Chi fa da sé…

Oltre 1 milione e mezzo di contribuenti ha già inviato quest’anno il 730 precompilato e oltre 400mila l’hanno salvato e non ancora inviato. La percentuale di chi ha fatto da sé ha superato il 10% in regioni come Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Nel 2015, i 730 precompilati totali furono 1,4 milioni.

Saldi col freno a mano

Nessuna corsa all’acquisto per i saldi estivi 2016. Secondo il Codacons, le vendite saranno stabili rispetto ai saldi dello scorso anno: la spesa media degli italiani sarà in linea con quella del 2015, con uno scontrino medio che si attesterà attorno ai 67 euro pro capite.

Sportelli d’oro

Le banche italiane hanno i costi più elevati d’Europa. Calcolando l’incidenza delle spese operative del 2014 (49,5 mld), sul totale delle attività (2.701 mld), il risultato è dell’1,83%, superiore a tutte le incidenze delle prime 10 economie bancarie dell’Ue.

Voglio lavorare in campagna

Nel 2015 l’Istat ha osservato una ripresa del valore aggiunto generato dal settore agricolo in Italia: +5,6% a prezzi correnti e +3,8% in volume. In valore assoluto si tratta di 33,1 miliardi di euro, pari al 2,3% del valore aggiunto nazionale. Cresciuto anche il livello occupazionale: +2,2% di unità di lavoro sul 2014.

80 sfumature di beffa

Sono 1,4 milioni gli italiani che nel 2015 sono stati obbligati a rinunciare al bonus 80 euro, perché con reddito troppo basso, 7.500 euro all’anno: il bonus Irpef è infatti erogabile da 8mila fino a 26mila euro annui. In totale il 12,5% dei beneficiari ha dovuto restituire il bonus allo Stato.

Stop ai furbetti della Naspi

Del Conte, presidente dell’Anpal, l’Agenzia nazionale per il lavoro: “Controlleremo in tempo reale se la persona che non si presenta a un corso di formazione o non accetta un lavoro prende la Naspi. Avvertiremo in questo caso l’Inps che dovrebbe togliere almeno una parte dell’aiuto”.