Casa, per un errore sciocco la perdi: se non te ne accorgi rimani fregato | Sta costando un tetto a migliaia di persone

Errore che ti fa perdere la casa (web) - Infoiva.it

Errore che ti fa perdere la casa (web) - Infoiva.it

In un mondo dove ogni euro conta, un piccolo errore può avere conseguenze enormi. Scopri subito di cosa stiamo parlando.

Molti di noi sono convinti di aver fatto tutto per bene, affidandosi a procedure che sembrano automatiche.

Tuttavia, dietro l’apparente semplicità di un click, si nasconde un’insidia che può costare carissima.

Un errore che non è frutto di malizia, ma di una semplice distrazione, e che può cambiare drasticamente la nostra situazione economica.

Quello che non sai è che la tua casa, il tuo rifugio, potrebbe essere a rischio. Una svista che non ti fa perdere solo un bonus, ma ti toglie la possibilità di accedere a un supporto fondamentale.

Un click costoso

Fare l’Isee online è un’operazione semplice, intuitiva e soprattutto gratuita. Nonostante ciò, non basta la buona volontà per far sì che la pratica vada a buon fine. È cruciale conoscere ogni singolo passaggio per evitare errori che potrebbero costare caro, come ritrovarsi con un Isee più alto del dovuto e perdere il diritto a bonus e agevolazioni. In particolare, è facile commettere l’errore di pensare che nella Dsu precompilata tutte le informazioni siano corrette. Di solito è così, ma quando si tratta della casa di abitazione, soprattutto se acquistata con un mutuo, bisogna prestare molta attenzione. La detrazione sul mutuo, infatti, non viene applicata automaticamente, con il rischio che la casa venga considerata per intero e che l’attestazione risulti molto alta.

Come l’INPS stesso avvisa, ci sono alcuni dati che non è possibile recuperare e che vanno autodichiarati. Tra questi, l’indicazione della casa di abitazione e l’ammontare del mutuo. Per questo motivo, una volta ricevuto il messaggio INPS, è fondamentale accedere alla funzione “verifica” e controllare la parte relativa al “patrimonio mobiliare”. Qui, per la proprietà interessata, bisogna cliccare sull’ingranaggio e poi sull’opzione “modifica” per indicare correttamente la quota capitale residua del mutuo e specificare che si tratta della casa di abitazione. Completare questo passaggio è di vitale importanza, perché in caso contrario l’immobile verrà considerato per intero, senza alcuna detrazione, e il patrimonio immobiliare risulterà più alto di quello effettivo.

Maggiorazione prezzo IMU
Maggiorazione prezzo IMU (Fonte: Canva) – www.infoiva.com

Un esempio pratico

L’Isee è il risultato della somma di tutti i redditi più il 20% dei patrimoni. Questo significa che un immobile di 200.000 euro, se considerato per intero senza la detrazione del mutuo, inciderebbe sull’Isee per un totale di 40.000 euro. Pensiamo a quanto questo possa influenzare il nostro Isee finale e il nostro diritto a ricevere aiuti.

Prendiamo come esempio un nucleo familiare composto da 2 adulti, con un reddito di 15.000 euro, un patrimonio mobiliare di 10.000 euro e un immobile del valore di 200.000 euro, su cui stanno ancora pagando un mutuo. Se dimenticano di indicare la quota capitale residua del mutuo, il loro Isee sarà di circa 35.031 euro. Se invece avessero indicato correttamente la quota residua del mutuo, ottenendo una detrazione di 100.000 euro, l’Isee sarebbe sceso a circa 22.292 euro. Una differenza enorme, che potrebbe garantire o negare l’accesso a numerosi bonus e agevolazioni.