Inaugurato a Rimini il secondo Salone della Giustizia

Si è aperto ieri (2 dicembre 2010) a Rimini il secondo salone della Giustizia (la manifestazione durerà fino al prossimo 5 dicembre). A dare inizio ai lavori è stato il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Michele Vietti, che ha partecipato poi al convegno dell’OUA “Verso una riforma della giustizia e della professione di avvocato” a cui hanno preso parte, tra gli altri i sottosegretari alla Giustizia Giacomo Caliendo, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il presidente dell’Associazione Italiana magistrati, Luca Palamara. Nel pomeriggio è intervenuto il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl a palazzo Madama. Nelle sale laterali si sono svolti anche gli incontri promossi dai Consulenti del lavoro, dall’Istituto degli amministratori giudiziari e da Maggioli editore. Il giornalista Gerardo D’amico, ha intrattenuto una moltitudine di ragazzi nell’aula del Parlamento, spiegando come nasce una legge. I giovani si sono affollati nel padiglione della Regione Lazio per firmare tutti un manifesto contro violenza, droga e bullismo e ottenere così in regalo la sciarpa con la scritta “Ultras della legalità”. Gli onori di casa sono stati fatti, come sempre, da Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia del Senato. Tra le novità di quest’anno, il Salone offre l’allestimento di 20 studi professionali dove cento avvocati dell’Oua offriranno assistenza legale gratuita. Inoltre, il dicastero di Via Arenula presenterà tre progetti di innovazione tecnologica (notifiche telematiche penali, multivideoconferenza per i processi a distanza e il processo civile telematico).

Basta code agli sportelli: il Giudice di Pace sbarca sul web

Basta code agli sportelli, tempi lunghi e difficoltà di accesso al servizio giustizia. Le possibilità di ricorrere online al Giudice di Pace raddoppiano: dopo l’opposizione alle sanzioni amministrative, da oggi il cittadino può proporre ricorsi via internet anche contro i decreti ingiuntivi.

In questo modo, il cittadino potrà accedere più rapidamente ai servizi della giustizia e i procedimenti davanti ai giudici di pace saranno più veloci e trasparenti. L’amministrazione della Giustizia, inoltre, risparmierà su costi e risorse e risulterà particolarmente semplificato anche il lavoro negli uffici delle grandi città, dove si riversa una grande quantità di ricorsi.

Per la prima volta un ministro della Giustizia utilizza il web per comunicare ai cittadini. Il guardasigilli Angelino Alfano spiega i vantaggi di ricorrere al Giudice di Pace in maniera telematica e le procedure d’accesso e consulta di questo innovativo servizio

fonte: Ministero della Giustizia