Decreto Primo Maggio, ore decisive per lavoratori ed imprese

Il Decreto lavoro, ribattezzato Decreto Primo Maggio, proprio perché sarà discusso il 30 aprile, prevede diverse misure.

Decreto Primo Maggio, incontro tra Governo e sindacati

Il governo Meloni sta lavorando per trovare un accordo con i sindacati su tredicesime ed aiuti ai lavoratori con i redditi più bassi. E così come lo scorso anno, ci si trova a cercare delle proposte che possa fare felice i lavoratori, ma anche le aziende, soprattutto in sede di assunzione. La premier a Palazzo Chigi incontra i sindacati soprattutto sul tema della defiscalizzazione in caso di assunzione di nuovi lavoratori.

In particolare gli sgravi prevedono degli incentivi fiscali pari al 120% per le persone assunte con contratto a tempo indeterminato. Mentre gli sgravi arrivano fino al 130% quando ad essere assunti sono soggetti giovani, ex percettori del reddito di cittadinanza o donne lavoratrici. Tali misura potrebbero essere applicate a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma societaria.

I vantaggi per gli imprenditori

Gli imprenditori che assumono aumenteranno il numero dei dipendenti, ma risparmierebbero sul costo dei contributi da sostenere. Ma per mantenere le agevolazioni devono essere rispettati altre due condizioni:

  • devono essere nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminati;
  • l’azienda deve mantenere un incremento occupazionale reale tra l’anno e quello precedente.

Misure che interesseranno 380 mila aziende italiane, dalle più grandi alle più piccole. Ma soprattutto uno sgravio che potrebbe vedere un aumento non indifferente del numero di disoccupati che potrebbero trovare finalmente una nuova occupazione. Secondo gli studiosi, infatti, l’Italia ha aumentato il suo tasso occupazione, e questo fa ben sperare.

Decreto Primo Maggio, il bonus tredicesime

Sul tavolo delle trattative anche il bonus tredicesime. Si tratterebbe di 100 euro una tantum da dare al lavoratore a dicembre. Ma a creare qualche problema sembra essere la risorsa finanziaria necessaria. Proprio “a causa della limitatezza delle risorse disponibili” la misura dovrebbe essere adottata solo per il 2024. Tuttavia potrebbero richiedere il bonus coloro che sono lavoratori dipendenti, il cui reddito non supera 28 mila euro l’anno, con moglie e almeno un figlio a carico.

Inoltre allo studio ci sono i premi di produttività con la tassazione dal 5% al 10% nel 2025, per importi fino a 3 mila euro. Infine ai sindacati la Premier dovrebbe confermare il taglio del cuneo fiscale contributivo, nella forma rafforzata. In particolare fino a 7 punti meno fino a dicembre ed il bonus mamme lavoratrici da inserire in un nuovo patto di stabilità, sempre in linea con quelle che sono le linee europee.

 

 

Francesca Cavaleri

Recent Posts

La più grande azienda italiana cerca lavoratori: 1549€ al mese | Prima cosa che chiedono: la passione

Se avete la passione per questo settore, sappiate che potreste riuscire a portarvi a casa…

9 ore ago

test

test

12 ore ago

Addio Whatsapp: è finita una storia leggendaria | Tutti gli utenti migrano sulla nuovissima piattaforma

La leggenda del social verde sta per essere cancellata dalla nuova rivoluzione della messaggistica. Scopri…

14 ore ago

Ultim’ora BAR: ufficiale l’accisa su tutti i cornetti | Costeranno come se fossero oro: diventati intoccabili

Incredibile ma vero: l'inflazione galoppante sta coinvolgendo elementi minimi di ogni lato del settore alimentare.…

16 ore ago

Metti la frutta in una ciotola d’acqua: se galleggiano vuol dire solo una cosa | Non possono essere mangiati

Ecco qual è il test della frutta nella ciotola dell'acqua che sta facendo appassionare la…

18 ore ago

Attenzione massima a questi stivaletti: stai alla larga ad ogni costo | Sono pericolosissimi

Come mai si invitano le donne a stare alla larga da questi stivaletti? Facciamo chiarezza…

20 ore ago