A febbraio, aumento per le immatricolazioni auto

Il mese di febbraio ha segnato un incremento delle auto immatricolate nei 28 Paesi Ue dell’8% rispetto allo stesso mese del 2013.
In tutto, le immatricolazioni nei primi due mesi dell’anno sono state 1.796.787 (+6,6%).

I dati sono stati resi noti dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei e, in termini di volumi, si tratta del secondo risultato più basso per il mese di febbraio da quando l’Acea nel 2003 ha iniziato le rilevazioni nell’Europa allargata.

L’unico mercato a subire un calo è stato quello francese, con 141,290 immatricolazioni, pari a -1,4% rispetto allo stesso mese 2013.
Tutti gli altri Paesi contribuiscono alla crescita del mercato europeo, con incrementi che vanno dal +3% della Gran Bretagna (68.736) al +4,3% della Germania (209.349) al +8,6% dell’Italia (118.328) al +17,8% della Spagna (68,763).
Nei due mesi la crescita maggiore è in Spagna (+13,1% rispetto all’analogo periodo 2013), seguita da Gran Bretagna (+6,1), Italia (+6%) e Germania (+5,7%).
Unico segno rosso un Francia (-0,5%).

Buone notizie arrivano anche da Fiat Chrysler Automobiles, che ha immatricolato a febbraio in Europa oltre 59 mila vetture, il 5,8% in più rispetto allo stesso mese 2013.
Nel primi due mesi 2014, Fca ha immatricolato oltre 119mila vetture (+1,7% sui 2 mesi 2013), la quota è stata del 6,4% (era 6,7%).

Vera MORETTI

Offerte concorrenziali dai fornitori di energia green alle pmi

I prezzi per le forniture di energia elettrica riservati ad aziende e pmi, con la liberalizzazione, stanno diventando davvero concorrenziali.
Ma spesso non si tratta solo di risparmiare, ma anche di proteggere l’ambiente ed ottenere, su lungo tempo, ottime performance.

Vediamo nel dettaglio quali sono le offerte ora disponibili sul mercato:

Offerta Lifegate Energy: non sono previsti costi di attivazione, gestione, canone e recesso. L’energia che viene fornita è al 100% green e ad impatto zero, perché nel processo produttivo non ci crea CO2. E’ possibile attivarsi online collegandosi al sito Lifegate fornendo dati aziendali, consumi tipici e copia dell’ultima bolletta.
Una volta diventati clienti, si riceve la mappa della area verde tutelata per la resa a Impatto Zero dell’energia, i materiali di comunicazione, il decalogo di eco-consigli per i luoghi lavorativi, l’abbonamento a LifeGate Magazine, la vetrofania, il regolamento di concessione e utilizzo del marchio Impatto Zero, marchio registrato.

Offerta Sorgenia Energia Pulita: si tratta di un’opzione a prezzo fisso per l’energia e attivazione gratuita e si rivolge a micro-imprese e pmi. L’energia acquistata proviene da impianti per rinnovabili definiti e verificati dall’ente di certificazione internazionale DNV (Det Norske Veritas).
Le aziende aderenti ricevono un Certificato di Garanzia di utilizzo di fonti e marchio EnergiaPulita in forma di adesivi e vetrofanie, per mostrare al pubblico la scelta eco-sostenibile.
I clienti Sorgenia, inoltre, possono disporre di un’area web ad accesso riservato, assistenza clienti e servizio telefonico di autolettura.
Le garanzie, quando si decide per il cambio di gestore, riguardano nessun consto aggiuntivo per il passaggio, ma anche la non modifica di contatore o impianti elettrici, oltre, ovviamente, a nessuna interruzione di fornitura da vecchio a nuovo gestore e nessun costo o cauzione.

Offerta AGSM Energia: l’azienda, del gruppo AGSM Verona Spa, vende energia elettrica, gas e teleriscaldamento. L’offerta “AGSM energia rinnovabile” propone fornitura di energia pulita (idroelettrica, eolica, solare, da maree, ondosa, geotermica, biogas e biomassa) comprovata da certificati di garanzia internazionali R.E.C.S. e 100% energia verde.
Questo servizio prevede l’applicazione di una piccola maggiorazione per l’energia rinnovabile applicata a una qualunque delle offerte commerciali standard di AGSM. La maggiorazione è suddivisa in tre fasce per i consumi inferiori a 50.00kWh, fra 50 e 200.00kWh e per consumi complessivi superiori a 200.000kWh.
Anche i clienti AGSM diventano così promotori di uno sviluppo eco-compatibile, ovviamente certificato.

Offerta Acea Viva: si tratta di uno dei fornitori più noti d’Italia, ed offre fornitura green sia per l’elettricità sia per il gas.
L’energia viene interamente prodotta da fonti rinnovabili ed è certificata CO-FER (sistema gestito dal GSE), senza spese aggiuntive per la certificazione.
Il vantaggio maggiore, oltre al prezzo bloccato per 24 mesi, è quello di avere un unico fornitore per energia e gas naturale.

Vera MORETTI

Veicoli commerciali: le vendite continuano a calare

Le vendite di veicoli commerciali continuano a scendere.

ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili, ha infatti reso noti i dati che riguardano il mese di ottobre e che, ancora una volta, sono caratterizzati da segno negativo.
Le vendite sono a -16,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un conseguente calo a -33% del consolidato dei primi dieci mesi 2012, pari a 110.804 unità.

Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto, ha definito questi dati “sconfortanti”, dovuti purtroppo ad una grave crisi di liquidità da parte delle imprese del trasporto merci.
Ciò è lo specchio di un mercato italiano dei veicoli pesanti, in vera difficoltà, che pone il nostro Paese come fanalino di coda a livello europeo.

Tentori ha dichiarato: “Le nuove disposizioni introdotte con il decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192 per combattere i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, costituiscono certamente un elemento di positività, considerato che l’Italia si trova all’ultimo posto nelle classifiche europee sulla tempestività dei pagamenti fra imprese e, soprattutto, di quelli della pubblica amministrazione alle imprese, ma occorre una programmazione a livello di politica centrale per stimolare una ripresa del nostro specifico comparto. La necessità di conciliare le esigenze di rinnovo del parco circolante, in chiave ambientale e di maggiore sicurezza, e di un accesso sostenibile al credito restano una priorità”.

Vera MORETTI

La crisi automobilistica colpisce anche i veicoli commerciali

Le vendite di automobili stanno conoscendo forse la loro peggiore annata e non è da meno, purtroppo, nemmeno il settore dei veicoli commerciali.

I dati, resi noti dall’ACEA, Associazione Costruttori Europei di Automobili, infatti, fotografano una situazione critica anche per quanto riguarda il trasporto merci, con un calo del 28,2% relativo solo al mese di settembre.
E, cosa ancora più drammatica, il Governo sta a guardare, senza prendere provvedimenti per risanare un settore in agonia.

Come si dovrebbe intervenire a proposito? Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto, tra le altre cose, denuncia: “Da un lato, abbiamo un’offerta di veicoli commerciali e industriali Euro 6 introdotti sulle strade d’Europa ancor prima che i relativi standard di emissioni diventassero obbligatori, dall’altro mancano le opportunità di mercato per sostituzione del parco circolante e, nel contempo, strumenti di politica economica e stimoli che consentano al mondo del trasporto italiano di rinnovare il proprio parco”.

Tentori non è contrario all’innovazione, che permette ai nuovi veicoli di limitare l’emissione di sostanze inquinanti, ma è consapevole che in Italia si è ancora lontani dal raggiungimento di una vera consapevolezza ecologica: “in Italia preferiamo affidarci, specie in prossimità della stagione invernale, a provvedimenti estemporanei di blocco temporaneo della circolazione dei veicoli obsoleti, con pochi controlli e senza un adeguato e reale quadro sanzionatorio”.

Ci sono ancora in circolazione, almeno nel nostro pese, molti mezzi obsoleti che, rispetto ai mezzi di ultimissima generazione, emettono sostanze inquinanti in quantità trenta-quaranta volte maggiore rispetto ai nuovi modelli, che, crisi o no, dovrebbero essere messi al bando.

Questa potrebbe essere una spinta per risvegliare un mercato ormai stagnante, e che necessita quanto prima di efficaci contromisure.

Vera MORETTI

Veicoli commerciali: la crescita continua, ma ancora per poco

di Vera MORETTI

L’ACEA, Associazione europea dei costruttori di autoveicoli ha diramato i dati riguardanti le vendite di mezzi commerciali, industriali e autobus nel mese di novembre nel mercato continentale (area UE27).

Il bilancio può essere definito positivo, dal momento che sono state immatricolate 161.670 unità con un aumento dell’8,4%. Questo risultato lo si deve soprattutto a Germania, che ha registrato un personale +18.9%, Regno Unito, +18% e Francia, +5,9%.

Il totale delle unità vendute tra gennaio e novembre è di 1.769.994 unità, pari ad una crescita del 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. ACEA sottolinea che nell’Unione dei 27, dalla quale sono esclusi Malta e Cipro, i cui dati non sono disponibili, a contribuire a questa crescita sono stati soprattutto Paesi come la Francia, +9,9%, e la Gran Bretagna (+19,4%).

Nonostante ciò, comunque, bisogna ricordare che tali dati non risentono ancora dell’ondata di crisi che ha colpito anche questa fetta di mercato, ma già qualcosa si presagisce, considerando che, se la crescita nel mese di novembre era del 9%, quest’anno, nello stesso periodo, è del 10,8%, con un +1,8% che fa intendere quale potrebbe essere la tendenza per i prossimi mesi.

Più evidente è la crescita in altre zone d’Europa, con Lettonia e Lituania in testa, che registrano rispettivamente +169,6% e +105,2%. A seguire Estonia, +82,8%.
Sono andate male, invece, Grecia, – 44,8%, Portogallo, – 25,3%, Bulgaria, -8,2%, Spagna, -5,9% e Italia, -0,7%.

Considerando nel dettaglio i vari comparti, i modelli commerciali fino a 3,5 tonnellate è calato, in Italia, del 2,1%, in controtendenza con le stime europee, che parlano di un +8%.
Anche il mercato dei mezzi per merci con portata superiore a 3,5 tonnellate in Europa è ancora positivo, ma sta comunque rallentando. Nel mese scorso la crescita è stata infatti del 10,5%, mentre da gennaio a novembre l’incremento è stato del 29,7%. Per l’Italia invece novembre è in calo dello 0,4% e il consuntivo a fine novembre mostra ancora un incremento del 6,2%.
Diversa è la situazione per quanto riguarda gli autobus, che ha registrato una crescita del 29,5%, con un calo a livello europeo dello 0,9%.

Il mercato dei veicoli commerciali tiene nonostante la crisi

Le vendite dei veicoli commerciali non stanno attraversando un momento favorevole, dal momento che il mese di ottobre ha registrato un calo del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2010. Si tratta di 13.319 veicoli con portata fino a 3,5 tonnellate venduti sul territorio italiano. Facendo poi un calcolo considerando i dieci mesi dell’anno da gennaio ad ottobre, il calo si riduce all’1,7%, con un totale di 146.742 veicoli.

Nonostante le vendite in leggera discesa, comunque, il mercato dei veicoli commerciali tiene decisamente meglio rispetto a quello delle autovetture, anche se la crisi di fa sentire anche in questo settore. Si stima, secondo quanto affermato dal Centro Studi Promotor GL events, che il calo dell’intero anno si aggirerà intorno al 2,5%.

L’Acea ha diffuso poi i dati delle immatricolazioni dei veicoli medi e pesanti per trasporto merci (oltre 3,5 tonnellate di portata) e di autobus. In questo caso, l’andamento del mercato italiano è abbastanza positivo dal momento che è stato registrato un incremento di vendite dell’0,7% in ottobre e del 6,8% nei primi dieci mesi dell’anno.

Il settore che riguarda gli autobus in particolare si rivela positivo oltre le aspettative, con un aumento del 17,6% in ottobre e del 30,5% nei primi dieci mesi del 2011. Questa controtendenza dipende dal fatto che le vendite sono legate a commesse pubbliche programmate in genere da molto tempo e, se crisi c’è stata, si vedrà tra un po’ di tempo.

Vera Moretti

In crescita le immatricolazioni dei veicoli pesanti

I veicoli pesanti, si sa, hanno un mercato a sé, e anche i dati che riguardano questa fetta di mercato sono diversi rispetto a quelli relativi ai veicoli “normali”.

L’Acea, l’associazione europea dei costruttori di autoveicoli, ha reso noti i dati relativi al mese di settembre, che è stato caratterizzato da un aumento di vendite in Europa del 4,5%. Ma, nonostante il segno positivo, la situazione non è rosea per tutti i Paesi.

Molto bene è andata in Gran Bretagna, che ha registrato un considerevole +8,7% e seguita da Germania, +7,7%, e da Spagna, +4,7%. In controtendenza la Francia, che ha subito un calo delle immatricolazioni del 3,5%. In questa analisi mancano i dati italiani, poiché non c’è una rilevazione ufficiale, ma la stima di Acea parla di un calo del 6,3%.

In cifre, i veicoli fino a 3,5 tonnellate venduti in settembre sono 143.086, con un incremento del 3,3% su settembre 2010.

Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, si tratta di 1.177.250 unità (+7,7%) e i mercati migliori si confermano Germania (+19,1%) e Gran Bretagna (+18,5%), mentre la Francia registra un incremento de solo 1,8% e la Spagna addirittura una flessione del 9%. La stima Acea sull’Italia mostra, sempre nei primi nove mesi, un calo dell’1,5%.

Per quanto riguarda i veicoli oltre le 3,5 tonnellate, le immatricolazioni per il mese di settembre sono state in tutto 25.690, con un incremento, in tutta Europa, del 13% che, facendo una somma dei primi nove mesi dell’anno, salgono a 243.108 unità pari ad un incremento de 34,8%. La Francia in questo caso è in testa alla classifica delle vendite con un +45,9%, seguita da Gran Bretagna (+31%), Germania (+27,8%) e Spagna (+25,5%). Le stime per l’Italia mostrano una crescita del 7,5%.

Per quanto riguarda i veicoli superiori a 16 tonnellate, l’Europa ha registrato a settembre 21.903 immatricolazioni. Stando ai dati relativi ai primi nove mesi, si parla di  175.527 immatricolazioni, con un aumento di ben il 44,3%. Anche questa volta, a segnalare la crescita maggiore sono state Francia (+52,9%), Gran Bretagna (+47,8%), Germania (+32%) e Spagna (+26,6%). Le stime per l’Italia parlano di una crescita del 12,3%. L’unico Paese a mostrare cifre in rosso è la Grecia (-58,5%).

Vera Moretti

Immatricolazioni in crescita per i veicoli commerciali: +15,7%

Un aumento delle immatricolazioni pari al 12,3% in più rispetto al 2010. E’ positivi il bilancio registrato dall‘Acea, l’associazione delle principali case automobilistiche europee, sui dati delle vendite e immatricolazioni di veicoli commerciali e industriale nel 2011. Per il mese di luglio 2011, Acea ha rilevato in Europa un aumento delle immatricolazioni pari al 3,2%, che ha raggiunto nel mese di agosto il picco record del 15,7%, fino a 123.032 unita’. Il consuntivo dei primi otto mesi dell’anno chiude con 1.310.148 veicoli immatricolati e con una crescita rispetto al 2010 del 12,3%. Questo andamento riguarda sia i veicoli commerciali fino a 35 quintali di portata (+8,6% negli otto mesi) che i veicoli industriali oltre i 35 quintali (+38,3%). Resta stanziale invece il mercato degli autobus che registra un -1,9% per il 2011.

Al primo posto tra i mercati più dinamici troviamo la Germania con una crescita complessiva pari al 23,3%. Medaglia d’argento al Regno Unito, con +21,1%, seguita dalla Francia (+6,4%) e dall’Italia (+0,7%). Fanalino di coda la Spagna in contrazione del 6,3%. ”Il mercato italiano non e’ particolarmente dinamico – commenta il Centro Studi Promotor GL Events – anche se il quadro complessivo e’ certamente migliore rispetto all’andamento delle immatricolazioni di autovetture. In Italia si sono registrati infatti a fine agosto un calo dello 0,9% per i veicoli commerciali, una crescita dell’8,4% per i veicoli industriali e un incremento del 35,8% degli autobus le cui immatricolazioni erano state particolarmente penalizzate negli ultimi anni”.

Alessia Casiraghi

Giancarlo Cremonesi è il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Roma.

“Sarò il presidente di tutti – ha dichiarato Cremonesi- la Camera di Commercio sarà la casa di tutte le imprese, di chi fa attività sul nostro territorio per lo sviluppo”.

Il nuovo presidente, prendendo la parola al consiglio camerale che lo ha eletto alla guida dell’ente, ha sottolineato la necessità di puntare sulle infrastrutture e di spingere sul sistema di ammodernamento, quindi ha subito inserito la questione Olimpiadi, sottolineando che la Camera di Commercio potrà dare una grande mano per il raggiungimento di questo obiettivo.

Giancarlo Cremonsi è già presidente di Acea Spa e Confservizi e succede ad Andrea Mondello.