Procedura di infrazione Reddito di cittadinanza e Assegno Unico. L’Unione Europea bacchetta l’Italia

Mentre l’Italia si appresta a limitare la percezione del reddito di cittadinanza con norme più stringenti e controlli, l’Unione Europea avvia una procedura di infrazione contro l’Italia in merito all’applicazione del Reddito di Cittadinanza e dell’Assegno Unico in quanto sarebbe discriminatoria. Ecco cosa sta succedendo.

Procedura d’infrazione Reddito di Cittadinanza

Perché l’Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione con l’Italia in merito all’applicazione della normativa sull’Assegno Unico e sul Reddito di Cittadinanza? La risposta dal punto di vista tecnico può essere difficile da comprendere, ma di fatto la Commissione ritiene che i sussidi del welfare a sostegno di reddito “dovrebbero essere pienamente accessibili ai cittadini dell’Ue che sono lavoratori subordinati, autonomi o che hanno perso il lavoro, indipendentemente dalla loro storia di residenza”.

La normativa italiana inerente il Reddito di Cittadinanza prevede che i cittadini non italiani possano percepire questo aiuto economico se soddisfano il requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni. La Commissione Europea sostiene che per poter accedere a queste prestazioni debba essere prevista la sola condizione che risiedano legalmente in Italia da almeno 3 mesi o che siano soggiornanti di lungo periodo nel caso in cui abbiano la cittadinanza extra UE.

Inoltre l’Italia viola le norme sul reddito minimo nel momento in cui non lo riconosce ai cittadini che godono di protezione internazionale.

Potrebbe interessarti anche: Assunzione percettori reddito di cittadinanza: nel 2023 ci sono due possibilità per le imprese

Avviata la procedura d’infrazione su Assegno Unico e Universale

Per quanto riguarda invece la procedura di infrazione contro l’Italia per le norme inerenti l’Assegno Unico e Universale, la disciplina italiana prevede che dal mese di marzo 2022 possano percepire gli importi solo coloro che risiedono in Italia da almeno due anni e che risiedono nella stessa abitazione dei loro figli. Anche in questo caso vi è una discriminazione perché non sono trattati allo stesso modo i cittadini dell’Unione Europea che risiedono in Italia da un tempo inferiore. La Commissione sottolinea che il regolamento sul coordinamento della sicurezza sociale vieta l’applicazione del requisito di residenza per il riconoscimento delle prestazio di sicurezza sociale come appunto sono i sussidi alle famiglie.

Leggi anche: Chi dovrà restituire l’Assegno Unico nei prossimi mesi?

Cosa succede dopo l’avvio della procedura ?

Con l’avvio della procedura di infrazione l’Italia non è tenuta immediatamente ad adeguarsi ai rilievi provenienti dall’esecutivo dell’Unione Europea, ma ha due mesi di tempo per inviare all’Unione Europea una relazione in cui in teoria spiega perché le norme interne non violerebbero il diritto dell’Unione Europea. Nel caso in cui l’Italia non dovesse inviare tale relazione, L’Unione Europea può inviare un ulteriore parere motivato, fino ad applicare infine delle sanzioni.

Nadia Pascale

Recent Posts

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

4 ore ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

22 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

1 giorno ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago