Auto usata, fai attenzione che non abbia installato questo dispositivo | Al primo posto di blocco sono 3.000€

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L’acquisto di un’auto usata può nascondere insidie inaspettate. Oltre alle ovvie verifiche meccaniche, ci sono dettagli che possono costare caro se ignorati.
Un piccolo oggetto, apparentemente innocuo e già installato nel veicolo, potrebbe trasformare un affare in un incubo finanziario.
Questo dispositivo, infatti, non solo è illegale, ma può costarti migliaia di euro e persino la sospensione della patente.
E il problema non è solo la multa, ma anche le implicazioni penali che ne derivano.
Se stai per comprare una macchina di seconda mano, devi assolutamente sapere cos’è questo strumento e come riconoscerlo.
Non sono tutti legali
Quando si parla di segnalatori di autovelox, si intende un’ampia categoria di dispositivi che avvisano della presenza di apparecchiature per il controllo della velocità. Nonostante l’esistenza di molteplici soluzioni sul mercato, come i navigatori satellitari che offrono questa funzione, è cruciale distinguere tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Il Codice della Strada, con l’art. 45, comma 9-bis, vieta esplicitamente la produzione, la commercializzazione e l’uso di tutti i dispositivi che, direttamente o indirettamente, consentono di localizzare gli autovelox e gli altri strumenti di rilevamento utilizzati dalla polizia stradale.
Tuttavia, l’interpretazione di questa norma è meno restrittiva di quanto sembri. Come precisato dal Ministero dell’Interno, l’illegalità riguarda solo i dispositivi che intercettano attivamente il segnale dell’apparecchiatura di controllo, segnalando in tempo reale se è in funzione. Al contrario, i sistemi che si limitano a restituire informazioni su postazioni fisse o a segnalare la presenza di autovelox tramite una community di utenti, senza interferire con il loro funzionamento, sono perfettamente legali. La distinzione, quindi, sta nella capacità del dispositivo di interagire o meno con il rilevatore stesso.
Sanzioni salatissime
Utilizzare un dispositivo illegale per rilevare gli autovelox comporta sanzioni amministrative molto severe. La violazione dell’art. 45, comma 9-bis del Codice della Strada può costare una multa che va da 827 a 3.312 euro. Ma non finisce qui. Se il dispositivo è in grado di interferire con il regolare funzionamento del rilevamento della velocità, si può configurare il reato di “interruzione di un ufficio o servizio pubblico”, previsto dall’art. 340 del Codice Penale.
Per evitare problemi, è fondamentale sapere cosa si sta acquistando o cosa è già installato nell’auto usata. I dispositivi legali, come alcune app o i segnalatori che funzionano grazie a una community, si limitano a informare sulla posizione delle telecamere fisse o su quella segnalata da altri utenti. Al contrario, sono illegali tutti gli strumenti capaci di “captare” il segnale del radar o del laser, o addirittura di bloccarlo. Assicurati che l’auto che stai comprando non abbia installato uno di questi apparecchi, e se non ne sei certo, chiedi consiglio a un esperto. Un controllo preventivo ti farà risparmiare tempo, denaro e molti grattacapi.