Coldiretti: troppe speculazioni danneggiano il settore ortofrutticolo

Coldiretti denuncia le speculazioni che avvengono nella filiera della produzione di frutta e verdura. Il prezzo pagato al primo produttore sarebbero infinitamente più bassi rispetto al costo di vendita ultimo. E’ in particolare la frutta a presentare la maggior differenza di prezzo.

In particolare crollano del 47% i prezzi alla campagna dei cocomeri e del 22% le pesche solo per fare degli esempi. Si tratta del risultato – precisa la Coldiretti – delle distorsioni e delle speculazioni che si verificano nel passaggio della frutta dal campo alla tavola. A causa delle inefficienze e delle eccessive intermediazioni nel passaggio della frutta dall’azienda agricola al carrello della spesa – sottolinea la Coldiretti – i prezzi almeno triplicano, ma possono aumentare anche di 5 o 6 volte.

Le pesche gialle – conclude la Coldiretti – vengono pagate agli agricoltori 35 centesimi al chilo, ma ai consumatori costano in media 1,9 euro al chilo con un ricarico del 413 per cento (piu’ di cinque volte), i cocomeri passano da 0,12 euro al chilo in campo a 0,6 euro al chilo sulla tavola con un aumento del 400 per cento (cinque volte ) e i meloni da 0,39 euro al chilo a 1,3 euro con un ricarico del 233 per cento (triplicano). Il meteo non è stato favorevole, l’emergenza Escherichia Coli non ha di certo aiutato, ma al di là di effetti congiunturali è necessario proteggersi dalle speculazioni.

 

 

Nuove regole per il Parmigiano Reggiano, più tutele per i consumatori

Consumatori sempre più tutelati grazie alle nuove regole sulla produzione del Parmigiano Reggiano, prodotto presente sulle tavole di tutti gli italiani e conosciutissimo all’estero e per questo fonte di taroccamenti. L’importanza dei controlli nell’intera filiera han spinto il consorzio a vagliare nuove norme più restrittive in linea con i regolamenti europei risalenti a metà dicembre 2010.

“Il sistema delle garanzie per i consumatori e per gli stessi produttori – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai – si arricchisce di tasselli fondamentali, completando quel percorso di tracciabilità che già aveva raggiunto livelli di eccellenza con l’introduzione della placca di caseina che identifica ogni forma e la materia prima dalla quale deriva, ma alla quale abbiamo puntato ad aggiungere anche quel confezionamento in zona d’origine che serve ad evitare qualunque manipolazione impropria del prodotto proprio nella fase finale del suo percorso“.

Tra le maggiori novità vi sono il confezionamento che deve avvenire entro la zona di origine o nel luogo di vendita, dunque in negozio agli occhi dell’acquirente. Il latte sarà più sicuro in quanto le vacche provenienti da altre filiere saranno poste in quarantena prima che il loro latte sia utilizzato. Il terzo elemento di novità riguarda l’innalzamento della quota di foraggio che dovrà essere prodotta all’interno dei singoli allevamenti, che passa dal 35 al 50%.

Laura LESEVRE

Formazione: momento d’oro per biotech e enologia

Il mondo della formazione legato all’enologia e al biotech sta vivendo un momento d’oro. Anche le prospettive di lavoro sono ottime: nell’enologia gli occupati sono aumentati del 50% negli ultimi 10 anni; le aziende del green biotech sono diventate 100 con 10.000 addetti e addirittura si prevede nel 2011 una crescita dell’occupazione del 6% nel settore agricolo forestale.

Il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (Dibaf, www.dibaf.unitus.it) dell’ Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) ha aperto le iscrizioni a cinque corsi di laurea, tre triennali in Biotecnologie; in Tecnologie Alimentari ed Enologiche; in Scienze Forestali e Ambientali e due corsi biennali di laurea magistrale in Sicurezza e Qualità agro-alimentare e in Scienze Forestali e Ambientali.

Il Professor Piermaria Corona, direttore del Dibaf, ha affermato: “Questi corsi di laurea rispondono con prontezza alle sollecitazioni del mercato del lavoro. Il made in Italy dell’ alimentazione, dei prodotti enologici, delle biotecnologie verdi non ha conosciuto, infatti, alcuna recessione, anzi ha registrato un boom di esportazioni, così come è cresciuto l’interesse per le scienze forestali e ambientali. Inoltre i continui allarmi sulla sicurezza degli alimenti impongono la formazione di esperti sempre più preparati. Questi corsi di laurea che, con l’avvio operativo della legge Gelmini, fanno direttamente capo ai Dipartimenti, permetteranno un percorso formativo approfondito ed una attività di ricerca di alto livello“.

Si tratta di corsi ad accesso libero, a fronte di un test di valutazione preventiva.

 

Sommerso: più controlli nell’edilizia, agricoltura e pubblici esercizi

Il Ministero del Lavoro, nella Circolare n. 3472 del 15 marzo, annuncia l’avvio di un piano straordinario contro il sommerso che, per l’anno 2011, prevede 80.000 controlli sui luoghi di lavoro. I controlli verranno effettuati concentrandosi su violazioni relative a lavoro nero, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla corretta qualificazione dei rapporti di lavoro, alle false prestazioni nel settore agricolo, agli appalti illeciti, agli stranieri irregolari, all’elusione contributiva, al lavoro minorile.

Sono previsti almeno 70 controlli “nuovi” (non vengono calcolate le rivisite) per ciascun ispettore. Il programma dei controlli prevede di battere per il 5% i grandi cantieri (importo lavori superiore a 10 milioni di euro), 35% cantieri medi (importo lavori da 1 a 10 milioni di euro); 65% cantieri piccoli. L’attività di verifica annuale delle cooperative sarà orientata per il 70% nei confronti delle coop non iscritte ad alcuna associazione di categoria e comunque non note; il restante 30% riguarderà le imprese associate, privilegiando quelle mai verificate, ovvero non verificate negli ultimi 3 anni.

Mirko Zago