Con il decreto Lavoro arriva il Bonus assunzione Neet, uno sconto del 60% della retribuzione da versare nel caso in cui l’assunzione riguardi giovani under 30 che non lavorano e non sono impegnati in attività di formazione.
Si parla spesso dei Neet, cioè i giovani con meno di 30 anni che non hanno un lavoro e non sono impegnati in attività di formazione. Si tratta di soggetti a rischio in quanto potrebbero avere difficoltà anche in futuro ad inserirsi in modo proficuo nel mondo del lavoro, proprio per questo il Governo sta cercando soluzioni che potrebbero agevolare il loro inserimento. Tra i provvedimenti previsti all’interno del decreto Lavoro vi è un importante sgravio in favore dei datori di lavoro che decidono di impiegare questa categoria di persone. Si parla anche di Bonus assunzione Neet o Bonus Neet.
L’agevolazione è prevista in favore di datori di lavoro che stipuleranno nel periodo compreso tra il 1° giugno 2023 e il 31 dicembre 2023 un contratto di lavoro:
Viene esclusa l’applicabilità ai lavoratori domestici.
Siamo abituati generalmente a vedere che i bonus previsti per le assunzioni riguardano soprattutto sgravi contributivi, non è così in questo caso, infatti l’agevolazione va a ricadere direttamente sulla retribuzione e sarà pari al 60% della stessa. Il punto di riferimento per il calcolo sarà la retribuzione lorda mensile a fini previdenziali. A ciò si deve aggiungere che la durata dell’agevolazione sarà di 12 mesi.
Affinché si possa ottenere lo sgravio del 60% della retribuzione lorda media mensile è necessario che la persona assunta:
Il bonus viene riconosciuto anche per l’assunzione di ragazzi che in precedenza hanno avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il bonus Neet è cumulabile anche con altre agevolazioni, ad esempio il bonus giovani.
Dal punto di vista pratico per ottenere il Bonus Neet l’azienda, certa del fatto che il soggetto che si vuole occupare rientri nella categoria Neet, deve proporre telematicamente la domanda all’Inps che valuterà la disponibilità di risorse ed entro 5 giorni darà conferma dell’applicazione dell’agevolazione. A questo punto il datore di lavoro deve provvedere entro 7 giorni a formalizzare il contratto e trasmetterlo all’Inps.
Il Governo per il 2023 ha stanziato in favore di questa misura ben 80 milioni di euro, ulteriori fondi sono previsti per il 2024. Il fondo si riparte poi tra le Regioni. I datori di lavoro potranno avvalersi dell’agevolazione tenendo in considerazione che la stessa rientra nel regime degli aiuti de minimis che prevede un limite di aiuti di 200.000 euro nell’arco di 3 anni.
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