Vacanze, sotto quest’isola c’è il vulcano più attivo d’Europa: a settembre è sempre una lotteria | Vai e non sai se torni

Sotto quest'isola c'è il vulcano più attivo d'Europa (canva) - Infoiva.com

Sotto quest'isola c'è il vulcano più attivo d'Europa (canva) - Infoiva.com

Santorini, un’isola da sogno che incanta milioni di turisti con le sue scogliere a picco e i villaggi bianchi, nasconde un segreto.

Sotto la sua superficie idilliaca, si agita il vulcano sottomarino più attivo d’Europa.

Un gigante silenzioso che un tempo ha plasmato l’isola stessa con un’eruzione colossale.

E ora, mentre i turisti si godono gyros e tramonti, gli scienziati si chiedono quanto possa essere pericolosa la prossima grande esplosione.

Un recente sciame sismico ha fatto fuggire quasi la metà degli 11.000 abitanti, riportando alla mente il rischio che incombe costantemente.

La minaccia sottomarina di Santorini

Santorini non è solo una meta turistica da cartolina, ma la cima di un enorme vulcano sottomarino, la cui antica eruzione ha dato vita all’iconica forma a mezzaluna dell’isola. Sotto la superficie, a soli 7 km dalla costa, si trova il Kolumbo, un altro vulcano attivo e strettamente monitorato. Sebbene un’eruzione imminente non sia prevista, gli esperti sanno che è solo questione di tempo prima che i vulcani si risveglino con una forza devastante. La pericolosità di questi giganti sommersi è spesso sottovalutata. Come spiega la professoressa Isobel Yeo del National Oceanography Centre del Regno Unito, “siamo assuefatti da un falso senso di sicurezza”.

Molte persone pensano che la prossima eruzione sarà uguale alle precedenti, ma vulcani come questi sono in grado di produrre esplosioni distruttive e inaspettate. L’eruzione dell’Hunga Tunga nel 2022 nel Pacifico, per esempio, ha generato il più grande tsunami sottomarino mai registrato. Per la prima volta, un team di 22 scienziati a bordo di una nave da ricerca britannica sta studiando la caldera di Santorini e il Kolumbo. Attraverso l’uso di robot sottomarini, il gruppo sta raccogliendo fluidi, gas e frammenti di roccia per capire come la miscelazione dell’acqua di mare con il magma possa influire sull’esplosività del vulcano. Lo scopo è creare mappe di rischio geologico per le autorità locali.

Kolumbo volcano (geomar) - Infoiva.com
Kolumbo volcano (geomar) – Infoiva.com

Quando la paura scuote il turismo

La recente crisi sismica ha avuto un impatto immediato sul turismo, l’industria che sostiene l’economia dell’isola. Quasi la metà della popolazione è fuggita e le prenotazioni sono crollate. Fotografe come Eva Rendl, che vive di matrimoni e servizi fotografici, hanno visto la loro stagione lavorativa ritardare di mesi. L’incertezza legata ai terremoti ha spinto molti turisti a cancellare i loro viaggi, dimostrando quanto sia fragile l’equilibrio tra la bellezza naturale di Santorini e il suo potenziale distruttivo.

Eppure, c’è chi non si fa intimidire. Coppie di sposi, come Tom e Kristina dalla Lettonia, hanno viaggiato a Santorini per il loro grande giorno, dichiarando di voler “sposarsi vicino a un vulcano”. Questo spirito avventuroso, sebbene romantico, sottolinea una certa disinformazione sui pericoli reali. L’obiettivo degli scienziati è proprio quello di fornire informazioni accurate, che possano aiutare i visitatori a prendere decisioni informate e permettere a Santorini di coesistere in modo più sicuro con il suo gigante addormentato.