Vacanze spirituali, in questo resort tutti vedono DIO in carne e ossa: fedeli in visibilio | È la nuova Medjugorje

Vacanze spirituali (web) - Infoiva.it

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C’è un luogo dove il confine tra il sacro e il profano si dissolve. Continua a leggere per scoprire dove si trova.

Un ritiro che promette di aprire le porte della percezione e di condurre i fedeli verso un’esperienza mistica senza precedenti.

È un percorso spirituale che si dice conduca all’illuminazione, a un incontro quasi tangibile con il divino.

Un’oasi di pace e rivelazione che attira pellegrini da ogni angolo d’Europa, desiderosi di toccare con mano l’ultraterreno.

E se l’illuminazione costasse oltre mille euro, in un’esperienza che si trasforma in un viaggio astrale?

Un tour operator verso l’aldilà

La Guardia Civil spagnola ha smantellato un’organizzazione che, spacciandosi per un’azienda di “viaggi astrali”, offriva pacchetti vacanza a un prezzo superiore ai mille euro. La promessa era quella di un “ritiro spirituale” con la possibilità di vedere Dio in carne e ossa. Attraverso una massiccia campagna pubblicitaria, i clienti, provenienti in gran parte da paesi europei, venivano attirati in una villa a Pedreguer, ad Alicante, dove veniva loro somministrata una vasta gamma di sostanze allucinogene.

L’operazione, che si presumeva avesse fruttato centinaia di migliaia di euro in un solo anno, ha portato all’arresto di tre persone e all’indagine su altre cinque, accusate di reati che vanno dal traffico di droga al riciclaggio di denaro, fino all’associazione a delinquere. Le indagini hanno rivelato che i proventi venivano incassati principalmente in contanti o tramite un’intricata rete di conti bancari esteri per evitare di lasciare tracce.

Le immagini della Guardia Civil (web) - Infoiva.it
Le immagini della Guardia Civil (web) – Infoiva.it

Preparati per “viaggi astrali”

La perquisizione di due tenute rurali ha portato alla luce un laboratorio casalingo, dove le sostanze venivano manipolate senza alcun tipo di controllo igienico. Gli agenti hanno sequestrato 11 litri di ayahuasca, 117 esemplari di cactus di San Pedro, secrezioni di Sapo Kambó, 7 chilogrammi di Mimosa e 368 chilogrammi di semi di Harmal, oltre a 945 compresse di Ritalin. I “viaggi astrali” avvenivano in gruppi fino a venti persone, supervisionate da sei “guide spirituali” che somministravano le sostanze e accompagnavano i clienti, senza alcuna formazione medica e senza la possibilità di intervenire in caso di un’intossicazione.

L’Ayahuasca, il cactus di San Pedro, le secrezioni del Sapo Kambó, la Mimosa e l’Harmala sono sostanze di origine naturale che, sebbene spesso associate a presunti scopi terapeutici e spirituali, possono avere effetti altamente nocivi e imprevedibili, a seconda del metabolismo e della quantità assunta. Il rischio si moltiplica quando vengono somministrate da personale non qualificato, in un ambiente totalmente privo di garanzie mediche. Al momento del blitz, gli investigatori hanno trovato 16 persone alloggiate nel resort, in attesa di intraprendere il loro “viaggio astrale”. L’organizzazione faceva più ritiri a settimana, ognuno dei quali generava un profitto superiore ai mille euro.