Contributi a fondo perduto turismo, si può rivedere il progetto per arrivare al 100% dei finanziamenti

Contributi a fondo perduto per le imprese del turismo rafforzate mediante la revisione del progetto già approvato e destinato a essere finanziato. È quanto si ravvisa dal decreto del ministero del Turismo in merito al mix di incentivi destinato alle imprese del settore mediante la rimodulazione degli investimenti e la possibilità di arrivare al 100% di finanziamento. Gli incentivi sono destinati a finanziare la realizzazione di investimenti di spesa relativi:

  • all’efficienza energetica;
  • alla riqualificazione per ridurre il rischio sismico;
  • a digitalizzare l’impresa.

Inoltre, i progetti devono rientrare nella misura prevista dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr).

Quali sono le imprese del settore turistico che possono beneficiare fino al 100% del mix di finanziamenti?

In particolare, il decreto del ministero del Turismo mira a incrementare gli incentivi delle imprese del settore che hanno già visto riconosciute le domande di contributi a fondo perduto e di finanziamento. Si tratta, nel dettaglio, degli alberghi, degli agriturismi, delle aziende ricreative, congressuali e fieristiche, degli stabilimenti balneari, dei parchi a tema e porti turistici. Tutte hanno già presentato domanda per finanziare progetti a decorrere dal 28 febbraio 2022 per investimenti rientranti nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). La misura di riferimento è la M1 C1 – 4.2.1.

Come procedere con la rimodulazione delle linee di investimento per arrivare al 100% di incentivo?

Il provvedimento mira, dunque, ad incrementare la percentuale di finanziamento alle imprese del turismo che hanno ottenuto meno del 100% di incentivo. Per aumentare il beneficio, le imprese turistiche che hanno già presentato richiesta di incentivo dovranno procedere con la rettifica della scheda del progetto già presentata. In tal modo si possono ricalcolare gli ammontare degli investimenti e si può ridefinire ed eliminare anche una o più linee di investimento.

Come rimodulare gli investimenti per ottenere il mix fino al 100% di incentivo nel turismo?

Nel dettaglio, le imprese del turismo beneficiare già del mix di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, dovranno procedere nella rimodulazione delle linee di intervento rispettando i seguenti passaggi:

  • trasmettere di nuovo la scheda del progetto rimodulato, rispettando i tetti di spesa già concessi;
  • attenersi alle regole fissate dall’avviso del decreto del ministero del Turismo del 23 dicembre 2021.

Quali sono gli investimenti del settore del turismo che possono beneficiare degli incentivi?

Gli incentivi alle imprese turistiche prevedono un mix di contributi a fondo perduto e di finanziamenti agevolati che possono coprire fino all’80% dell’investimento complessivo. Tali incentivi rimangono in vigore per investimenti effettuati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024. Per interventi avviati a decorrere dal 1° febbraio 2020 e non ancora giunti a conclusione, la misura prevista è quella del contributo a fondo perduto per il 50% delle spese ammissibili. Il tetto di spesa è fissato in 40 mila euro, ma si può arrivare fino a 100 mila euro.

 

Bonus alberghi 2022: cos’è? Inoltro domanda dal 9 giugno

Dal giorno 9 giugno 2022 alle ore 12:00 al giorno 13 giugno sempre ore 17:00 sarà possibile richiedere il bonus alberghi 2022. Ecco le modalità operative rese note dal Ministero del Turismo il giorno 7 giugno 2022.

Bonus alberghi 2022: cos’è?

Il settore del turismo è stato sicuramente il più penalizzato dall’epidemia Covid e proprio per questo riceve ora particolari atttenzioni. Tra queste vi è il Bonus Alberghi 2022 rifinanziato con il decreto legge 104 del 2022. A fronte delle spese di riqualificazione energetica e ristrutturazione delle strutture alberghiere è possibile richiedere il bonus alberghi 2022 per un tetto di spesa massima di 200.000 euro. Il bonus si riceve sotto forma di credito di imposta e può essere utilizzato con il modello F24. Il giorno 7 giugno 2022 sono state rese note le ultime informazioni attraverso un Avviso del Ministero del turismo.

Quali spese possono beneficiare del Bonus alberghi 2022?

Il bonus Alberghi 2022 può essere richiesto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021 per strutture che però erano già attive alla data del 1° gennaio 2012. Possono ottenere il beneficio alberghi, agriturismi, campeggi, villaggi turistici, parchi vacanza.

Il credito di imposta si può ottenere per un importo pari al 65% di quanto effettivamente speso per le spese di ristrutturazione. Tra i lavori che possono ottenere il beneficio fiscale ci sono:

  • manutenzione straordinaria;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • lavori di efficientamento energetico;
  • adeguamento antisismico;
  • acquisto di mobili e complementi di arredo.

Nel caso di stabilimenti termali, oltre ai lavori ora visti, possono beneficiare del credito di imposta per il bonus alberghi 2022 anche a fronte di lavori per la realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature necessarie per lo svolgimento di attività termali.

Come presentare la domanda per il Bonus alberghi 2022

Per richiedere il bonus alberghi 2022 è necessario accedere alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Turismo https://www.ministeroturismo.gov.it/avviso-pubblico-alle-strutture-ricettive-per-agevolazioni-sotto-forma-di-credito-dimposta/

Per poter presentare la domanda è necessario avere a disposizione un codice di identità digitale, può trattarsi di SPID, CIE o CNS, inoltre è necessario inserire nella domanda un indirizzo di posta elettronica certificata (pec). La domanda deve essere presentata dal rappresentante legale del richiedente risultante nel Registro delle Imprese. La domanda è nulla se non si rispetta questo requisito.

Alla domanda devono essere allegate le copie dei documenti che attestano l’avvenuta spesa, inoltre deve esserci la copia della documentazione che attesta l’avvenuto pagamento dei lavori eseguiti, come bonifico bancario, SEPA, bancomat, carta di credito aziendale

accompagnata dall’evidenza della quietanza su conto corrente che attesti il trasferimento del denaro tra beneficiario e fornitori.

Nell’avviso pubblicato dal Ministero del Turismo il giorno 7 giugno 2022 e che sostituisce tutti i precedenti avvisi viene anche sottolineato che è necessario allegare alla domanda la copia dell’estratto conto da cui risulti l’addebito e che mostri chiaramente l’importo, la data di pagamento, nonché la causale dello stesso.

Infine, devono essere allegati il verbale di consegna o di installazione del beni e la relazione finale del legale rappresentante del soggetto beneficiario in cui rilevi la descrizione dettagliata delle spese sostenute.

Una volta compilata la domanda il modulo deve essere generato in formato pdf. In seguito all’inoltro la piattaforma genera la relativa ricevuta.

Come sono assegnati i fondi?

La procedura prevede che entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda siano rese note le graduatorie dei beneficiari. Le domande sono valutate in ordine di arrivo

Costoro potranno utilizzare il credito riconosciuto per compensare le imposte. Entro 30 giorni dalle conclusioni delle verifiche istruttorie riceveranno la documentazione con indicazione delle spese ammesse, da questo momento le somme potranno essere utilizzate come credito di imposta.

Per conoscere ulteriori agevolazioni per le imprese che operano nel settore del turismo, leggi l’articolo: Credito di imposta IMU 2022 per imprese del turismo. Chi può usarlo?

Nota bene: è di ieri 8 giugno 2022 la notizia del posticipo della data di apertura della piattaforma per l’inoltro della domanda. La domanda potrà essere presentata dal giorno 13 giugno 2022 alle ore 12:00 al giorno 16 giugno .

Incentivi e garanzie alle imprese del turismo: le misure in arrivo anche per under 35

In arrivo nuove misure relative a incentivi e garanzie alle piccole e medie imprese operanti nel settore del turismo. E nuovi contributi per l’imprenditorialità nel settore sono attesi per i giovani under 35 anni e, in generale, fino a 40 anni di età. Gli incentivi andranno nella direzione della nascita di nuovi imprenditori e verso una maggiore competitività delle imprese del turismo. Si tratta degli obiettivi fissati dalla misura M1 C3 4.2.4 del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) “Sostegno alla nascita e al consolidamento delle piccole e medie imprese del turismo”. Nello specifico, il decreto legge numero 36 del 2022 del governo (decreto “Pnrr 2”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 10 del 30 aprile 2022, ha dato una maggiore accelerazione agli obiettivi del Pnrr per il settore turistico.

Imprese del turismo, maggiore garanzie dal Fondo

Una prima misura prevede l’estensione della garanzia alle piccole e medie imprese del settore del turismo. In particolare, ricalcando gli obiettivi della misura M1 C3 4.2.4 del Pnrr, il Fondo di garanzia delle Pmi avrà una dotazione di 58 milioni di euro per il 2022; di 100 milioni di euro per il prossimo anno; e di 50 milioni di euro per il 2024 e il 2025. La metà del fondo è disponibile per investimenti in ambito di riqualificazione energetica. Sul piano della garanzia delle piccole e medie imprese, il Consiglio di gestione del Fondo dovrà predisporre un modello per valutare i rischi economici e finanziari delle imprese turistiche che presenteranno domanda di garanzia.

Quali imprese turistiche potranno presentare domanda di garanzia al Fondo Pmi del turismo?

Le imprese del settore del turismo che potranno presentare domanda per la garanzia del Fondo del settore sono:

  • imprese alberghiere;
  • strutture di attività agrituristiche e all’aria aperta;
  • imprese ricreative, fieristiche e congressuali;
  • parchi tematici, complessi termali e porti turistici.

Quale garanzia può essere richiesta dalle imprese del turismo al Fondo?

Per le imprese comprese tra quelle ammesse alla garanzia del settore del turismo, la garanzia può essere richiesta a titolo gratuito. Inoltre, l’importo massimo a garanzia di ciascuna singola Pmi è stato aumentato a 5 milioni di euro. Per la richiesta della garanzia, le imprese dovranno avere al loro interno un numero massimo di dipendenti non eccedente le 499 unità. La percentuale di garanzia concedibile dipende dalla disciplina emergenziale.

Turismo, nuove agevolazioni per i giovani che vogliano avviare un’impresa

Per i giovani dai 18 ai 40 anni di età è possibile ottenere garanzie a sostegno dell’avvio di una nuova impresa esclusivamente nel settore dell’agriturismo. Per gli altri settori del turismo (dalle strutture alberghiere e ricreative a quelle turistiche, dai complessi termali ai parchi acquatici) i giovani under 35 potranno ricevere il sostegno del Fondo per avviare una nuova attività. Sia per le imprese già esistenti, che per le nuove imprese gli obiettivi dei sostegni vanno nella direzione di finanziare investimenti per innalzare la competitività delle imprese. In particolare, il finanziamento riguarda le spese per la digitalizzazione e per l’innovazione dell’offerta con nuovi servizi e prodotti.

Quali imprese del turismo possono ottenere la garanzia per la nascita e il consolidamento? Ecco i codici Ateco

Le imprese del settore del turismo che possono ottenere i finanziamenti dal Fondo di garanzia devono avere i seguenti codici Ateco:

  • 49.31, imprese di trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e sub urbane;
  • 49.39.01, gestione di funicolari, di ski lift e di seggiovie;
  • 55.10.00, gli alberghi;
  • 55.20.10, i villaggi turistici;
  • 55.20.20, gli ostelli della gioventù;
  • 55.20.30 i rifugi di montagna;
  • 55.20.40 le colonie marittime e montane;
  • 55.20.51 gli affittacamere per soggiorni brevi inclusi i bed and breakfast, i residence e gli appartamenti per le vacanze;
  • 55.20.52, le attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 55.30.00, le aree di campeggio, per roulotte e camper;
  • 55.90.20, gli alloggi per gli studenti.

Anche agenzie di viaggio e tour operator ammessi ai finanziamenti per le imprese turistiche

Anche i tour operator e le agenzia di viaggio sono ammessi ai finanziamenti per le piccole e medie imprese turistiche. In particolare, le imprese con i codici Ateco:

  • 79.10.00, le attività dei tour operator e delle agenzie di viaggio;
  • 79.11.00, le attività delle agenzie di viaggio;
  • 79.12.00, le attività dei tour operator;
  • 79.90.00, gli altri servizi di prenotazione e le attività connesse;
  • 79.90.2, le attività di guide turistiche e di accompagnatori;
  • 79.90.19, gli altri servizi di prenotazione e le altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio non altrimenti classificate;
  • 79.90.11, i servizi di biglietteria per gli eventi sportivi, teatrali e di altri eventi di intrattenimento e ricreativi.

Finanziamenti alle imprese del turismo, ammessi anche scuole e società di organizzazione eventi

Ai finanziamenti del Fondo di garanzia delle Pmi sono ammessi anche determinate scuole e imprese che svolgono l’attività nell’organizzazione di convegni e fiere. In particolare, i codici Ateco corrispondenti sono:

  • 82.30.00, imprese di organizzazione di fiere e di convegni;
  • 84.13.8, imprese di regolamentazione degli affari e dei servizi riguardanti il turismo;
  • 85.59.30, scuole e corsi di lingua;
  • 91.03.00, gestione dei luoghi e dei monumenti storici e di attrazione simili;
  • 91.04.00, le attività di orti botanici, di giardini zoologici e di riserve naturali;
  • 93.21.00, i parchi di divertimento e quelli tematici;
  • 93.29.20, la gestione degli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali;
  • 93.29.90, le altre attività di divertimento e intrattenimenti non altrimenti classificate;
  • 96.04.20, gli stabilimenti termali;
  • 96.09.05, le organizzazioni di feste e cerimonie.

Bonus turismo, da oggi alle 12 l’invio della domanda: strutture verso la riqualificazione

È fissato per oggi, 28 febbraio 2022, il giorno di partenza delle domande per accaparrarsi i contributi a fondo perduto e i finanziamenti per le imprese operanti nel turismo. Dato l’interesse delle imprese del settore verso gli aiuti stanziati dal ministero del Turismo, potrebbe configurarsi una sorta di “click day“. Le domande verranno trattate, intatti, secondo l’ordine di arrivo. Si tratta di aiuti concessi per la ristrutturazione delle strutture ricettive la cui domanda potrà presentarsi, attraverso la specifica piattaforma messa a disposizione del ministero del Turismo, fino al 30 marzo 2022.

Contributi a fondo perduto aziende del turismo: quali sono le risorse disponibili?

In tutto, le risorse disponibili a favore delle imprese operanti nel terziario ammontano a 600 milioni di euro. I contributi a fondo perduto sono volti a riqualificare gli hotel e le altre strutture ricettive dopo il periodo di pandemia da Covid-19. L’obiettivo è dunque quello di adeguare il patrimonio immobiliare delle imprese operanti nel turismo verso le richieste di clienti sempre più esigenti.

Aiuti alle imprese del turismo, quali sono gli obiettivi fissati dal Pnrr?

Gli aiuti rientrano nell’ambito del decreto gestito dal ministero del Turismo in collaborazione con Invitalia. L’impiego dei fondi rientra negli obiettivi previsti dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) in merito alla sostenibilità, alla sicurezza e all’efficienza energetica.

Chi può beneficiare dei contributi a fondo perduto del turismo da oggi 28 febbraio 2022?

Ampio è il numero delle aziende operanti nel settore del turismo che possono richiedere i contributi per la riqualificazione delle strutture. Nell’ambito del progetto di ristrutturazione, sono ammesse a presentare le domande:

  • gli alberghi;
  • le strutture ricettive all’aria aperta;
  • gli agriturismi;
  • le aziende rientranti nel comparto ricreativo;
  • imprese fieristiche e congressuali;
  • gli stabilimenti balneari;
  • i complessi termali;
  • parchi tematici, compresi quelli faunistici e acquatici;
  • i porti turistici.

Quali formule di aiuti alle imprese del turismo sono previste per la domanda di oggi?

Nell’ambito della riqualificazione delle imprese operanti nel turismo, sono due le formule di aiuti previste:

  • si può ottenere un credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili. Il credito di imposta è anche cedibile a terzi, sia banche che altri intermediari finanziari;
  • il contributo a fondo perduto che può arrivare al 50% delle spese ammissibili. L’importo massimo è di 40 mila euro.

Quali sono i maggiori contributi per imprenditoria al femminile, per i giovani e le imprese del Sud Italia?

Sono previsti ulteriori aiuti che possono far arrivare il fondo perduto a 100 mila euro. In particolare, nel caso di spese legate alla digitalizzazione delle imprese, all’imprenditoria al femminile e per i giovani e per le imprese con sede nel Sud Italia. Inoltre, la quota del 40% delle risorse è destinata alle imprese aventi sede nelle regioni del Sud Italia, ovvero Campania, Sicilia, Puglia, Sardegna, Molise, Abruzzo, Calabria e Basilicata.

Quali sono le spese ammissibili per il credito di imposta e il contributo a fondo perduto del turismo?

Ampio è il ventaglio delle spese ammissibili per il credito di imposta e per i contributi a fondo perduto delle aziende operanti nel turismo. In linea con gli obiettivi del Pnrr, il ministero del Turismo ha tracciato l’elenco delle spese ammissibili rispettivamente:

  • per il miglioramento dell’efficienza energetica, con impiego della metà delle risorse stanziate;
  • la riqualificazione antisismica;
  • l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • le manutenzioni straordinarie;
  • interventi di risanamento conservativo e di restauro;
  • lavori di ristrutturazione edilizia;
  • installazione di prefabbricati e manufatti;
  • lavori per piscine termali per i relativi stabilimenti termali;
  • interventi a favore della digitalizzazione delle imprese;
  • acquisto di mobili.

Contributi a fondo perduto nel turismo e credito di imposta, come si presenta la domanda?

La presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto delle imprese del turismo e dei crediti di imposta è possibile da oggi, 28 febbraio 2022. Come da decreto, il termine fissato per l’invio delle domande e della documentazione allegata è previsto a 30 giorni dall’apertura della piattaforma. Pertanto la domanda si può presentare entro il 30 marzo 2022. La piattaforma web dalla quale inoltrare l’istanza è presente sul portale web di Invitalia.

Domanda di contributi a fondo perduto e crediti di imposta aziende del turismo: cosa fare dopo l’invio dell’istanza?

La modulistica è presente sul sito (era possibile prendere visione della documentazione già da lunedì scorso 21 febbraio mediante modelli non ufficiali). Le domande verranno accolte ed esaminate secondo l’ordine di arrivo. Con la verifica di tutte le istanze presentate, il ministero provvederà, mediante decreto, a pubblicare la graduatoria delle domande pervenute.

Agriturismi sempre al top

Il 2016 è stato sicuramente un anno positivo per gli agriturismi, che si fanno amare dagli italiani alla ricerca di vacanze all’insegna di romanticismo, enogastronomia e natura.
A stabilirlo, e a raccogliere un po’ di dati utili, è stato il portale Agriturismo.it, leader nel settore, che ha registrato un aumento dell’offerta su territorio nazionale del 3%, con un incremento della domanda del 7%.

Non sono aumentati, invece, i prezzi, poiché quasi l’80% dei proprietari o gestori di agriturismi ha dichiarato di aver mantenuto stabili i propri listini, con una media del costo del soggiorno a notte di 43 euro.

Ancora una volta è la Toscana a primeggiare, con un aumento dell’offerta (+8,4% nel 2015 secondo l’Istat), anche la domanda sale, e di molto (+31% in un anno). Considerando la richiesta di alloggio su scala nazionale, la regione arriva a raccogliere il 33,1% del totale.
Segue, anche se con un notevole distacco, l’Umbria, con una crescita del 46% e l’8,2% delle domande totali, e poi il Veneto, con il 6,4% delle richieste. Segue a ruota la Lombardia, che raccoglie il 5,6% dell’interesse.

Ma questo tipo di vacanza non è amato solo dagli italiani, perché, a dir la verità, gli stranieri apprezzano particolarmente ciò che un agriturismo può offrire, tanto da rappresentare il 26% di tutta la domanda. Mete preferite sono Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna.

La durata media dei pernottamenti + rimasta stabile: sono 4,6, che diventano quasi una settimana in Sardegna (6,65) e nelle Marche (6,92 giorni). Sono vacanze letteralmente mordi e fuggi, invece, in Campania (3,08) e in Piemonte (3,22).

Considerando le province, prima in assoluto è Grosseto, che raccoglie da sola ben l’8,8% di tutta la domanda del 2016. La seguono Siena, con l’8,1%, e Perugia, con il 6,7%. Non mancano, però, province di montagna come Bolzano (3,3%) e destinazioni del Sud Italia, come Lecce (2,8%).

Veronica Mariani, fondatrice di Agriturismo.it, ha dichiarato in proposito: “L’ultimo Osservatorio sul Turismo del Politecnico di Milano rivela che il 58% dei proprietari di agriturismi ha stimato di chiudere il 2016 con una crescita del proprio fatturato. Si tratta, evidentemente, di un comparto del nostro sistema economico che gode di buona salute e che guarda al futuro con interesse. Dato che quasi l’80% delle loro attività di promozione ormai è online, ipotizziamo, per l’anno appena iniziato, un ulteriore ampliamento dell’utenza straniera, che usa sempre più il web per gestire viaggi e prenotazioni”.

Vera MORETTI

Expo 2015 e l’agroalimentare italiano

Se il cibo è una delle eccellenze italiane e se Expo 2015 ha come tematica principale l’alimentazione, va da sé che il budget maggiore dei turisti stranieri che verranno in Italia per l’esposizione sarà dedicato al cibo.

Lo conferma la prima mappa sulle vie del gusto elaborata da Coldiretti, che evidenza come i turisti stranieri in arrivo in Italia per Expo 2015 siano più attratti rispetto alla media dall’agroalimentare made in Italy: secondo Coldiretti, infatti, è destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per Expo 2015, con un miliardo di euro per ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie. A questo giro di affari vanno aggiunti 750 milioni per acquisti di vini e prodotti agroalimentari da consumare o da regalare.

L’analisi di Coldiretti conferma dunque come il vero motore degli arrivi dall’estero rimanga l’agroalimentare made in Italy. “Gli stranieri in Italia per Expo 2015 – sottolinea Coldiretti – hanno infatti spesso pianificato una permanenza itinerante lungo lo Stivale, ma anche poco convenzionale sia nella scelta dell’alloggio sai per il mangiare, con una decisa attenzione alla ricerca della tradizione”.

L’obiettivo per molti turisti, al di là di Expo 2015, è quello di cogliere le molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali presenti lungo tutta la Penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori, feste e sagre di ogni tipo, per mangiare fuori, ma anche per l’acquisto di souvenir.

Vino, formaggi e olio di oliva made in Italy, già protagonisti a Expo 2015, raccolgono insieme il 44,9% degli interessi potenziali sul segmento del Culinary Travel, secondo la società specializzata in indagini sul turismo Jfc, la quale ha analizzato le aspettative dei turisti stranieri.

Expo 2015 – ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvoavrà veramente successo solo se sapremo create le condizioni per prolungare il soggiorno dei visitatori stranieri al di fuori dell’area espositiva di Milano con nuove attrazioni lungo tutta la Penisola nelle città e nelle campagne. l’Italia può contare su un patrimonio alimentare e ambientale unico per lasciare della permanenza in Italia un ricordo indimenticabile”.

Per questo Coldiretti, per l’inaugurazione di Expo 2015, attiverà Farmersforyou, la prima app per indicare ai visitatori italiani e stranieri dove dormire, mangiare o acquistare prodotti direttamente dagli agricoltori con oltre 10mila riferimenti.

Estate agreste per più di 3 milioni di italiani

Gli agriturismi piacciono sempre di più e, per queste vacanze 2013, sono stati scelti da 3,5 milioni di italiani.

A far pendere l’ago della bilancia verso una delle ventimila strutture agrituristiche presenti sul territorio sono anche le tante novità che questa estate ha portato con sè: sono agri-ludoteche, baby-orti, lezioni di inglese sul prato, teatro contadino, agri-colonie, letture nel bosco e persino la three therapy, tecnica anti-stress che consiste nell’abbracciare gli alberi.

Decidere di soggiornare in fattoria rappresenta, inoltre, per molti bambini abituati ad una routine cittadina, il primo vero contatto con la natura e con gli animali dell’aia, nonché con le stalle.
Senza dimenticare l’importanza, molto attuale, di mangiare a chilometro zero.

Secondo un’indagine di Coldiretti, infatti, se la vacanza agreste è scelta soprattutto per passeggiare ed esplorare il territorio, nel 43% dei casi, anche l’aspetto culinario è considerato primario. E in agriturismo è possibile gustare prodotti tipici del territorio e biologici, appartenenti ad una tradizione quasi dimenticata.

Cosa spinge, dunque, gli italiani, che per quasi la metà ha trascorso almeno una vacanza in agriturismo negli ultimi cinque anni, a fare questa scelta?
Il rapporto qualità prezzo è basilare per il 30% degli intervistati, mentre per il 23% lo sceglie perché garantisce riposo e tranquillità mentre per il 21% il contatto con la natura.

Quando si tratta di prenotare, il 46% lo fa in rete, collegandosi a Terranostra.it e CampagnaAmica.it, ma quest’anno è stata molto scaricata la App di terra nostra, che fornisce tutte le informazioni della struttura prescelta.

Chi non ama navigare sul web, arriva a conoscere l’agriturismo a cui rivolgersi grazie al passaparola, come anche il consiglio di amici e parenti, considerato prezioso dal 32% degli interessati.
Un nutrito 9% sceglie quando si trova già sul posto.

Oltre ad una cucina sana, che non preveda l’utilizzo di cibi confezionati, industriali né tantomeno surgelati, pretesa dal 94% di chi sceglie questo tipo di sistemazione, l’agriturismo deve garantire pace e serenità.
Non piacciono, infatti, al 26% dei turisti le strutture trafficate o troppo rumorose, così come sono invisi al 18% di essi la presenza di asfalto e cemento nella struttura.

Coldiretti, a questo proposito, mette in guardia dall’abusivismo crescente di strutture di ospitalità e ristorazione che, pur non avendo i requisiti di agriturismo, si professano tali,,mettendo così in cattiva luce un’intera categoria.
Il vademecum della Coldiretti per la scelta della vacanza verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza è di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia.

Un consiglio utile per non ricevere brutte sorprese è, prima della partenza, contattare direttamente l’azienda agricola per informazioni dettagliate su cosa offre la struttura e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti, ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali, ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.

Vera MORETTI

Contributi agli agriturismi da parte della Provincia di Ravenna

Lo sviluppo dell’agriturismo è al centro di un finanziamento erogato dalla Provincia di Ravenna.

Al centro di questo progetto ci sono obiettivi quali:

  • integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo;
  • accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale tramite interventi di recupero di immobili da destinare all’attività agrituristica e didattica.

A beneficiare degli aiuti potranno essere imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso di adeguata e coerente formazione professionale e con posizione anagrafica dell’impresa agricola debitamente validata a norma di legge, ma anche persone fisiche aventi cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’U.E. o status equiparato.

Inoltre, potranno beneficiare dei contributi solo le aziende che rientrano nella definizione di pmi e gli interventi dovranno essere realizzati nei territori le cui aree rurali sono classificate come:

  • con problemi complessivi di sviluppo;
  • intermedie;
  • ad agricoltura specializzata.

Le spese finanziabili sono:

  • interventi di recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda, realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie per campeggio, compresa l’eventuale impiantistica necessaria, realizzazione ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero;
  • ampliamenti dei fabbricati esistenti e nuove costruzioni da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica;
  • sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione) fino ad un massimo del 20%;
  • allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica;
  • recupero di locali in fabbricati esistenti e acquisti di attrezzature da destinare esclusivamente a camere e relativi bagni per Ospitalità Rurale Familiare nel limite massimo di 15.000 Euro per ogni stanza con bagno ristrutturata a tale scopo;
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.

Possono essere finanziati anche interventi che riguardano l’attività didattica.
In questo caso, le spese concesse sono:

  • acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività didattica;
  • ristrutturazione e allestimento dei locali e degli spazi esterni specificatamente dedicati all’attività nel limite massimo di un locale coperto e di un bagno ad uso esclusivo degli utenti;
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.

L’aiuto viene concesso in conto capitale e copre le spese in una percentuale variabile dal 35 al 40%, a seconda della localizzazione dell’intervento.

Le domande di aiuto possono essere presentate entro il 29 marzo 2013, online, secondo le procedure disponibili sul sito Agrea.regione.emilia-romagna.it.
Tutta la documentazione cartacea deve essere inviata al seguente indirizzo:

Provincia di Ravenna
U.R.P. Ufficio Relazioni con il pubblico
Piazza Dei Caduti per la Libertà n. 2/4
48121 Ravenna

Vera MORETTI

Il turismo è giovane e rosa

 

Il turismo è donna. Sarà perchè gli agriturismi (masserie comprese) sono sempre più apprezzati da italiani e stranieri in vacanza nel Belpaese, sarà perchè sempre più donne decidono di avviare imprese turistiche e bed&breakfast, ma stavolta sono i dati a parlare: il 57% degli occupati nel settore turistico in Italia fa parte del gentil sesso.

I dati, diffusi dall’osservatorio promosso dall’Ente Bilaterale Nazionale Turismo, parlano di 1,4 milioni di occupati nelle imprese nel turismo, di cui il 68% sono lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Non male per il periodo di crisi in cui ci troviamo immersi, e testimonianza del fatto che l’italia se vuole vincere la crisi deve puntare su quello che gli riesce più facile: il turismo e la buona cucina.

Il settore turistico vanta nel 2012 quasi 1 milione di occupati, di cui il 63% e di età inferiore ai 40 anni, i numeri delle quote rose salgono vertiginosamente: la presenza femminile rappresenta infatti  il 57 % del totale degli occupati, ovvero circa 543 mila occupate.

Il lavoro nel turismo è “giovane” e “rosa”, dato molto rilevante se rapportato alla gran parte degli altri settore del mondo dell’occupazione – ha dichiarato Alfredo Zini, presidente EBNT. – L’altra sorpresa è data dalla caratteristica di stabilità, molto distante dal trend nazionale relativo agli altri settori dell’occupazione. Gli stranieri sono mediamente un quarto del totale ma in alcuni comparti, come quello dell’intermediazione, non arrivano all’8%“.

Di fronte alle importanti sfide cui la realtà economica e sociale ci pone ogni giorno, la Bilateralità deve, e dovrà sempre più, essere un valore aggiunto che sappia rispondere alle esigenze del territorio – ha commentato Lucia Anile, vice presidente EBNT, – oltre a uno strumento delle parti per creare una prospettiva sindacale del settore in grado di far presa sulla politica reale per poi essere in grado di agevolare e far crescere gli investimenti”.

Il comparto nel quale sono impiegate, relativamente parlando, più donne è quello dell’intermediazione con il 76% del totale – ha proseguito Zinia livello territoriale l’occupazione dipendente nelle imprese del
turismo è importante in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. In queste 4 regioni si concentra il 50% circa dell’occupazione dipendente complessiva“.

Alessia CASIRAGHI

 

La provincia di Foggia a favore del turismo rurale

La provincia di Foggia, grazie ad un bando pubblicato dal Gal Daunofantino, potrà beneficiare di contributi che permettano migliorare la qualità e quantità dei servizi turistici rurali e promuovere sistemi di rete di supporto finalizzati ad ottenere una maggiore attrattività dell’ambiente rurale.

Le azioni sostenute dal bando sono principalmente due:

  • Azione 4: Commercializzazione e promozione dell’offerta di turismo rurale. L’azione prevede l’acquisto di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche, per l’organizzazione di spazi destinati alla divulgazione ed esposizione e le spese di natura immateriale per le attività di consulenze specialistiche, progettazione e realizzazione di strumenti espositivi e divulgativi, ideazione e realizzazione di allestimenti, spese per l’esposizione, l’illustrazione e la divulgazione, ideazione, produzione, stampa e diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).
  • Azione 5: Creazione di strutture di piccola ricettività. L’azione prevede la riqualificazione e l’adeguamento di immobili, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità.

Il finanziamento interesserà le strutture di piccola dimensione non classificate come strutture alberghiere e gli investimenti riguardano attività che si svolgono nei seguenti comuni: Manfredonia (FG), Margherita di Savoia (BT), San Ferdinando di Puglia (BT), Trinitapoli (BT) e Zapponeta (FG).

Le spese ammesse al finanziamento sono:
Azione 4:

  • acquisto di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche, destinate alla divulgazione e all’esposizione;
  • spese di natura immateriale per consulenze specialistiche, progettazione e realizzazione di strumenti espositivi e divulgativi, ideazione e realizzazione di allestimenti, spese per l’esposizione, l’illustrazione e la divulgazione, ideazione, produzione, stampa e diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).

Azione 5:

  • Acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità .

L’importo massimo, per l’azione 4 è pari ad euro 60.000, mentre per l’azione 5 è pari ad euro 70.000 e per entrambe le azioni le spese dovranno essere sostenute dopo aver presentato la domanda.
Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai benefici.

Non sono invece ammessi al bando gli investimenti di mera sostituzione; l’acquisto di beni e di materiale usato; gli interessi debitori e gli altri oneri meramente finanziari; gli interventi realizzati e/o i beni acquistati in data antecedente alla presentazione della domanda di aiuto.

Coloro che volessero partecipare al bando devono provvedere:

  • alla costituzione e/o aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale sul portale SIAN per il tramite dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) autorizzati dall’AGEA;
  • alla richiesta di accesso al portale SIAN, redatta secondo il modello disponibile sul portale della Regione Puglia e da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica n.cava@regione.puglia.it;
  • alla richiesta di accesso al portale regionale, redatta su modello disponibile all’indirizzo internet Regione.puglia.it.

Successivamente all’esecuzione delle operazioni di costituzione e/o aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale potrà essere compilato sul portale regionale il Piano di Sviluppo Aziendale e sul portale SIAN potrà essere compilata, stampata e rilasciata la domanda di aiuto.

La copia cartacea della domanda di aiuto rilasciata sul portale SIAN dovrà essere sottoscritta ed inviata entro il 24 dicembre 2012 esclusivamente tramite servizio postale, a mezzo Raccomandata A.R, o corriere autorizzato al seguente indirizzo:
Gal Daunofantino s.r.l.
Via delle Cisterne, 54
71043 Manfredonia (FG)

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI