La voltura di un immobile è una comunicazione che va presentata all’Agenzia delle entrate. Quindi chi deve presentarla e quando occorre farla?
La voltura di un immobile è una comunicazione con cui il contribuente comunica all’Agenzia delle entrate che il titolare di un determinato diritto reale su un immobile non è più la stessa persona. Il modello deve essere presentato per aggiornare le intestazioni catastali e consentire così all’Amministrazione finanziaria di adeguare le relative situazioni patrimoniali.
Devono presentare la domanda di voltura coloro che sono tenuti a registrare gli atti con cui si trasferiscono diritti reali su beni immobili, quindi:
Se più persone sono obbligate alla presentazione, è sufficiente presentare una sola domanda di volture. Se chi è obbligato non richiede la voltura, possono provvedere direttamente gli interessati.
Quando si fa una compravendita è importantissimo leggere la visura catastale. I soggetti indicati in visura devono essere i reali proprietari, quindi deve esserci una corrispondenza. Ma cosa succede quando questo non accade?
“Il coniugi V. stanno per comprare un’immobile che cercavano da tempo. Al momento però di presentare la loro proposta di acquisto si accorgono che c’è un’anomalia nella visura catastale. Ecco, in visura non c’era indicato il nome del venditore, ma quello che precedentemente aveva venduto a lui l’immobile, circa 7 anni prima. In altre parole non era presentata la voltura dell’atto di compravendita precedente. I Signori V ci chiedono quindi come si può risolvere il problema”.
I notai e i pubblici ufficiali diversi dai notai eseguono i diversi adempimenti legati allo stesso atto immobiliare inviando online all’Agenzia un solo modello: il Modello Unico Informatico. Questo modello, infatti, può contenere anche le domande di voltura catastale. Dopo averlo compilato direttamente dal pc con il software UniMod, i documenti vengono trasmessi in via telematica agli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia attraverso la piattaforma Sister, che consente di abilitarsi al servizio “Presentazione atti immobiliari”. Se ciò non è stato fatto occorre procede alla voltura immobiliare al più presto.
Nella domanda di voltura catastale gli immobili devono essere indicati con gli identificativi catastali (ad esempio foglio, particella, subalterno, ecc.) utilizzati nella dichiarazione di successione e presenti negli atti depositati in catasto. Occorre inserire sia i dati attuali che quelli che devono essere modificati, allegando adeguata dimostrazione. L’agenzia delle entrate dopo le opportune verifiche provvederò con le rettifiche d’ufficio. Per presentare ogni domanda di voltura si versano 55,00 € a titolo di tributo speciale catastale, a cui si aggiungono 16,00 € di imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda.
Infine è possibile pagare gli importi dovuti direttamente allo sportello dell’ufficio, esclusivamente con modalità diverse dal contante, utilizzando le carte di debito, o quelle prepagate, oppure apponendo sulla domanda i contrassegni denominati “marca servizi” e “marca da bollo”, disponibili presso i rivenditori autorizzati, per versare, rispettivamente, i tributi speciali catastali e l’imposta di bollo. È inoltre possibile presentare la ricevuta del versamento eseguito conto corrente postale dell’ufficio, o tramite il modello F24 Elide.
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