Aria condizionata: 5.000 anni fa il primo modello senza elettricità | Risparmio enorme, la svolta al cambio climatico

Aria condizionata (web) - Infoiva.it
Immagina un condizionatore d’aria che non richiede un solo watt di energia elettrica, l’ispirazione per questa svolta tecnologica arriva da un’idea vecchia di millenni.
Un’intuizione geniale, nascosta nelle profondità della storia, sta per rivoluzionare il nostro modo di affrontare il caldo estivo.
Non si tratta di un macchinario complesso, ma di un oggetto semplice che sfrutta un principio naturale e potentissimo.
Questo dispositivo non solo ti farà risparmiare un’enorme quantità di denaro, ma potrebbe rappresentare un passo cruciale nella lotta al cambiamento climatico.
Continua a leggere e preparati a scoprire come il passato ci sta regalando il futuro.
Un’idea millenaria
L’architetta Rameshwari Jonnalagedda, laureata all’University College di Londra (UCL), ha presentato un innovativo condizionatore d’aria stampato in 3D, chiamato TerraMound, che funziona senza elettricità. L’ispirazione per questo dispositivo ecologico non è arrivata da un laboratorio futuristico, ma da strutture biologiche che esistono da quasi 5.000 anni, come i termiteri. Il TerraMound utilizza una struttura porosa per raffreddare l’aria attraverso la semplice evaporazione dell’acqua, una tecnica che si rifà ai principi della termodinamica. Realizzato in argilla di terracotta, un materiale scelto per le sue proprietà naturali di raffreddamento e sostenibilità, il dispositivo è stato concepito durante la tesi di laurea della giovane architetta e ha già attirato l’attenzione per il suo potenziale nelle abitazioni.
Il processo di fabbricazione del TerraMound avviene tramite una stampante 3D, che crea i vari pezzi del dispositivo. Questi vengono poi cotti in un forno per conferire loro la resistenza e la durabilità necessarie. Per far funzionare il TerraMound, basta versare dell’acqua nella sua parte superiore. Il liquido si filtra attraverso le fessure della struttura porosa, e l’evaporazione naturale dell’acqua riduce la temperatura dell’aria circostante. È un meccanismo di raffreddamento passivo, estremamente efficiente e a costo zero. Nonostante la sua operazione principale non dipenda dall’elettricità, il dispositivo include un piccolo ventilatore elettrico alla base, alimentato da batterie ricaricabili, che aumenta la circolazione dell’aria. Questo dettaglio mantiene il consumo energetico a un livello minimo rispetto ai tradizionali sistemi di climatizzazione.
Una rivoluzione sostenibile
La presentazione di TerraMound è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità dell’architettura sostenibile e dai media, che la vedono come un’importante prova del potenziale delle tecniche di raffreddamento passivo e della stampa 3D. L’uso di materiali ecologici e la riduzione drastica del consumo energetico si allineano perfettamente con le attuali tendenze verso la sostenibilità.
Sebbene Rameshwari Jonnalagedda stia ancora lavorando per ottimizzare il design e testare il dispositivo in diverse condizioni climatiche, la sua invenzione apre la strada a una nuova era per l’industria della climatizzazione. Una tecnologia che sfrutta principi antichi per risolvere un problema moderno, offrendo un modo più sostenibile ed economico per mantenere le nostre case fresche.