Ape sociale 2023, al via alle domande per i lavori gravosi

Ape sociale 2023 è possibile inviare la domanda per coloro che hanno svolto dei lavoro faticosi o gravosi. Arrivano i chiarimenti dell’Inps e come presentare la domanda.

Ape sociale 2023, quando presentare la domanda

L’ape sociale è un’indennità di natura assistenziale a carico dello Stato erogata dall’Inps a soggetti in particolari condizioni che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. Secondo l’ultima circolare n. 1100 del 21/3/2023 è possibile già presentare la domanda di riconoscimento dell’indennità entro il primo maggio 2023.

Possono presentare domanda i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico del primo gennaio 2024 al 31 dicembre 224. Tuttavia possono richiede questa indennità diverse categorie di lavoratori:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • notturni a turni;
  • notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’interno anno lavorativo.

Possono accedere all’APE Sociale 2023 alcuni specifici soggetti che abbiano maturato almeno 63 anni di età e un’anzianità contributiva tra i 30 e i 36 anni entro il 31 dicembre 2023.

Ape sociale 2023, le informazioni sulla domanda

La domanda deve essere presentata entro il primo maggio 2023. La domanda di riconoscimento del beneficio si presenta solo telematicamente sul sito dell’Inps.  Inoltre è possibile chiamare il contact center al numero verde 803164 (se si chiama da una rete fissa) o il numero 06164164 (per chi chiama dal cellulare) con costi in base alla tariffa del proprio gestore. E’ possibile rivolgersi anche ai Caf o Patronati presenti su tutto il territorio nazionale. In ogni caso occorre inserire il modulo “AP45” e anche la documentazione minima ai fini della procedibilità della stessa. Infine tutto va firmato e spedito come da indicazioni dello stesso istituto nazionale di previdenza sociale.

Cosa succede dopo la presentazione?

In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto comunica al lavoratore interessato:

  1. l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico. Qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
  2. l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria. In tale caso, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio di cui all’articolo 3 del decreto interministeriale del 20 settembre 2011;
  3. il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

 

Francesca Cavaleri

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