pignorabili entro un  limite che corrisponde a 1.5 volte l’assegno sociale, che nel 2021 è di €460.28 mensili per 13 mensilità.

Diverso è il caso della pensione di invalidità civile. Infatti la pensione di invalidità civile rientra tra i sussidi assistenziali. Pertanto la pensione di invalidità civile non è pignorabile. Questa distinzione è molto importante, anche perché è diverso il metodo di calcolo e di applicazione. Quindi le pensioni di invalidità civile non sono pignorabili, mai e in nessun caso, anche se il percettore della pensione ha dei debiti a suo carico. Stessa cosa dicasi anche per l’assegno di accompagnamento in quanto rientra tra i sussidi assistenziali.

La pensione di inabilità, è pignorabile

La pensione di inabilità invece è pignorabile. Questa spetta per l’impossibilità di svolgere un’attività lavorativa in modo assoluto o permanente. E’ una prestazione di tipo previdenziale, il lavoratore dovraà essere assicurato presso l’Inps e possedere almeno 5 anni di contributi.

Rientrano nelle pensioni d’inabilità anche:

  • la pensione d’inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro che sono percepite dai dipendenti pubblici;
  • le prestazioni d’inabilità e d’invalidità che diversi professionisti ricevono in relazione alle casse previdenziali di appartenenza.

Ebbene, essendo tutte forme di pensionamento che si basa su contributi versati, possono essere pignorati.

 

 

Francesca Cavaleri

Share
Published by
Francesca Cavaleri

Recent Posts

CPB 2025-2026, disponibile il software per aderire

Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…

3 giorni ago

Bonus Assunzioni 2025: Guida Completa alle Agevolazioni per le Imprese

Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…

4 giorni ago

Decreto bollette convertito, le nuove misure per le famiglie

Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…

4 giorni ago

E’ online la dichiarazione dei redditi 2025, la precompilata è già disponibile

E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…

5 giorni ago

Artigiani e commercianti: riduzione contributiva ai nuovi iscritti

Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…

6 giorni ago

Concordato preventivo biennale, adesione e revoca. Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…

6 giorni ago