Le spese condominiali sono dei costi che le famiglie devono sopportare quando vivono all’interno di un condominio. Ma possono essere scaricate?
Sono molte le persone che vivono in appartamento, ma sognano una casa indipendente. Ma sono molti di più quelli che vivono in un appartamento e che quindi devono sopportare dei costi aggiuntivi per vivere in condominio. Ma partiamo subito con una bella notizia. Alcune di queste spese possono essere portate in detrazione sul modello 730.
Per le spese condominiali è possibile portare in detrazione circa il 50% dei costi sostenuti. La soglia massima è fissata a 60 mila euro l’anno. Ma alcune di queste detrazioni derivano da bonus temporanei, come ad esempio il superbonus. Questo permette di accedere alla misura fino a 96.000 euro complessivi. Altri, invece, hanno dei tetti più bassi, come il bonus verde che si ferma al 36%, per un valore complessivo pari a 5.000 euro. Per questo motivo ogni anno le detrazioni hanno una valenza diverse sulla dichiarazione dei redditi.
Le spese condominiali sono quelle che devono essere versate per le parti in comune. Come abbiamo già detto, le detrazioni fiscali scaricabili sono quelle che riguardano le seguenti misure:
Tuttavia le agevolazioni fiscali spettano in proporzione alle rispettive quote di proprietà, indicate dalle tabelle millesimali o secondo il riparto delle spese condominiali, che deve essere effettuato rispettando i criteri riportati all’interno degli articoli 1123 e seguenti del Codice Civile. “Qualora un edificio abbia piu’ scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell’intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità“.
L’amministratore di condominio ha un ruolo importante per scaricare i costi. L’agevolazione è riconosciuta per il periodo d’imposta nel quale l’amministratore di condominio ha effettuato il bonifico all’impresa che ha svolto i lavori nelle parti comuni. Quindi l’elemento fondamentale è la data in cui è stato eseguito il pagamento da parte dell’amministratore.
Inoltre trattandosi di lavori straordinari, l’amministratore deve rilasciare una certificazione dalla quale dovrà risultare l’ammontare delle spese sostenute nell’anno di riferimento per gli interventi che sono ammessi in detrazione. Nella certificazione dovrà anche essere inserita la quota parte millesimale di ogni proprietario.
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