Disoccupazione agricola 2024, è già possibile presentare la domanda

La disoccupazione agricola è un sussidio economico generalmente erogato nei mesi tra giugno e luglio di ogni anno e spettante ai lavoratori stagionali del settore agricolo.

Chi può presentare domanda per la disoccupazione agricola 2024?

Possono richiedere il sussidio di disoccupazione agricola 2024:

  • operai agricoli a tempo determinato, iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
  • operai agricoli a tempo indeterminato, che vengono assunti o licenziati nel corso dell’anno civile, dando luogo, così, a eventuali periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro;
  • piccoli coloni;
  • compartecipanti familiari;
  • piccoli coltivatori diretti, che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari.

A parte il caso dei piccoli coltivatori diretti, per ottenere la prestazione è necessario che nel corso 2023 abbiano prestato attività nel settore agricolo e abbiano versato contributi per almeno 102 giornate, accreditate nel biennio 2022/2023, oppure tutte nel 2023.

È importante il criterio della prevalenza, infatti se nel biennio il lavoratore ha prestato la maggior parte del lavoro in settori diversi dal settore agricolo potrebbe avere diritto non all’indennità di disoccupazione agricola, ma alla Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego).

Quando e come presentare la domanda per la disoccupazione agricola 2024

Generalmente è necessario presentare la domanda di disoccupazione agricola entro il 31 marzo di ogni anno, trattandosi nel 2024 di un giorno festivo, la scadenza è posticipata al 2 aprile. Il consiglio è di provvedere comunque in anticipo. Nell’arco di pochi giorni da tale scadenza, l’Inps pubblica l’elenco dei soggetti ammessi al beneficio.

Il lavoratore può inviare autonomamente l’istanza attraverso i servizi online messi a disposizione dall’Inps, accedendo ai servizi con l’uso di un codice Spid, Cie e Cns e compilando il modulo Sr25. Una volta effettuato l’accesso al sito Inps, si segue il percorso:

  • Domande prestazioni a sostegno del reddito
  • Disoccupazione e/o Anf Agricola e su prestazione domande.

L’importo corrisponde al 40% delle retribuzione media dichiarata dal datore di lavoro per le giornate effettivamente lavorate nell’anno per il quale si chiede la prestazione. A questo importo deve essere detratto il 9% a titolo di contributo straordinario (fino a 150 giornate lavorate), l’Irpef e l’eventuale trattenuta sindacale.

Leggi anche: Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura Ismea

Nadia Pascale

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Nadia Pascale

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