Auto inquinanti, arriva dall’Europa lo stop per la vendita

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Auto inquinanti sarà presto addio, arriva la nuova decisione dell’Unione europea che cambierà il mercato delle auto, ecco cosa è successo.

Auto inquinanti, la decisione dei Paesi europei

Novita dal mercato dell’automobile all’interno dei paesi europei. Infatti arriva il via libera definitivo per lo stop alla vendita di veicoli diesel e benzina. Con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti la decisione ormai è stata presa. Dal 2035 le automobili con motore diesel e a benzina non saranno più vendute e piano piano sostituite da automobili elettriche. Una misura che punta ancora una volta al rispetto dell’ambiente e della diminuzione delle sostanze tossiche nell’arie.

L’obiettivo dell’Unione Europea è di avere bus cittadini a zero emissioni dal 2030 e un taglio del 90% delle emissioni per le flotte degli altri mezzi pesanti nuovi al 2040. In particolare i mezzi pesanti nuovi dovranno ridurre le emissioni di CO2 in modo progressivo del 45% nel 2030, del 65% al 2030 e del 90% al 2040.

Auto inquinanti, il pacchetto Fit for 55

La nuova legislatura rientra nel pacchetto Fit for 55 e stabilisce il percorso verso l’azzeramento delle emissioni di Co2 per le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri nel 2003. Tuttavia sono fissasti degli step intermedi come la riduzione per il 203 del 55% per le automobili e del 50% per i furgoni.

La Commissione europea presenterà entro il 2025 una nuova metodologia per misurare le emissioni durante il ciclo di vita delle autovetture e dei furgoni venduti sul mercato dell’Unione europea. Tuttavia è prevista una deroga di 12 mesi per i piccoli produttori di veicoli, cioè quelli che producono fino a 10 mila auto all’anno.

Infine entro dicembre 2026 la commissione eurpea monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante e di energia. Coloro che immatricolano meno di 1.000 nuovi veicoli all’anno continuano a essere esentati anche dopo il 2035. Dopo il voto finale in Aula, il Consiglio Ue dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Le reazioni del mondo politico italiano

In Italia i partiti politici come Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si sono detti contrari alla nuova legislatura. Il timore è che  la decisione possa fare da apri pista dall’invasione dei mercati automobilisti da parte della Cina. L’Italia rischia per il suo indotto e chiede al Governo maggiori incentivi per sostitutire i vecchi mezzi con quelli ad energia elettrica. Tuttavia si deve lottare per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle loro famiglie e anche delle figure come i classici meccanici.

Dubbi anche sulla reale validità della misura. Visto che comunque la produzione, lo smaltimento delle batterie ed il maggiore utilizzo di energia che serve per ricaricarle. Senza considerare il fatto che al momento le vetture elettriche costano di più rispetto a quelle tradizionali, almeno fino ad oggi.

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