Una delibera approva i siti veneti non idonei per il fotovoltaico

La Giunta della Regione Veneto ha approvato una delibera con la quale è stata stabilita la non idoneità di alcuni siti per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra.
Questa possibilità deriva dalle linee guida del 2010 che riguardano il diritto delle singole Regioni di tutelare le aree con particolari peculiarità paesaggistiche e ambientali.
La Regione punta, invece, sull’installazione di impianti solari sui tetti.

I siti indicati come idonei, secondo i criteri dell’UNESCO, sono zone di particolare interesse paesaggistico, zone umide di valore internazionale secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Ramsar, la Rete Natura 2000, le zone appartenenti all’elenco delle aree naturali protette, i geositi, le aree agricole nelle quali si realizzano produzioni agroalimentari di qualità, le aree a elevata utilizzazione agricola.

Con questo intervento si conferma, quindi, l’impegno da parte della regione per tutelare il suo patrimonio artistico e storico, ma anche della biodiversità e delle aree rurali e di pregio.

Questa delibera trova anche l’appoggio dei tagli del Governo poiché, mancando i contributi statali, rappresenta un ulteriore disincentivo a questo tipo di interventi a terra, favorendo nel contempo la soluzione di impianti sui tetti.

Vera MORETTI

Verona, preso molestatore di ragazzine

Brutta storia, per fortuna a lieto fine, quella che si è consumata nei mesi scorsi a Verona. Sono infatti scattate le manette ai polsi di un rumeno 44enne che aveva l’abitudine di palpeggiare con insistenza le studentesse che prendevano i mezzi pubblici cittadini per recarsi a scuola.

I palpeggiamenti duravano almeno da novembre e molte delle ragazze oggetto delle morbose attenzioni dell’uomo, alcune minorenni, avevano ormai il terrore di salire sui bus. Sono così partite alcune segnalazioni ai Carabinieri e i militari dell’Arma hanno cominciato a salire in borghese sui mezzi, per cercare di cogliere in flagrante il molestatore.

Oggi, finalmente, l’epilogo. L’uomo è stato preso prima che potesse rivolgere le proprie attenzioni a due minorenni, già oggetto di palpeggiamenti, che lo hanno segnalato prontamente ai Carabinieri. Il rumeno è ora accusato di violenza sessuale continuata.

In Veneto due bandi per giovani e donne

Il Veneto vuole favorire le imprese al femminile e giovanili, con l’attuazione di due bandi pubblicati dalla Regione.

Il primo riguarda le imprese di nuova costituzione, “nate” dopo l’1 luglio 2011 e composte prevalentemente da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Il secondo, invece, tende a favorire le donne, di qualunque età, e le imprese a prevalenza femminile sia nel numero delle socie sia nelle quote. In questo caso, per ottenere il bando, si tiene conto dell’ordine di arrivo delle domande.
Ciò significa che, dal 4 febbraio, giorno di apertura dei bandi, i contributi verranno elargiti fino ad esaurimento delle risorse.

Ricordiamo, a questo proposito, che il totale dell’importo messo a disposizione è pari a 10 milioni di euro, e che ciascuna impresa potrà ricevere un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa sostenuta, da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 75 mila.
Saranno finanziabili interventi nell’ambito di attrezzature, impianti, aggiornamento di hardware e software.

Antonio Bonaldo e Michele Peloso, della Direzione Industria e Artigianato della Regione Veneto, hanno dichiarato: “E’ un contributo importante. Ci auguriamo che possa essere uno stimolo per i giovani e le donne che aspirano a diventare imprenditori“.

Non a caso questo bando è stato pubblicato in Veneto, perché è Padova la prima provincia italiana per tasso di imprese al femminile. In tutta la provincia sono 39 mila le donne imprenditrici, per il 30% impegnate nel settore del commercio, mentre il restante 70 è suddiviso tra turismo, servizi e agricoltura.

Roberto Furlan, presidente della CCIAA, ha commentato: “Un quarto dei nostri titolari d’impresa è donna. Questo significa che c’è un tessuto produttivo vivace con cui le donne vogliono cimentarsi“.

Vera MORETTI

Cerca di bruciare la moglie, lei si sveglia e lo denuncia

Il piano era diabolico: uccidere la moglie soffocandola e poi inscenare un incidente d’auto per toglierla di mezzo. Qualcosa, però, è andato storto e per un uomo di Riese Pio X, in provincia di Treviso, sono scattate le manette.

L’uomo, un 35enne della provincia trevisana, ha creduto di essere riuscito a strangolare la moglie nel garage della propria casa e così l’ha caricata sull’auto portandola in campagna e dando fuoco al mezzo, per simulare un incidente. La donna, però, non era morta e, forse per il calore delle fiamme, ha ripreso i sensi riuscendo a liberarsi e a fuggire, denunciando il coniuge.

L’uomo, fermato dai Carabinieri, ha negato ogni addebito. La moglie è stata ricoverata al centro grandi ustionati dell’ospedale di Padova.

Alla scoperta del Valpolicella

Sono stati organizzati dalla Camera di Commercio di Verona una serie di incontri che riguardano l’iniziativa “Fuori dal Comune – la Camera di Commercio incontra il territorio“.
Il progetto vuole portare a conoscenza cittadini, istituzioni e sistema imprenditoriale locale dei dati economici relativi alle varie zone della provincia scaligera.

Il primo incontro, che si svolgerà mercoledì 6 febbraio a Negrar, presso la Sala convegni della Cantina Valpolicella Negrar, è dedicato alla zona del Valpolicella Valpantena Lessinia.
Partecipare è gratuito e la domanda di iscrizione può essere fatta online dal sito Vr.camcom.it nella sezione “portale prenotazione on line”.

Per eventuali ulteriori informazioni: Servizio Promozione, Ufficio Organizzazione Eventi, tel. 0458085726/858/852, e-mail: promo@vr.camcom.it.

Vera MORETTI

Treviso, litiga col padre e lo ammazza a coltellate

Violento parricidio ieri a Treviso. Un ragazzo 21enne, Bruno Magri, ha ucciso a coltellate il padre 45enne al culmine dell’ennesima violenta lite tra i due. Il fatto è avvenuto in un’abitazione di via Ghirada.

Non sono noti i motivi che hanno portato al folle gesto il ragazzo, arrestato nella casa dei genitori. Si sa solo che sia l’assassino, durante l’interrogatorio, sia la madre, hanno confermato che tra padre e figlio le tensioni duravano da anni. Probabile che l’omicida abbia agito d’impulso, senza premeditazione, finendo a colpi di lama il genitore con un coltello trovato in cucina.

Il giovane, dopo l’interrogatorio, è stato trasferito nel carcere di Treviso.

Le imprese venete volano in Sudamerica

In occasione del lancio del progetto B2B Telematici Mercosur, che verrà presentato venerdì 25 gennaio a Venezia, presso la Sala Europa di Unioncamere del Veneto, verrà organizzato l’evento “Le opportunità in Argentina e Uruguay per le imprese venete”.

Obiettivo di questa iniziativa è creare nuove occasioni di incontro tra imprenditori oriundi veneti residenti all’estero e imprenditori veneti che operano specialmente nei settori della meccanica, meccanica agricola, macchinari per la lavorazione del legno, cantieristica navale, energie rinnovabili, macchinari per l’industria alimentare, farmaceutica, biotecnologie, lavorazione dei metalli, ICT.

In particolare, verrà presentata una panoramica, aggiornata, delle opportunità di internazionalizzazione con Argentina e Uruguay, Paesi per i quali il progetto offre la possibilità di networking e business matching.

Il workshop, articolato in due sessioni, darà l’opportunità di prendere parte ad incontri bilaterali con i rappresentanti della Camere di Commercio Italiane a Buenos Aires e Montevideo.
Saranno così selezionate le imprese venete partecipanti ai B2B telematici, che si svolgeranno con il supporto di Unioncamere del Veneto e delle CCIE di Buenos Aires, Rosario e Montevideo entro giugno 2013.

Per coloro che fossero interessati a partecipare, occorre inviare la scheda di partecipazione a Unioncamere del Veneto entro martedì 22 gennaio tramite e-mail unione@ven.camcom.it o fax al numero 041/0999303.

Vera MORETTI

Donna trovata morta lungo la A13

C’è con molta probabilità il racket della prostituzione dietro al cadavere di donna rinvenuto oggi lungo la carreggiata nord dell’autostrada A13 Bologna-Padova. Il corpo della sconosciuta, giovane, quasi sicuramente nigeriana, è stato scorto da alcuni automobilisti lungo i margini dell’arteria autostradale, nel territorio di Fiesso Umbertiano, in provincia di Rovigo.

La sconosciuta aveva con sé una borsa e, dai primi rilievi effettuati sul corpo, non sembra siano stati rilevati segni di traumi che possano far pensare che la giovane sia stata investita da qualche pirata della strada e lasciata moribonda lungo la carreggiata.

Per scoprire l’identità della donna e fare luce sulle cause dell’accaduto, sta indagando la Polstrada di Altedo (Bologna), che è intervenuta per prima sul luogo del ritrovamento in quanto titolare della competenza per quel tratto dell’autostrada.

A tutto green per sconfiggere la crisi

La crisi si sconfigge con l’innovazione che, ultimamente, fa spesso rima con green economy.

O, almeno, così accade in Veneto, dove sono ben 34mila le imprese che puntano proprio sui valori green per riprendersi dopo un periodo difficoltoso.

Questa tendenza, che fa del Veneto la seconda regione “verde” dopo la Lombardia, è stata confermata dal rapporto “Viaggio nel Veneto delle qualità”, presentato a Padova nella sede di Antonveneta Monte dei Paschi dalla Fondazione per le qualità italiane Symbola presieduta da Ermete Realacci con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Ambiente, Federparchi, e il Nord Est Europa.

La regione è, in questo momento, un vero e proprio laboratorio d’avanguardia in fatto di green economy, anche grazie a venti imprese di successo che si sono distinte in questo ambito e che confermano questa come leva strategica per affrontare la recessione.

A questo propisito, il presidente di Symbola ha dichiarato: “Il Veneto è uno dei cuori manifatturieri dell’Italia un sistema produttivo variegato e di grande vitalità che, anche nella crisi, coniugando qualità, innovazione e territorio con la green economy sta rinnovando con successo il proprio tessuto imprenditoriale”.

Giuseppe Menzi, direttore generale di Banca Antonveneta, ha proseguito: “Siamo felici di ospitare questa iniziativa perché crediamo nel valore strategico di un approccio sostenibile”.

A conferma di tutto ciò, è bene sapere che negli ultimi quattro anni un’impresa veneta su quattro, operante nell’industria e nel terziario, ha investito in tecnologie green a maggior risparmio energetico e a minore impatto ambientale.

Si tratta di circa 33.900 imprese che rappresentano il 10% di tutte le aziende che hanno investito nel green in Italia, nonché il 24% del totale regionale, contro il 23,6% della media nazionale.
Gli investimenti in tecnologia green sono finalizzati per il 20% al processo produttivo, 14% al prodotto e al 66% per la riduzione dei consumi.

Per le province venete, Padova si colloca al primo posto con 6.966 imprese green, seguono Treviso con 6.570 imprese verdi, Vicenza 6.082 imprese, Verona 5.781, Venezia 5.658, Belluno con 1.493 e Rovigo 1.346.

Vera MORETTI

Marghera, due prostitute massacrate a coltellate

Finisce nel sangue una lite tra due prostitute e il loro protettore in una casa di Marghera (Venezia). Nella notte tra lunedì e martedì due lucciole straniere sono state aggredite a colpi di coltello dal loro protettore al culmine di un accesissimo diverbio.

Le due ragazze, una di 28 e una di 34 anni, sono state colpite più volte dall’uomo, un bulgaro 30enne, che poi si dà alla fuga. Delle due, ha la peggio la 28enne, colpita più volte al petto, mentre la 34enne è stata colpita alla schiena e alla gola con il coltello da cucina.

La polizia, allertata dalle coinquiline delle donne, ha rintracciato poco dopo l’aggressore a casa propria, insieme alla moglie. Portato in questura, è stato poi sottoposto a fermo per duplice tentato omicidio.