NASpI, per non perdere il sussidio occorre la comunicazione dei redditi

La NASpI è la nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, si tratta di un sussidio di disoccupazione che spetta a coloro che perdono il lavoro. La Naspi può essere usufruita anche dai lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps, ma in questo caso è necessario rispettare precisi termini per l’invio della comunicazione dei redditi presunti e dei redditi effettivi, pena la decadenza dalla Naspi. Ecco i termini da rispettare.

Chi deve effettuare la comunicazione dei redditi per la NASpI?

I lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps non perdono lo status di disoccupato nel caso in cui percepiscano dei redditi inferiori a 4.800 euro. Questo vuol dire che tali lavoratori possono continuare a percepire il sussidio Naspi. Naturalmente è essenziale che tale reddito sia dimostrato, proprio per questo motivo è prevista la decadenza dalla percezione della NASpI per gli iscritti alla Gestione Separata Inps che non adempiono a determinati oneri. In particolare, devono comunicare:

  • entro il 31 gennaio i redditi presunti che ritiene possano essere percepiti nell’anno in corso;
  • entro il 31 marzo 2023 devono essere comunicati all’Inps i redditi percepiti nell’anno 2022.

La comunicazione deve essere effettuata anche se nell’anno di riferimento il reddito è pari a 0 (zero).

Come effettuare la comunicazione dei redditi ai fini NASpI?

La comunicazione dei redditi può essere effettuata autonomamente dal singolo iscritto alla Gestione Separata Inps attraverso il modello NASpI Com disponibile sul sito Inps a cui accedere con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns.

Il modello è semplice da compilare, dopo aver controllato i dati anagrafici, occorre selezionare la voce “Avanti”, a questo punto nella schermata successiva è necessario cliccare sulla voce “eventi che influiscono il pagamento della prestazione “ e alla successiva voce “Attività di lavoro autonoma”.

Si apre quindi un ulteriore menù a tendina in cui selezionare:

  • tipo di comunicazione: reddito effettivo per attività autonoma,
  • alla voce reddito effettivo, deve essere inserita la somma percepita ai fini Irpef nell’anno precedente,
  • occorre quindi indicare l’anno di riferimento.

Infine è presente la voce “note” in cui devono essere inserite eventuali informazioni integrative.

Coloro che non adempiono in tali modalità entro i termini previsti decadono dalla percezione dell’assegno Naspi

Leggi anche: Trattamento integrativo Naspi 2023: a chi spetta?

NASpI: si può ottenere in caso di licenziamento disciplinare?

Nadia Pascale

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