Salvagente INPS: a ottobre cambio radicale, arriva il nuovo pacchetto di bonus per pensionati | Addio ai conti della serva

INPS: aumenti già da giugno - Depositphotos - www.infoiva.com
Il sistema pensionistico italiano si trova a un bivio, stretto tra l’invecchiamento della popolazione e le carriere lavorative sempre più frammentate.
Per decenni, il futuro della previdenza è sembrato un labirinto senza via d’uscita, ma ora qualcosa sta per cambiare.
Un annuncio dell’INPS offre uno spiraglio di speranza.
Si parla di una vera e propria rivoluzione che potrebbe ridisegnare il nostro rapporto con il lavoro e la pensione.
Dimenticate i calcoli complessi e le preoccupazioni: a ottobre, un nuovo pacchetto di bonus è pronto a stravolgere il panorama, offrendo un salvagente a chi ne ha più bisogno.
Un piano strategico per il futuro
La direttrice generale dell’INPS, Valeria Vittimberga, ha annunciato nuovi bonus per pensionati e lavoratori precari, un pacchetto di misure che verranno inserite nel “Libro bianco 2030”, il cui contenuto è stato anticipato in parte durante il Global South Innovation 2025. L’obiettivo è definire una vera e propria road map strategica per ridisegnare il sistema previdenziale italiano, con un occhio attento a pensionati, lavoratori precari e giovani. Il Libro bianco 2030 sarà presentato entro ottobre 2025, in parallelo alla definizione della manovra finanziaria, e con esso prenderà forma il pacchetto di bonus e incentivi.
Il documento, aperto al contributo delle parti sociali, del Terzo settore e delle imprese, è finalizzato a costruire un nuovo equilibrio tra assistenza, previdenza e politiche attive del lavoro. L’INPS, facendo leva sulla sua enorme base dati, punta a fornire analisi dettagliate e proposte operative al Ministero del Lavoro per orientare il ridisegno complessivo della previdenza italiana, con un’impostazione che privilegia la sostenibilità sociale e l’inclusione.
Bonus mirati
Sono quattro le aree di intervento principali individuate dal Libro bianco 2030. La prima riguarda gli incentivi per il pensionamento flessibile, con nuovi bonus per offrire maggiore libertà di scelta senza compromettere la sostenibilità del sistema. L’INPS propone di regolare in modo strutturale le possibilità di uscita anticipata, tenendo conto della storia contributiva, della tipologia di lavoro svolto e del carico familiare.
Un’altra area di intervento prevede premi contributivi e bonus fiscali per chi decide di rimanere nel mondo del lavoro oltre l’età minima di pensionamento, promuovendo l’invecchiamento attivo. L’idea è valorizzare le competenze senior e contrastare la fuoriuscita precoce, con vantaggi sia per il lavoratore sia per il sistema. Saranno introdotti anche aiuti specifici per i lavoratori precari e i giovani con carriere frammentate, come contributi figurativi estesi per i periodi di inattività involontaria e incentivi all’assunzione stabile, per coprire i buchi contributivi e rafforzare la loro posizione previdenziale. Infine, sono previsti strumenti concreti per garantire l’equità previdenziale, riconoscendo il valore sociale e personale di chi ha svolto lavori usuranti o si è dedicato alla cura familiare.