Operaio muore mentre spegne un incendio

Michele Ciglione, operaio di 57 anni di Napoli, è morto per asfissia mentre era impegnato nello spegnimento di un rogo tra Lauro e Palma Campania, al confine tra le province di Avellino e Napoli, in un bosco di castagno. Fatali le esalazioni emanate dal denso fumo sprigionato dalle fiamme e per l’uomo, in servizio presso la Sma (società di servizio antincendio boschivo regionale) non c’è stato niente da fare.

Per un’improvvisa folata di vento le fiamme hanno investito Michele Ciglione e l’assistente del Corpo forestale Alberto Campanella , che sono rimasti intrappolati tra le fiamme. Il primo è deceduto, il secondo è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita.

Irap e Irpef maggiorate in Calabria, Campania e Molise

E’ stato confermato anche per il 2012 l’aumento maggiorato di Irap e addizionale Irpef nelle regioni Calabria, Campania e Molise. A renderlo noto un comunicato del Mef sulla base dei risultati constatati dal Tavolo per la verifica degli adempimenti e dal Comitato permanente per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. La situazione debitoria registrata nel 2011 in queste regioni, infatti, fa scattare nuovamente l’aumento automatico delle aliquote in questione. Si tratta della misura introdotta dall’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009 con lo scopo di risanare il deficit dovuto alla spesa sanitaria, quando il suo ammontare supera determinati limiti.

Confermate, quindi, le percentuali di maggiorazione già applicate lo scorso anno: 0,15% per l’Irap, 0,30% per l’addizionale Irpef.

L’aumento si farà sentire, per l’Irap, già a partire dall’acconto di novembre. Il calcolo potrà essere effettuato seguendo due diversi procedimenti:

  • il metodo storico, considerando quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2011 già comprensiva della maggiorazione di 0,15 punti percentuali
  • il metodo previsionale, prendendo come imposta di riferimento quella determinata applicando al volume della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali.

Si sentiranno, invece, nel 2013 gli effetti relativi all’aumento dell’aliquota dell’addizionale regionale Irpef per l’anno d’imposta 2012.
Fanno eccezione i lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro nel corso dell’anno, ai quali i datori di lavoro trattengono, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2012, oltre a quello delle rate residue 2011, applicando l’aliquota del 2,03 per cento.

Senza stipendio da 5 mesi, operaio si suicida

Non ce la faceva più a sopportare il peso di una grave situazione economica e si è tolto la vita venerdì scorso lanciandosi dalla sua abitazione. E’ questa la tragica fine di Napolano Domenico, dipendente uno dei 10 consorzi dei rifiuti in liquidazione della Campania, più precisamente del Consorzio Unico delle Provincie di Napoli e Caserta. L’uomo non riceveva lo stipendio da ben 5 mesi e aveva da tempo la moglie ricoverata in ospedale per una grave malattia.

Qualche giorno prima aveva confidato alla sua collega che “non gli restava che buttarsi giù” perché non ormai non aveva più nemmeno i soldi pagarsi un trasporto pubblico per raggiungere la moglie all’ospedale. Sembrava il classico modo di dire. Invece, in preda alla disperazione, l’ha fatto veramente.

Caserta: internazionalizzazione delle imprese provinciali

La Camera di Commercio di Caserta promuove l’internazionalizzazione delle imprese provinciali, concedendo contributi sia per la promozione all’estero, sia per la partecipazione a manifestazioni fieristiche sul territorio nazionale ma di rilevanza anche internazionale.

Il bando prevede il finanziamento di alcune tipologie di interventi legati all’internazionalizzazione e alla valorizzazione dell’attività delle imprese sia in Italia sia all’estero, e il valore degli incentivi varia in funzione della tipologia delle spese effettuate: per servizi di consulenza sono previsti contributi fino a 3 mila euro per singola impresa, mentre per la partecipazione a missioni economiche estere in forma coordinata sono previsti incentivi fino a 5 mila euro.

Per la partecipazione autonoma a manifestazioni fieristiche nazionali o estere il contributo è pari a 3.500 euro (5 mila euro se le fiere sono programmate fuori dalla Regione Campania).

Le scadenze:

dal 01 gennaio 2012 al 30 aprile 2012 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano entro il 31 maggio 2012;

dal 01 maggio 2012 al 31 agosto 2012 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano entro il 30 settembre 2012;

dal 01 settembre 2012 al 30 novembre 2012 per gli eventi che si svolgono o per le attività che si realizzano entro il 31 dicembre 2012.

Fonte: agenziacampaniainnovazione.it

Salerno: la CdC alla 20ma Fruit & Logistica 2012

La Camera di Commercio di Salerno parteciperà alla 20ma Fruit & Logistica 2012, in programma dall’ 8 al 10 febbraio presso la Fiera di Berlino, con una collettiva di 15 imprese del comparto della filiera dell’ortofrutta. Fiera internazionale specializzata per il marketing di frutta e verdura, Fruit & Logistica rappresenta un importante punto d’incontro dove più di 2.400 espositori provenienti da oltre 80 paesi avranno modo di proporre le proprie produzioni agli oltre 50.000 visitatori attesi.

La Camera di Commercio di Salerno ha allestito un’area di circa 400 mq dove saranno ospitate 15 imprese rappresentative del variegato panorama della filiera dell’ortofrutta: dalla produzione al packaging, dai macchinari per la lavorazione ai film plastici e ai contenitori per agricoltura.

Presso lo stand camerale, troverà spazio l’Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera di Capaccio-Paestum che curerà un servizio giornaliero di degustazione di prodotti tipici locali, come momento di promozione del territorio e delle sue produzioni agricole.
“Da una recente indagine condotta dall’Ente camerale in collaborazione con l’Istituto G.Tagliacarne è emerso che la Campania detiene il 2,1% del commercio mondiale di ortaggi lavorati e conservati e la provincia di Salerno incide per oltre il 90% di tale quota – afferma Guido Arzano, Presidente della Camera di Commercio di Salerno. Se consideriamo che il mercato tedesco assorbe più di un terzo del totale dell’export ortofrutticolo salernitano, credo sia un motivo più che sufficiente a spiegare la presenza dell’Ente camerale a quest’importantissima fiera a cui partecipa ininterrottamento dal 2008”.

Ecco l’elenco delle imprese partecipanti: Azienda Agricola Altamura (Prodotti di IV^ gamma e ortoflorovivaistici); Coop.va S.Giorgio (Prodotti ortofrutticoli); Associazione Ortofrutticoltori Agro S.c.a.r.l. (Prodotti ortofrutticoli); AOP ARMONIA (Prodotti ortofrutticoli); Terra Orti S.c. (Ortofrutta fresca e trasformata); Azienda Agricola Nicola Palma (Erbe aromatiche); AGRIS (Ortaggi Freschi Prodotti biologici); Orlando S.r.l. (Prodotti ortofrutticoli); Euroverde (S.r.l. Produzione di finocchi con imballo); SIMPTEC S.r.l. (Contenitori in plastica per agricoltura); M.A.M. Plast (Imballi e sacchetti biodegradabili); CARTONSI Srl (prodotti e accessori per l’imballaggio, cassette); Bioplast (Imballi e sacchetti biodegradabili); INTERCAR Snc (macchine per agricoltura); Plastica Sud Srl (Imballaggi in plastica per ortofrutta).

Fonte: camcom.gov.it

ARRESTATO ZAGARIA, L’UOMO NERO DEL MATTONE

© ilMattino.it | Zagaria esce dalla Questura di Caserta

Caserta, arrestato il latitante Michele Zagaria. Super boss della camorra, appartenente al clan dei casalesi, controllava il business del mattone e del calcestruzzo. Latitante dal 1995 è stato trovato nascosto in un intrico di cunicoli nel sottosuolo di una villetta di via Mascagni, a Casapesenna, da sempre è il suo feudo criminale. Zagaria è apparso molto invecchiato e molto diverso rispetto agli ultimi identikit e alle foto diffusi nell’ultimo periodo.

Non sfondate più, avete vinto, sono io”: queste le parole del camorrista quando le forze dell’ordine stavano per buttare giù la parete del suo bunker. Intanto fuori si erano create due fazioni. Scarna la fazione pro-boss che fischiava ed insultava gli uomini della polizia, ben più folta la fazione dei cittadini che esultavano ed incoraggiavano i poliziotti che stavano liberando la loro terra da un re sbagliato, dall’uomo nero.

Zagaria, alleato prima con gli Schiavone e poi con gli Iovine, da tempo si era dedicato a ripulire imprenditorialmente i proventi criminosi del suo clan nel business dei rifiuti e del calcestruzzo e nonostante la latitanza negli ultimi anni è riuscito a controllare i più grandi appalti realizzati nella sua zona mettendo le mani su lavori come la Tav, grandissimi centri commerciali, la bonifica dei Regi Lagni. Ultimamente pare che realtà a lui collegate stavano addirittura lavorando alla costruzione di un nuovo carcere.

“È una bella giornata per la Campania e per tutte le persone oneste”, ha commentato il presidente del Consiglio, Mario Monti. E già, oggi è proprio una bella giornata. Viva lo Stato!

 

Allarme usura, record in Campania

L’Ufficio Studi della CGIA di Mestre lancia l’allarme: la Regione con il livello più alto di rischio usura è la Campania. Segue il Molise, la Calabria, la Puglia e la Sicilia. A Nordest, invece, abbiamo l’area meno interessata, o quasi, da questo fenomeno. Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, infatti, sono tra le Regioni italiane meno investite dalla piaga dello “strozzinaggio”.

I dati si basano su studi condotti nel 2010 relativi alla disoccupazione, i fallimenti, i protesti, i tassi di interesse applicati, le denunce di estorsione e di usura, il numero di sportelli bancari e il rapporto tra sofferenze ed impieghi registrati negli istituti di credito.

Dimensionare l’usura solo attraverso il numero di denunce – commenta il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi – non è molto attendibile perché il fenomeno rimane in larga parte sommerso e risulta quindi leggibile con difficoltà. Per questo abbiamo messo a confronto ben 8 sottoindicatori per cercare di dimensionare con maggiore fedeltà questa piaga. Ma quello che forse pochi sanno, – conclude Giuseppe Bortolussi – sono le motivazioni per le quali molti cadono nelle mani degli strozzini. Oltre al perdurare della crisi, per artigiani e commercianti sono le scadenze fiscali a spingere molti operatori economici a ricorrere a forme di finanziamento illegali. Per i disoccupati o i lavoratori dipendenti, invece, sono i problemi finanziari che emergono dopo brevi malattie o infortuni.”

Gli indicatori nazionali nello specifico riportano dati come seguono: il tasso di usura rilevato in Campania, a cui spetta la maglia nera, è di 166,1 (pari al 66,1% in più della media Italia), segue il Molise con il 158,3 (58,3 punti in più rispetto al dato medio nazionale) la Calabria con il 146,3 (46,3% in più rispetto la media Italia), la Puglia con 146,1 (46,1% in più della media Italia), la Sicilia col 134,9 (34,9% in più della media nazionale). Mentre i meno aggrediti dai “cravattari”, o quasi, sono il Trentino A.A., con un indice di rischio usura pari a 46,7 (53,3% in meno della media nazionale). Segue la Valle d’Aosta con 69,8 (30,2% in meno della media Italia), il Veneto con 72,5 (27,5% in meno della media Italia) e il Friuli Venezia Giulia con 74,7 (25,3% in meno del dato medio Italia).

L’Italia dei consumi: Nord-Est batte Sud recuperando i livelli pre-crisi

Uno studio di Confcommercio rivela come le dinamiche dei consumi nell’Italia della crisi globale muti profondamente da Nord a Sud: se nel periodo che va dal 2007 al 2011 è calato significativamente il contributo in termini di consumo delle regioni del Sud Italia, il Nord, ed in particolare il Nord-Est, ha registrato al contrario una ripresa positiva della spesa sul totale nazionale, in costante aumento.

Lo studio condotto da Confcommercio, nell’ambito dell’ “Aggiornamento delle analisi e delle previsioni dei consumi delle famiglie nelle regioni italiane”, mette in luce come nello zoccolo dello stivale i consumi si siano contratti passando dal 27,2% del 2007 al 26,6% del 2011. A livello di singole regioni, i picchi sono stati registrati in Calabria (-4,2%), Puglia (-3,6%), Sicilia (-3,2%) e Campania (-3%). Segue invece un andamento completamente opposto la curva della spesa a livello nazionale se si guarda alle regioni del Settentrione: le quote sono in costante aumento sia nel Nord-Est (dal 21,8% al 22,2%) che nel Nord-Ovest (dal 30,1% al 30,6%), al punto che il Nord-Est ha recuperato nel 2010 i livelli di consumo pre-crisi.

Difficili le previsioni per il futuro: la debolezza dei consumi a livello pro capite, complice il biennio di crisi 2008-2009, lascia intravedere un rallentamento generalizzato dell’uscita dalla crisi. Confcommercio ha stimato infatti che, a fine 2011, saranno ben 17 regioni italiane su 20 a rischiare di registrare un livello di consumi inferiore a quello del 2000. Ancora meno rosee appaiono le prospettive a lungo termine: nel 2017 si prevede infatti che il Mezzogiorno avrà acuito il suo ritardo con una continua riduzione della spesa per consumi rispetto al totale nazionale.

Modesta la previsione per il 2011 con una ripresa sull’intero territorio nazionale stimata attorno al + 0,8%, anche se le famiglie italiane stanno cercando di recuperare i livelli di consumo pre-crisi.

Alessia Casiraghi

Nuovi aiuti per le pmi in rosa della Campania

In Campania è stato appena varato un nuovo bando per l’imprenditoria femminile: la Regione ha infatti in preparazione un bando a favore dell’imprenditoria rosa la cui pubblicazione è prevista dopo l’estate.

L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale Severino Nappi, «per il rilancio del ruolo delle donne nel mondo del lavoro» e per mettere in campo misure di sostegno all’occupazione femminile da parte della Regione Campania.

Regione Campania: 2 milioni per la promozione turistica in fiere ed eventi

La promozione turistica della Campania riparte dalle principali fiere d’Europa, con un investimento di 2 milioni di euro per il primo semestre 2011 da parte della Regione. Al termine del miniciclo saranno effettuate le verifiche sulla produttività di questi eventi e si deciderà se proseguire. La grande novità è rappresentata dalla volontà di valorizzare, oltre alla fascia costiera e alle aree interne, anche il patrimonio boschivo e forestale della Campania

Il primo semestre approvato dalla giunta regionale della Campania si apre domani con la fiera Fitur di Madrid. Un evento internazionale che si rivolge in particolare alle imprese del settore. Nell’elenco anche la Bit di Milano e due appuntamenti che si svolgeranno a Napoli: Thermalia (un riferimento per le Pmi che operano nel settore del benessere) e Borsa Mediterranea del Turismo, che focalizza l’attenzione sulle migliori offerte nel Bacino. In totale è prevista la partecipazione a 7 eventi.

La Regione si presenta agli appuntamenti con un nuovo regolamento rispetto al passato. La delibera che assegna il finanziamento da 2 milioni introduce i concetti di prodotto turistico e filiera, perche è secondo questi due criteri che saranno organizzate le missioni e le imprese ammesse a partecipare. Requisito necessario per l’ammissione nello stand regionale sarà la presentazione, almeno un mese prima dell’evento, di pacchetti coerenti con i prodotti turistici o di filiera promossi in ciascuna fiera.

Per ottenere il contributo necessario alla partecipazione a uno degli eventi in agenda bisogna presentare un progetto dettagliato che sia coerente con l’indirizzo degli uffici di coordinamento della Regione Campania e che si inserisca nel discorso di promozione ragionata. Disposizione introdotta per evitare dispersione di risorse e per presentarsi a ciascun appuntamento con le credenziali del sistema Campania piuttosto che come una serie di individualità imprenditoriali. Per quanto concerne la pubblicità e il materiale informativo, i costi sono interamente a carico della Regione Campania.

Nino Ragosta