Ultimi mesi per completare i lavori del Superbonus con percentuale di detrazione al 90% a sottolineare che sta per scadere l’incentivo è la Cassa dei ragionieri. Ecco a cosa prestare attenzione.
Dal 2024 il Superbonus vedrà ancora scendere la percentuale di detrazioni fiscali di cui si può usufruire, la stessa sarà al 70%, nel frattempo è bene ricordare che ancora per pochi mesi è possibile avere le detrazioni fiscali al 90% per i lavori di efficientamento energetico realizzati sullo stabile.
Ricordiamo che con l’introduzione delle nuove norme rispetto al Superbonus 110% sono cambiate numerose regole, non solo infatti è stata ridotta la soglia di detrazione fiscale e non è possibile utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura ma sono previsti nuovi limiti.
Il Superbonus può essere sfruttato solo per immobili di proprietà o sui quali ci sia un diritto reale di godimento, utilizzati come abitazione principale, le vecchie norme prevedevano la possibilità di utilizzare il Superbonus 110% anche per le seconde case.
Non finiscono qui i limiti, infatti, si può usufruire del Superbonus al 90% per i lavori eseguiti nel 2023 solo nel caso in cui si abbia un reddito calcolato con il sistema del Quoziente familiare, non superiore a 15.000 euro.
Visti tutti i limiti previsti dalla normativa sul Superbonus al 90%, ricordiamo che chi vuole eseguire lavori di ristrutturazione e ottenere delle detrazioni fiscali, può sfruttare altri incentivi fiscali con percentuali meno elevate, ma di fatto con pochissimi limiti. Ad esempio è ancora possibile ottenere il bonus ristrutturazioni al 50%, questo consente di avere detrazioni fiscali pari al 50% delle spese effettivamente sostenute, non è necessario ottenere il miglioramento di 2 classi per quanto riguarda le prestazioni energetiche, non vi sono limiti di reddito.
Un’altra opportunità riguarda il bonus barriere architettoniche che permette di avere detrazioni fiscali, ancora con cessione del credito e sconto in fattura, per lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, tra questi rientrano l’installazione di ascensori e servoscale, ma anche la sostituzione degli infissi, in alcuni casi sostituzione di pavimentazioni, rifacimento bagni, naturalmente seguendo le direttive previste per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Buone possibilità di detrazioni fiscali vi sono anche per quanto riguarda l’eco-bonus, si distingue dal Superbonus perché è necessario migliorare le prestazioni energetiche, ma non vi è il vincolo delle due classi energetiche. La percentuale di detrazione fiscale dipende dalla tipologia di lavoro eseguito.
Infine, resta la possibilità di avvalersi del sismabonus che prevede detrazioni fiscali a fronte di interventi volti a migliorare la stabilità degli edifici.
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