Detrazioni fiscali, chi sono i familiari fiscalmente a carico?

familiari fiscalmente a carico

Chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2023 può portare in detrazione le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico. Sono considerati tali i figli e il coniuge. Vi sono però dei limiti di reddito da rispettare.

Chi può avvalersi della detrazione per familiari fiscalmente a carico

Sono considerati fiscalmente a carico i soggetti che nel 2022 hanno maturato un reddito inferiore a 2.840,51 euro. Nel caso di figli che non abbiano ancora compiuto i 24 anni di età, il limite è portato fino a 4.000 euro.

La normativa prevede inoltre che possano essere considerati a carico anche ulteriori soggetti, ma solo se questi convivono con il soggetto che presenta al dichiarazione e rispetta i limiti di reddito previsti. Possono essere portate in detrazione le spese sostenute per:

  • genitori, compresi quelli adottivi;
  • generi e nuore;
  • discendenti dei figli (nipoti);
  • suocero e suocera;
  • fratelli e sorelle;
  • nonni e nonne.

Ricordiamo che lo sconto massimo che si può ottenere per ogni familiare a carico è pari a 750 euro, lo stesso però dipende anche dal reddito.

La formula per calcolare la detrazione che è possibile fare valere é:

750 X (80.000 – reddito complessivo) / 80.000 euro

Quali sono le principali detrazioni per familiari a carico

Le spese che si possono portare in detrazione sono numerose, in primo luogo ci sono le spese sanitarie che rappresentano ad oggi un importante quota di detrazioni fiscali.

Ci sono poi le spese di istruzione e le spese per il riscatto della laurea del figlio (in caso di riscatto della propria laurea si ottiene la deduzione). Possono essere portate in detrazione le spese funebri, veterinarie, assicurazioni, donazioni, interessi passivi mutui e prestiti, spese di intermediazione immobiliare, spese condominiali, canoni di locazione, spese per trasporto, attività sportive dei figli, leasing.

Nella maggior parte dei casi può essere portata in detrazione una quota della spesa ( 19% e in rari casi il 26%) inoltre è prevista una franchigia, cioè una somma della spesa globale affrontata che non può essere computata nel calcolo.

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