Aiuti quater, arriva il contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa

registratore telematico

La lotteria degli scontrini cambia, per il 2023 è prevista l’applicazione della lotteria degli scontrini istantanea, ma per far in modo che questa sia operativa, i commercianti devono adeguare i registratori di cassa e proprio per questo è stato previsto il contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa, o più semplicemente bonus registratori di cassa.

Contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa: a quanto ammonta?

Il decreto Aiuti Quater all’articolo 8 prevede un contributo sotto forma di credito di imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi, in pratica si tratta dei registratori di cassa. Il contributo massimo è di 50 euro, infatti si tratta solo di un adeguamento, non sono previsti contributi per la sostituzione. Il contributo di 50 euro può essere anche a copertura totale dei costi sostenuti per l’adeguamento. Trattandosi di un credito di imposta può essere utilizzato in compensazione utilizzando il modulo F24.

Ricordiamo che l’adeguamento obbligatorio dei registratori di cassa richiesto dall’entrata in vigore della lotteria degli scontrini istantanea (articolo 18, comma 4-bis, Dl n. 36/2022) deve essere effettuato entro il mese di ottobre 2023.

Leggi anche: Lotteria degli scontrini istantanea: novità per esercenti e clienti

Il credito di imposta riconosciuto in favore di coloro che usano strumenti per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi non è soggetto ad alcun limite, in particolare non rientra nel limite previsto per il quadro RU del modello Redditi, pari a 250mila euro (articolo 1, comma 53, legge n. 244/2007) e al limite di due milioni di euro previsto per le compensazioni con F24 previsto dall’articolo 34 della legge n. 388/2000.

Il contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa può essere portato in compensazione a partire dalla prima liquidazione Iva posteriore alla fatturazione del costo sostenuto per l’adeguamento e al pagamento del corrispettivo, questo deve però essere versato con strumenti tracciabili.