Urgente lavoro: “Vi diamo 10.000€ solo se accettate il posto” | Stipendio da favola garantito a vita

10.00 euro (Canva) - Infoiva.com

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Immagina un’offerta di lavoro che ti garantisce non solo una posizione stabile, ma anche un bonus d’ingresso di 10.000 euro.

Sembra un sogno, vero? Eppure, da qualche tempo, il governo italiano ha messo in campo una mossa strategica per rivitalizzare settori chiave dell’economia.

Una circolare ministeriale ha appena confermato l’inizio di questa iniziativa, che mira a incentivare le aziende a investire sul futuro.

Ma non tutti possono beneficiare di questo incentivo, perché il bonus è strettamente legato a figure professionali ben definite.

Sei pronto a scoprire se rientri in questa categoria e come fare per cogliere l’opportunità?

Arriva il bonus da 10.000 euro

A partire dal 1° luglio 2025, è entrato in vigore un nuovo bonus di 10.000 euro destinato alle aziende che assumono ricercatori con contratto a tempo indeterminato. Questa misura, introdotta dal Decreto Legge 45 del 2025, è un’evoluzione rispetto al precedente esonero contributivo del 2023, che si era rivelato poco efficace. L’obiettivo è chiaro: supportare la ricerca nel settore scientifico e tecnologico, spingendo le imprese a investire su figure altamente qualificate. Questo incentivo si traduce in un credito d’imposta di 10.000 euro per ogni ricercatore assunto a tempo indeterminato nel periodo che va dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2026. Si tratta di un aiuto mirato a professionisti con qualifiche specifiche: chi ha un dottorato di ricerca o chi ha svolto attività di ricerca, didattica o servizi agli studenti presso un’università.

Il bonus di 10.000 euro è stato introdotto per sostituire un precedente incentivo che offriva un esonero contributivo di soli 3.750 euro annui per due anni, un importo considerato insufficiente per generare un impatto significativo. Il Decreto Legge 45 del 2025, convertito in Legge 79 del 2025, ha alzato la posta, offrendo un bonus tangibile e più vantaggioso. Il credito d’imposta è concesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Anche se la misura è già operativa, si attende ancora un decreto attuativo che stabilirà le modalità precise per richiederlo. Ma una cosa è certa: l’importo di 10.000 euro per ogni lavoratore assunto deve essere utilizzato in compensazione, tramite il modello F24, entro il 31 dicembre 2026. Questo credito d’imposta, inoltre, non concorre alla formazione del reddito e alla base imponibile IRAP, rendendo il beneficio ancora più conveniente per le aziende.

Bonus estate: assunzione lavoratori
Lavoratori specializzati (canva) infoiva.com

Tutti i benefici

Oltre a ottenere un notevole vantaggio economico, le imprese possono attrarre talenti altamente specializzati, potenziando la propria competitività sul mercato. L’assunzione di ricercatori qualificati, infatti, può portare a nuove scoperte, brevetti e prodotti, spingendo l’azienda verso nuovi orizzonti di crescita. Per i lavoratori, invece, questa misura apre nuove e concrete opportunità.

I dottori di ricerca e i professionisti del settore accademico si ritrovano con una maggiore possibilità di essere assunti a tempo indeterminato, una prospettiva spesso complessa da raggiungere. La possibilità di un bonus d’ingresso è un ulteriore elemento di attrattività, che rende ancora più interessante un percorso professionale legato alla ricerca e all’innovazione.