S.O.S. RIFIUTI: ripulite Napoli, salvate il natale degli albergatori

In molti avevano prenotato le loro vacanze di Natale negli alberghi di Napoli. Purtroppo negli ultimi giorni sono state numerose le disdette già pervenute alle strutture alberghiere cittadine a cui potrebbero aggiungersene altre. Così il Natale a Napoli per gli albergatori si annuncia drammatico.

Questa situazione è stata illustrata durante un incontro che ha visto protagonisti Federalberghi Napoli, Unione industriali Napoli e Fiavet Campania. Il calo di prenotazioni che le associazioni di categoria hanno registrato già a partire dal mese di ottobre potrebbe, dunque, ulteriormente incrementarsi. Causa principale della flessione turistica nel periodo natalizio, la nuova crisi rifiuti che attanaglia la città. “Se la situazione non migliora – ha detto il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi – ci aspettiamo altre disdette che si andranno così ad aggiungere a quelle già arrivate”. Diverse le telefonate giunte alle strutture alberghiere sia da potenziali clienti che chiedono informazioni sulla situazione in città sia da clienti persi “che – dicono gli albergatori – in seguito alle immagini diffuse preferiscono rinviare la visita a Napoli nei mesi prossimi sperando nella risoluzione del problema”. Napoli non merita questo. Siamo fiduciosi che l’ormai imbarazzante situazione-rifiuti potrà essere se non risolta del tutto almeno arginata nei prossimi giorni, per permettere un Natale dignitoso anche ad una delle più belle città al mondo. Albergatori napoletani resistete, siamo con voi!

Nino Ragosta

L’Emilia Romagna è la regione più amica delle imprenditrici. La Campania un po’ meno…

Durante la XII Convention di Donne e Impresa svoltasi gli scorsi 20 e 21 ottobre al Centro Congressi Capranica, l’Osservatorio Confartigianato sull’imprenditoria femminile artigiana in Italia ha presentato un’interessante ricerca realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato relativamente alle regioni più attente ai bisogni delle donne.

Secondo la ricerca, la palma di regione “amica”  spetta all’Emilia Romagna, che sembrerebbe essere la regione che offre alle donne le condizioni migliori per lavorare, fare impresa e conciliare le esigenze professionali con quelle di cura della famiglia, a seguire le Provincie autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria. L’Osservatorio di Confartigianato ha misurato la capacità di ciascuna regione italiana di mettere a disposizione delle donne l’habitat ideale per accedere al mercato del lavoro, sulla base di 41 indicatori raggruppati in 5 ambiti: imprenditoria femminile, mercato del lavoro femminile, istruzione e capitale umano, servizi di welfare e tempi di arrivo al lavoro e accessibilità ad alcuni servizi pubblici.

Le regioni più “ostili” all’imprenditoria femminile sembrerebbero essere la Campania, dove si registrano le condizioni meno favorevoli al lavoro femminile, seguita da Puglia, Sicilia, Calabria e Basilicata.

Secondo i dati, nel 2009 il tasso di inattività delle donne in Italia è stato pari al 48,9%, oltre 13 punti superiore al 35,7% registrato nell’Europa a 27. Un risultato che riporta il bel paese indietro di un ventennio, considerato il fatto che il dato è uguale a quello registrato nel 1987 dai paesi dell’allora Comunità europea.

Nino Ragosta

Al Sud una banca tutta nuova che vuole aiutare le piccole imprese in difficoltà

A Bari nasce una nuova banca del Sud con l’obiettivo di sostenere famiglie e piccole imprese. La banca sarà composta da 180 soci, provenienti in parte dall’esperienza negativissima della Banca Popolore del Meridione, progetto fallito dopo la fuga del fondatore, Roberto Cacciapuoti, che scappò lasciando un ammanco di otto milioni di euro (lafuga dura da oltre 70 giorni. Attualmente è ricercato). La nuova banca, promette serietà e concretezza e si chiamerà Banca Progetto. Secondo quanto dichiarato dai due fondatori Giacomo Pellegrino, già presidente della Popolare del Levante e l’avvocato Filippo Ferrara durante la presentazione avvenuta lo scorso sabato, la nuova banca raccoglierà capitali su tutto il territorio nazionale, anche a l Nord, e sosterrà con impieghi e prestiti le realtà del Sud. Infatti tra i soci fondatori ci saranno imprenditori di Milano, Padova, Napoli, Caserta e dell’Emilia Romagna.

L’avvio delle attività è previsto per la fine del 2010 con l’apertura della prima sede a Bari, poi saranno creati sportelli e uffici di rappresentanza nelle zone dove ci saranno più soci. È prevista anche una filiale telematica. Le regioni che la nuova banca pensa di servire maggiormente saranno Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Missione dichiarata dai fondatori: offrire consulenza qualificata alle imprese in difficoltà che hanno bisogno di sostegno finanziario e non solo.

L’iniziativa sembrerebbe lodevole e a noi di certo piace chi intraprende, quindi in bocca al lupo ai neo-banchieri.

fonte: Corriere del Mezzogiorno

A Salerno un serio aiuto per le piccole imprese in cerca di finanziamenti.

A Salerno, nell’ambito dell’iniziativa Strumenti per favorire l’accesso al credito delle micro e piccole imprese, la Camera di Commercio ha stanziato 288.000 euro, per costituire un apposito fondo di garanzia presso i Confidi operativi in provincia di Salerno.

Il fondo favorirà i microcrediti erogati da intermediari finanziari e dalle banche a favore delle piccole imprese, anche di nuova costituzione, innovative, giovanili e femminili, che hanno almeno un’unità locale in provincia di Salerno.

Ai microcrediti verrà operato un abbattimento dei tassi di interesse nella misura di tre punti percentuali del tasso di interesse effettivo corrisposto alle Pmi. L’importo dei finanziamenti non può essere superiore a 30.000 euro.

Le imprese interessate all’iniziativa devono rivolgersi direttamente ai seguenti Confidi che hanno sottoscritto la convenzione operativa con la Camera di Commercio di Salerno:

  • Confcredito Scpa di Napoli;
  • Confidi Salerno;
  • Co.Fidi Eboli;
  • Ga.fi. Sud di Napoli;
  • Confidi Pmi Campania di Napoli;
  • Confiv Vallo di Diano di Sala Consilina;
  • Agriconfidi Campania di Salerno;
  • Apifin di Salerno;
  • Confidi Cidec di Salerno;
  • Confidi Province Lombarde di Milano.

Scarica la convenzione

Nino Ragosta

In Campania nuovi parametri per il Credito d’Imposta.

La Regione Campania, ha pubblicato i nuovi parametri per la valutazione dei programmi di investimento ammissibili al Credito d’Imposta Regionale (Decreto dirigenziale n. 470 del 10 giugno 2010). 

Secondo i nuovi criteri i programmi d’investimento saranno valutati in base a:

  • la qualità del programma di investimento, valutata sia in termini di chiarezza nella definizione degli obiettivi sia in termini di coerenza del programma rispetto agli obiettivi;
  • l’innovatività dell’iniziativa, tenuto conto dell’ambito territoriale e settoriale cui il programma di investimento si riferisce, delle modalità di realizzazione del programma stesso, nonché del mercato a cui l’impresa si rivolge;
  • la sostenibilità economica del programma di investimento, tenuto conto degli effetti attesi in termini di mercato, capacità produttiva, impatto occupazionale, valore aggiunto ecc.;
  • nel caso in cui il programma di investimento preveda l’acquisto di impianti e macchinari, la sostenibilità ambientale, intesa come capacità dell’intervento di garantire un uso sostenibile delle risorse, ovvero la prevenzione dell’inquinamento, la riduzione delle emissioni, la riduzione dei consumi. 

Scarica il Decreto e la domanda di ammissione.

Nino Ragosta

Confindustria Salerno vara un piano di sostegno alle piccole e piccolissime imprese

Con Confidi Province Lombarde, per dare forza alle aziende del salernitano

Il Comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno ha promosso un progetto per le piccole e piccolissime imprese del salernitano insieme a Confidi Province Lombarde.

Si tratta di una soluzione importante per il sistema produttivo della Provincia di Salerno, con la quale si intende supportarne i temi del credito e le strategie di sviluppo.

Interesse sottolineato anche da Antonio Ilardi della Polo Nautico srl, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno e componente della Giunta di Confindustria Campania:

“L’iniziativa del Comitato Piccola Industria – ha detto – si inserisce nell’ambito di un articolato programma di Confindustria Salerno che ha avviato un’azione di monitoraggio dei bisogni dei propri iscritti sul territorio, anche sulla base di quanto emerso dall’analisi previsionale realizzata dal nostro Ufficio Studi che ha evidenziato una situazione di notevole criticità proprio per le aziende fino a 15 addetti”.

A beneficiare del piano di sostegno saranno quindi le società di capitali, di persona e delle aziende individuali (in regime di contabilità ordinaria) ,che finora sono state maggiormente soggette alla crisi congiunturale, ai ritardi dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni e alle difficoltà del circuito del credito.

Le sovvenzioni dureranno da un minimo di 36 mesi a un massimo di 84 mesi, con un pre-ammortamento di 12 mesi, mentre i tassi saranno di euribor tre mesi + spread da 0,70 a 3,20 a seconda del rating aziendale.

Per chi fosse interessato: giovedì 4 marzo, alle ore 16.30, il Comitato Piccola Industria si riunirà all’interno della sede di un’ azienda (la Cps srl) della zona industriale di Fisciano, in provincia di Salerno.

Paola Perfetti