Naspi 2024, obbligo di comunicazione entro fine gennaio

Novità per quanto riguarda la Naspi 2024. Ecco quello che occorre fare per non rischiare la sospensione della prestazione.

Naspi 2024, quello che c’è da sapere

La Naspi Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI ) è una indennità mensile di disoccupazione per lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1° maggio 2015. Un aiuto molto importante per chi si trova involontariamente in stato di disoccupazione. E’ quindi molto importanti per i percettori di tale reddito non perderla.

La NASpI spetta dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.

Naspi 2024, alcune precisazioni sulla comunicazione

Con il messaggio n. 4361 del 2023, l’INPS fa presente che, al fine di evitare la sospensione della prestazione, i percettori di NASpI sono tenuti a comunicare entro il 31 gennaio 2024 il reddito presunto riferito all’anno 2024, anche qualora lo stesso dovesse essere presunto a zero. In assenza della predetta comunicazione l’erogazione della prestazione NASpI verrà sospesa al 31 dicembre 2023.

L’Inps specifica inoltre che tale comunicazione è obbligatoria per il percettore di NASpI che nel 2023 ha dichiarato un reddito presunto diverso da zero. In assenza di comunicazione la NASpI sarà sospesa. In altre parole il percettore perderà il suo sussidio contro la disoccupazione.

Invece chi nel 2023 ha comunicato un reddito presunto pari a zero continuerà a percepire l’indennità di disoccupazione, fermo restando l’obbligo di comunicazione entro il 31 gennaio se prevede di produrre, per il 2024, un reddito diverso da zero. 

Chi può richiedere il contributo?

Per completezza di informazione, ricordiamo che la Naspi può ancora essere richiesta dai seguenti soggetti, che hanno perso involontariamente il loro posto di lavoro:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con contratto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

La domanda deve essere presentata online attraverso il servizio dedicato. Prima di accedere al servizio si consiglia di scaricare e consultare il tutorial “NASpI: invio domanda” per avere istruzioni sulla compilazione dei relativi campi. In alternativa, si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • Enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Francesca Cavaleri

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