L’addio (presunto) di Guerra scuote Luxottica

 

Non è la prima volta che circolano rumor di una uscita di Andrea Guerra, uno dei più apprezzati manager a livello internazionale, da Luxottica. Nei giorni scorsi le indiscrezioni stampa di un imminente uscita dell’amministratore delegato dal colosso mondiale degli occhiali avevano scosso la società, ancor di più delle voci (chissà quanto veritiere..) a febbraio di un suo possibile incarico nel neonato governo Renzi.

Da Luxottica arriva soltanto dopo diversi giorni una stringata presa di posizione sulle indiscrezioni circolate che lasciata aperto qualsiasi scenario: “La società non commenta le notizie apparse oggi sulla stampa”, si legge nella nota. “Al momento non è stato convocato alcun consiglio di amministrazione. Confermiamo che da tempo il presidente, Leonardo Del Vecchio, e l’ad, Andrea Guerra, si stanno confrontando sulle migliori strategie future del gruppo”.

L’uscita tuttavia non sarebbe immediata, ma si profila una transazione soft, all’americana. Ossia un’exit strategy da concordare con la società che sia la meno indolore possibile per le parti in causa. Intanto, il titolo sprofonda oggi a Piazza Affari con perdite fino a -6,7% a 37,7 euro per poi ritornare sopra la barra dei 38 euro nel pomeriggio.

JM

Luxottica si aggiudica i Google Glass

Accordo prestigioso quello firmato da Luxottica: la proprietaria dei marchi di occhiali Ray-Ban e Oakley, infatti, ha siglato un importante accordo con Google per supportare i Google Glass, che stanno già diventando l’oggetto del desiderio del futuro.

Il ruolo di Luxottica sarà di primo piano, poiché si occuperà del lancio del mainstream, collaborando nella realizzazione del design, ma anche dello sviluppo e della distribuzione degli occhiali high-tech per eccellenza, dotati di display laterale, fotocamera e audio per i comandi vocali.
Per far fare ai Google Glass ciò che vogliamo, basta pronunciare l’espressione “Ok Glass” e gli occhiali procedono inviando email, registrando video o cercando informazioni sul Web, utilizzando la connessione wireless del nostro smartphone.
Astro Teller, a capo di Google X, i laboratori dove i Google Glass sono stati ideati, si è detto “eccitato dall’alleanza con Luxottica, un’azienda con 50 anni di storia nell’ottica”.

La collaborazione coi Google Glass includerà i brand Ray-Ban ed Oakley e si avvarrà anche dell‘altro partner di Google, ovvero Vision Service Plan Inc. per il montaggio di lenti graduate sugli occhiali hi-tech.

Andrea Guerra, a capo di Luxottica, ha commentato: “Viviamo in un mondo dove l’innovazione tecnologica ha drammaticamente cambiato il nostro modo di comunicare ed interagire”.

Le applicazioni per Google Glass sono in crescita: GS1 ha sviluppato un nuovo processo per la scansione dei codici barre, a portata degli occhialini con videocamera; Virgin Atlantic utilizzerà gli smart glass per migliorare il servizio di accoglienza a bordo degli aerei; Rokivo e Vidiemme hanno svelato l’applicazione GoogleGlass4Lis, già testata nel Museo Egizio di Torino per offrire una guida virtuale ai non udenti nel Linguaggio dei Segni; inoltre gli Smart glass sono sbarcati in sala operatoria, diventando un assistente personale e un efficace aiuto per i chirurghi.

Altre apps interessanti sono:AllTheCooks, una guida passo a passo per insegnare a cucinare; Strava’s è dedicato ao ciclisti; il gioco di parole Spellista; GolfSight, per rivelare le distanze aiutando i neòfiti a giocare a golf; Word Lens, dedicata alla traduzione in real time: è sufficiente guardare le parole stampate per sostituirle con la traduzione nella lingua richiesta.

Vera MORETTI