Il bonus 200 euro professionisti e partite Iva ha le ore contate. Infatti tutte le domande potranno essere presentate entro domani, ecco come.
Sono più di 300 mila le domande presentate, e ritenute valide, da professionisti e partite Iva per richiedere il bonus 200 euro. Tuttavia sembra che i primi pagamenti siano arrivati, e si sta procedendo per ordine di invio. Sembra inoltre che le risorse finanziarie a disposizione dovrebbero essere sufficienti, almeno che non ci sia un boom estremo in queste ultime ore.
Quindi occorrerà controllare il conto corrente corrispondente all’IBAN di riferimento. Anche se alcune casse di riferimento per i professionisti fanno sapere che hanno deciso di provvedere ai pagamenti in due tranche, cioè in due versamenti differenti. Quindi nessun panico se la somma dovesse essere la metà di quanto ci si aspetti.
Per richiedere il bonus 200 euro occorre essere: i lavoratori autonomi o professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Nel dettaglio, possono presentare la domanda i lavoratori:
Altro requisito è quello reddituale, cioè occorre aver percepito un reddito complessivo inferiore a 35 mila euro. Inoltre, devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver fatto almeno un versamento nel 2020, totale o parziale, e se dovuto, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale viene chiesto il bonus.
Per ottenere il bonus occorre presentare domanda al proprio ente di previdenza secondo le modalità che sono già state pubblicate dai singoli istituti. Per quanto riguarda l’Inps è possibile trasmettere la domanda tramite il servizio online – Indennità una tantum 200 euro. Una volta entrati con le proprie credenziali, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare la domanda.
E’ possibile fare richiesta anche tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
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