Redditest: scatta il verde

 

IERI

Stramaccioni avvocato del diavolo: il Mister sbotta e si becca l’espulsione. E’ successo ieri a San Siro, nel match fra i nerazzurri e il Cagliari conclusosi con il pareggio 2 a 2. Ranocchia è il protagonista dell’episodio che scatena la rabbia di San Siro e del ct avvocato: il difensore cade al limite dell’area, in un contrasto con Astori. Per l’arbitro Giacomelli è tutto regolare ma Strama non ci sta e viene espulso per proteste. Sfuma così la possibilità per i nerazzurri di arrivare a -2 dalla Juve, regina della classifica, che si è dovuta accontentare del pareggio con la Lazio nel match di sabato.

Bersani vs Renzi: doveva essere un faccia a faccia Pier Luigi e Matteo sui temi dello sport quello in programma ieri a “Stadio Sprint” su Rai 2. Ma mamma Rai sembra aver fatto i conti senza l’oste stavolta: l’idea è naufragata infatti a tempo record davanti alle esigenze della par condicio. A infuriarsi per primo è stato Nichi Vendola, che ha protestato con la Rai per essere stato escluso (anche se  il leader del Sel era ospite di Lucia Annunziata). Si replicherà quindi quest’oggi, con un tavolo a 5 a “Novanta Minuti”: una sorta di talk show politico-sportivo in cui la squadra di candidati al completa (Bersani e Renzi + Vendola, Tabacci e Puppato) si confronteranno su temi sportivi. La Rai pronta a schierare la sua squadra di calcetto a 5 contro i Fantastici 5?

Attacco a Gaza: 10 bambini uccisi a Gaza nei raid.Il bilancio della giornata di ieri, in Medio Oriente, è stato quello più sanguinoso: mentre Israele progetta un attacco militare via terra, continuano le ondate di incursioni aeree sulla Striscia di Gaza e i lanci massicci di razzi su Israele. Mentre il Presidente Obama chiede uno stop all”escalation’ di violenze tra Israele e Palestina, il primo ministro israeliano Netanyahu si dice pronto ad ‘estendere significativamente’ le operazioni militari, procedendo con un’offensiva via terra.

OGGI

Sequestro lampo per Spinelli: era il ragioniere di fiducia del Cavaliere, il suo primo vassallo, l’economo atto a gestire bonifici e regali alle tante ragazze di via dell’Olgettina. Giuseppe Spinelli è stato sequestrato per un’intera notte insieme alla moglie, nella sua villetta nel milanese, tra il 15 e il 16 ottobre scorsi, da alcuni malviventi a scopo di estorsione. La notizia è trapelata in mattinata, dopo che gli agenti della Squadra mobile di Milano e della sezione di polizia giudiziaria stanno eseguendo  arresti e perquisizioni a tappeto in tutta Italia. Secondo le prime indiscrezioni, il sequestro lampo sarebbe stato finalizzato all’estorsione di 35 milioni di euro a Berlusconi in cambio di files che avrebbero dovuto contenere, secondo i rapinatori, elementi e indizi in grado di ribaltare la sentenza sul lodo Mondadori. Arrestato il registra dell’aggressione: è  un collaboratore di giustizia, il 51enne barese Francesco Leone. Al momento non c’è traccia dei files.

Primarie Pdl: Angelino Alfano in testa con il 32%, secondi a pari merito Alessandra Mussolini e l’avvocato Giampiero Samorì con il 14% di preferenze. E’ quanto emerge da  un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per ‘Agorà’ su Rai Tre, tramite sondaggio telefonico (CATI) e online con metodo CAWI. Al terzo posto troviamo invece Giorgia Meloni, con l`8%, seguita da Tremonti (6%), ex aequo con Daniela Santanché (6%), Galan (2%), Gelmini (2%), e in coda Crosetto e Cattaneo (1%).

Monti bis per Casini: “non voglio affidare il Paese a una destra che resuscita il rapporto con la Lega Nord o a una sinistra che ha un rapporto politico con Vendola, che e’ contro la Tav, le grandi opere pubbliche, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, le missioni di pace all’estero”. Si auspica un Monti-bis, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini “spero che l’Italia continui ad essere affidata a mani capaci, ad una persona seria”. “Monti – continua Casini – dice la verità, non ci sono piu’ promesse e demagogia, dice che siamo messi male e che bisogna fare sacrifici”.

Obama in visita da San Suu Kyi: due premi Nobel che si stringono la mano in una terra che è agli albori del suo lungo cammino verso la democrazia. Il presidente Usa Barack Obama ha incontrato la leader dell’opposizione birmana Aung San Suu Kyi nella sua abitazione a Rangoon. Si tratta della prima visita di un Presidente americano Myanmar. “Lo scopo di questa visita è quella di sostenere il cammino della Birmania verso la democrazia” ha affermato Mr President.

Roma Torino: appuntamento questa sera alle 20.45 allo Stadio Olimpico di Torino con il posticipo della tredicesima giornata di Campionato. In campo la Roma, reduce dalla sconfitta del derby, e il Torino di ventura pronto a dare filo da torcere ai giallorossi, ancora orfani di De Rossi.

DOMANI

Legge di stabilità: domani il Governo sarà chiamato a porre tre fiducie sulla Legge di Stabilità, fiducie che passeranno al vaglio della Camera mercoledì 21. Infine giovedì 22 sarò la volta del via libera finale da parte di Montecitorio al testo sulla stabilità e al decreto legge sul bilancio.

Redditometro: dopo la presentazione ‘ufficiosa’ di oggi ai rappresentanti della categorie produttive, scatterà domani l’ora x per la diffusione a livello ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate del tanto atteso Redditest. Due anni e mezzo di gestazione per quello che diventerà lo strumento principe della lotta all’evasione fiscale. La ricetta è semplice: luce verde se il reddito dichiarato è compatibile con i parametri previsti dal software, mentre luce rossa in caso di incompatibilità tra guadagni e spese. I risultati, fa sapere l’Agenzia delle Entrate, resteranno puramente ed esclusivamente privati, ovvero il fisco non verrà a conoscenza dei dati immessi nel programma sia singoli cittadini.

Giornata internazionale per diritti dei minori: appuntamento domani a Bari con la Giornata internazionale per i diritti dei bambini e degli adolescenti, promossa dall’Ufficio del Garante dei Minori della Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e L’Unicef Puglia. Una tavola rotonda a più voci, alla quale interverranno il Garante regionale Rosy Paparella, il presidente Unicef Puglia, Silvana Calaprice e il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna.

Juventus Chelsea: appuntamento domani sera  allo Juventus Stadium con il match di Champions League cruciale per i bianconeri: se la Juve riuscirà a battere il Chelsea, infatti, all’ultima partita basterebbe un pareggio a Donetsk per passare matematicamente il turno, che in soldoni equivale per i bianconeri a incassare 3,5 milioni per il raggiungimento degli ottavi di finale.

 

Alessia CASIRAGHI

Pil italiano: in discesa del 2,4%

 

IERI

Scontri in piazza: cariche della polizia a Roma e Torino e un bilancio che sa di guerriglia civile. L‘Eurostrike, la giornata paneuropea di protesta contro la politica di austerità in Europa che ha raccolto le manifestazioni di mezza Europa, fa oggi i conti con arresti e feriti: a Torino un poliziotto è stato ferito alla testa dopo che il suo casco è stato colpito con una mazza da baseball, mentre è nella capitale che si è registrato il numero più alto di arresti, 8 manifestanti tra cui anche una donna. E mentre a Roma il numero di agenti feriti è salito a 18, ha fatto discutere e indignare mezza Europa le immagini diffuse dalla Spagna di un tredicenne colpito alla testa a colpi di manganello durante le proteste anti austerity a Tarragona. Già denunciati gli agenti.

Ddl Stabilità:  approvata ieri dalla commissione Bilancio della Camera la legge di stabilità e di bilancio, che oggi passeranno al vaglio dell’aula di Montecitorio. Tante le novità: alle popolazioni colpite dall’alluvione andranno 250 milioni, che saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che sarebbe in origine servito per defiscalizzare i contratti di produttività; sul fronte fiscale si innalza il tetto delle detrazioni fiscali per i figli sotto i 3 anni sino a 1.220 euro, mentre salgono di ulteriori 400 euro le detrazioni per figli disabili. Invariate le aliquote Irpef, mentre da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, senza intaccare però quella ridotta, che resta al 10%. Infine è previsto un taglio al cuneo fiscale dal 2014 del valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Mediaset fuori dall’asta digitale: cattive notizie per il Biscione dall’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni, quella insomma, che deciderà le sorti dei multiplex di frequenze digitali ancora disponibili. La vicenda intricatissima del beauty contest potrebbe infatti concludersi con un colpo di scena: il consiglio del garante, presieduto da Marcello Cardani, ha adottato ieri la delibera che disciplina la gara di assegnazione delle frequenze del DTT, dividendo in due blocchi i canali liberati e che dovranno essere assegnati. Il primo blocco, quello per cui potranno gareggiare Rai e Mediaset perchè dispongono di di 5 multiplex, viaggerà solo sui 700 Mhz e sarà assegnato con licenze quinquennali, poi la banda passerà alle telecom per i servizi broadband mobili. E il nodo della questione dovrebbe risiedere proprio in questo: Mediaset infatti dovrà rinunciare alla conversione in frequenze televisive del Dvb-h, il canale ottenuto per la Tv via cellulare. Chi andrà all’asta allora stavolta?

Israele attacca Hamas: ucciso il capo di Hamas, Ahmed Al-Jaabari, ieri durante gli scontri sulla Striscia di Gaza. E’ invece di 9 vittime il bilancio del contrattacco:  dopo la risposta di Hamas ai razzi israeliani, ieri in serata il premier di Tel Aviv Benyamin Netanyahu ha annunciato in diretta nazionale che  “l’esercito è pronto a estendere l’operazione, se necessario”.

Italia Francia: sconfitta per i ‘baby’ azzurri di Prandelli ieri sera a Parma, che si è chiusa con il 2 a 1 per la Francia. Il goal azzurro arriva al 35mo grazie a El Shaarawy, mentre Balotelli non segna ma gioca un ottimo match; ottima anche la performance di Verratti, il vice-Pirlo appena 20enne. E’ dal 1962 che gli azzurri non riescono a battere in casa i cugini di Francia.

OGGI

Gaza e Hamas: è già salito a 12 persone il bilancio delle vittime della guerra a colpi di razzi che si sta consumando nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, dopo l’ uccisione ieri del capo militare di Hamas Ahmed Jaabari e della sua guardia del corpo. Fra le vittime un neonato di 11 mesi, una ragazzina e una giovane donna incinta e due donne attorno ai 30 anni, entrambe uccise nel palazzo colpito a Kyriat Malachi. Il Presidente americano Barack Obama, dopo la telefonata al presidente egiziano Mohamed Morsi, ha “condannato” il lancio di razzi da Gaza su Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e l’appoggio al premier israeliano Netanyhau l’appoggio degli Stati Uniti al diritto di autodifesa di Israele.

Violenza e Twitter: la guerra, quella che si combatte nei punti caldi del mondo (vedi Gaza) ma anche quella civile che ha scosso ieri mezza Europa con le proteste di Eurostrike, oggi si combatte anche via Twitter. Se da un lato l’esercito israeliano (IDF) ha utilizzato il social network per twittare un monito ai propri avversari (#Noi raccomandiamo agli operativi di Hamas, di livello basso o alto, di non mostrare la loro faccia sopra la Terra nei giorni a venire), suscitando il contrattacco mediatico delle Brigate di Al Qassam (#Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leaders e soldati ovunque si trovino avete aperto da soli le porte dell’Inferno), dall’altro lato le scene di guerriglia che hanno trovato teatro ieri in molte piazze d’Italia sono rimbalzate alla velocità di tweet e retweet su tutto il web. Polizia contro manifestanti, manifestanti contro forze dell’ordine, i cortei anti austerità hanno invaso anche e prima di tutto il web, trovando una eco sbiadita e chiaramente più diluita nei principali quotidiani. Cronaca di una morte annunciata per la stampa?

Pil al – 2,4%: il prodotto interno lordo italiano scende in picchiata. A rivelarlo è l’Istat, che ha reso noto come nel terzo trimestre del 2012 il Pil sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il rischio intravisto dall’Istat è che la ricchezza dell’Italia possa scendere entro fine 2012 almeno del 2%.

Legge di stabilità: dopo l’approvazione della Commissione di Bilancio arrivata prima dell’alba, la Legge su stabilità e bilancio La votazione approda quest’oggi alle 15.00 a Montecitorio. Qui le novità contenute nell’emendamento.

Election Day: per Angelino Alfano le politiche devono essere anticipate a febbraio, in concomitanza con le già annunciate regionali “Anticipiamo le elezioni politiche a febbraio o spostiamo le regionali ad aprile. Non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario per trovare questo risparmio”. Le replica di Bersani arriva questa mattina all’Assemblea nazionale della Cna “La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”. Il porcellum continua a tormentare lo stomaco e soprattutto la testa della politica italiana.

Bookcity Milano: prende il via quest’oggi la 3 giorni dedicata ai libri sotto la Madonnina: 300 eventi per 3 giorni, dall’incontro con Luis Sepùlveda alla lettura con Jeffrey Deaver, dalla chiacchierata con David Grossman alla premiazione di Riccardo Muti. L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano con Umberto Eco.

DOMANI

Consiglio dei Ministri: convocato per domani alle 10 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per discutere del Decreto Legislativo riguardante la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE). In aula sdi discuterà anche delle attività del Ministero in materia di lavori, servizi e forniture militari e del disegno legge quadro sulla valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo. Ma l’evento più atteso potrebbe essere il confronto, che oggi viaggia a mezzo stampa, fra Bersani e Alfano sul temuto Election Day.

Giovani e lavoro: a Firenze appuntamento con il dibattito organizzato da Confindustria sul tema “Il lavoro? Impegnati a costruirlo” a partire dalle 9.00 presso il Parco della Musica. Ospiti oltre a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Antonella Mansi, anche Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Jacopo Morelli, vice presidente di Confindustria e presidente Giovani imprenditori di Confindustria.

#Salvaciclisti: manifestazioni di solidarietà e sensibilizzazione da domani a domenica in tutta Italia organizzate da Fiab e dal movimento #salvaiciclisti: 25 piazze d’Italia ospiteranno i cavalieri delle 2 ruote per discutere sulla sicurezza delle bici in città, dopo la morte di Altea Strini, la giovane scout del lodigiano che domenica scorsa è stata investita e uccisa da un Suv che viaggiava ad altissima velocità.

L’autre livre: apre domani a Parigi il ‘Salon de l’autre livre’, la rassegna per amanti di carta e penna che raccoglie 150 editori indipendenti francesi e stranieri, che promuovono la “bibliodiversità”. Nato nel 2003, il salone ha lo scopo di far conoscere la produzione e le peculiarità editoriali degli editori indipendenti, il sottobosco di un’editoria fervente e creativa ma che non sempre trova spazio tra le grandi ‘maison’ editrici.

 

Alessia CASIRAGHI

Mediazione obbligatoria, un pasticcio all’italiana

di Davide PASSONI

Alla fine di ottobre è scoppiata figuratamente una bomba nel mondo dei mediatori civili. Il 24 del mese scorso, la Corte Costituzionale con una sentenza ha dichiarato illegittima la normativa sull’obbligatorietà del ricorso alla media-conciliazione nelle controversie tra privati prima di andare in giudizio. Una bocciatura che, secondo la Consulta, era un atto dovuto, dal momento che la norma è stata viziata da un “eccesso di delega legislativa“. In pratica, il Decreto legislativo 28/2010 (o, secondo alcuni, il decreto di attuazione n. 180/2010) con il quale il precedente Guardasigilli Angelino Alfano aveva istituito questa obbligatorietà eccedeva nella delega ricevuta. In sostanza, la mediazione civile rimane, decade il suo obbligo.

Al di là dei tecnicismi, la sentenza ha fatto saltare sulla sedia le decine di migliaia di persone che, all’entrata in vigore del decreto, avevano visto questa strada come una nuova opportunità professionale o imprenditoriale e ora rischiano di aver buttato al vento un posto di lavoro, mesi investiti nella formazione e migliaia di euro investite nella creazione di società specializzate nella mediazione. Una cosa è contare su un business certo, data l’obbligatorietà della mediazione, una cosa è sperare che qualcuno si rivolga a te per i tuoi servizi, dato che volendo ne potrebbe fare a meno.

E pensare che anche l’attuale ministro della Giustizia Paola Severino portava questa norma come esempio di misura efficace per sfoltire le cause civili. Salvo poi, al pronunciamento della Consulta, commentare: “Gli istituti funzionano nel tempo con la pratica, e questo stava iniziando a funzionare. Rimane comunque la mediazione facoltativa, vuol dire che lavoreremo sugli incentivi“.

Naturalmente felici di questo esito gli avvocati, i quali, per usare le parole del Consiglio Nazionale Forense, ritengono che questo istituto renda “oltremodo difficoltoso l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini; ma era una previsione anomala con riguardo alla natura propria di un istituto che risulta tanto più efficace quanto basato sulla reale volontà delle parti“. Un po’ meno gli imprenditori, per i quali i tempi lunghi della giustizia civile italiana significano principalmente perdita di denaro. Tant’è vero che, in barba alle polemiche e ai cavilli, a pochi giorni dal pronunciamento della Corte, Unioncamere, Infocamere e Rete Imprese Italia hanno firmato un accordo per promuovere la mediazione civile anche online tra le Pmi. Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia: “La diffusione della cultura del cosiddetto ‘diritto mite’, ovvero della propensione a rivolgersi a strumenti alternativi di giustizia, permette di superare uno dei tanti problemi delle imprese italiane, i ritardi della giustizia civile, che costano agli imprenditori oltre 2 miliardi di euro l’anno“. Soldi, mica chiacchiere e tecnicismi.

In qualunque modo la vediate voi, noi pensiamo che si tratti di un altro pasticcio all’italiana. Un altro degli esempi nei quali una parte dello Stato – in questo caso il precedente governo -, in malafede (e allora sarebbe stato da criminali), o per superficialità (e allora sarebbe stato da cacciarli tutti prima) ha raccontato balle a chi ha messo nelle sue mani il proprio destino personale e professionale credendo a una norma, salvo poi vedersi rimangiata la parola da un’altra parte dello Stato stesso. Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra. Noi invece sappiamo ciò che fa chi si trova senza prospettiva professionale certa, dopo averne avuta una: rischia di fallire.

Rottamar non nuoce

 

IERI

Il ritorno del Cavaliere: “serve una grande rivoluzione all’interno del partito, abbiamo bisogno di volti nuovi e protagonisti nuovi”. E’ con queste parole che ieri Silvio Berlusconi ha ‘rottamato’ le Primarie del Pdl, nel corso dell’ufficio di Presidenza del Pdl in via dell’Umiltà, salvo poi smorzare i toni e definire le Primarie una sorta di ‘male necessario’ in questo momento storico per l’Italia e per il suo partito. Non ci sta Angelino Alfano “Oggi dobbiamo prendere una decisione, non siamo barzellettieri – avrebbe sentenziato il segretario del Pdl – io raccolgo la sfida delle primarie”. Aria di novità o meglio tempo di un ‘grande choc’? Peccato però, che per fare riferimento al futuro del partito, il Cavaliere abbia citato sè stesso “serve un Berlusconi del ’94”.

DDL Diffamazione: approvato dalla commissione Giustizia del Senato il decreto legge sulla diffamazione nella versione rivista e corretta di Filippo Berselli. La versione passata al voto è molto più snella rispetto all’originale: niente carcere per i giornalisti accusati di diffamazione e tetto massimo fissato a 50.000 euro per la cauzione pecuniaria; nel caso di rettifica, dovrà essere pubblicata immediatamente e senza alcun commento.

Inno di Mameli: il Senato ha stabilito che l’inno di Mameli sia insegnato in tutte le scuole dello Stivale. Il ddl divenuto legge approvato ieri istituisce inoltre la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, che sarà celebrata il 17 marzo in ricordo del giorno in cui, nel 1861, fu proclamata a Torino l’Unità d’Italia.

Guerra alla Nutella: la Francia dice no alla crème noisette più amata in tutto il mondo. Approvato ieri l”emendamento Nutellà”, che comporta un aumento del 300% del dazio sull’olio di palma, utilizzato per produrre la crema di nocciole della Ferrero. “Produrre olio di palma provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema” ha detto il ministro del Budget Jerôme Cahuzac. Solo in Francia, nel bienno 2010-2011 la Nutella ha raggiunto vendite pari a 1 miliardo di euro. La domanda rimane aperta: con cosa farciranno d’ora in poi le loro amate crêpes i cugini d’oltralpe?

OGGI

Albertini vs Ambrosoli: la conferma ufficiale è arrivata ieri sera poco dopo le 20, anche se le voci ormai si rincorrevano da giorni riguardo alla candidatura di Gabriele Albertini e Umberto Ambrosoli alla Presidenza della Regione Lombardia. L’ex sindaco di Milano – a Palazzo Marino dal 1997 al 2006 – e l’avvocato penalista figlio dell’”eroe borghese” Giorgio Ambrosoli sono pronti a sfidarsi per la poltrona in Regione: se il secondo ha deciso di fare coming out via Twitter, Albertini ha già fatto sapere di essere contrario alle Primarie e di aver già pronto il suo programma politico che farà conoscere il prossimo 24 novembre. E già pensa al nome della sua lista: “Onestà al potere”. Due parole che non si sono mai incontrate a quante pare al Pirellone.

A cena con Bersani: appuntamento questa sera nei tendoni della Fabbrica del Vapore di via Procaccini a Milano con il candidato alle Primarie del Pd Pierluigi Bersani: già atteso alla tavola dei commensali il sindaco Giuliano Pisapia. Il menù? A prezzo politico: 15 euro. E si ‘vaporizzano’ i finanzieri di Renzi.

Renzi ad Agorà: e a proposito di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze è stato ospite alla trasmissione di Rai3 Agorà dove ha fatto sapere che se venisse eletto, il suo esecutivo vanterebbe solo 10 ministri, con una particolare attenzione alle quote rosa: 5 donne e 5 uomini. In caso contrario “non ci piazziamo sulla seggiolina” ha fatto sapere Renzi, che non ha alcuna intenzione, in caso di sconfitta, di andare ad affollare “il museo delle cere”. Con Bersani? Dopo il caffè, il Leopoldo fa sapere “che ci andrebbe volentieri a cena”. Nel frattempo è atteso per lunedì 12 novembre il faccia a faccia televisivo (sul modello a stelle e strisce) fra i 5 candidati alle Primarie del Pd: l’arena politica sarà trasmessa da Sky. Addio servizio pubblico, che l’Editto di Grillo sia piovuto anche sui membri del Pd?

Malasanità a Modena: su di loro pende l’accusa di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso in atto pubblico, truffa ai danni del sistema sanitario, sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. Sono i 9 cardiologi del Policlinico di Modena che questa mattina sono stati arrestati a seguito dell’indagine condotta dai Nas di Parma ‘Camici sporchi’.

Festival del Film di Roma: si aprirà con la proiezione della pellicola “Aspettando il mare” del russo Bakhtiar Khudojnazarov l’edizione 2012 del Festival Internazionale del Film di Roma, guidata da Marco Muller. Mentre è stata confermata la presenza di Sean Penn, che sarà ospite di un evento di beneficenza organizzato dall’Unicef in onore di Audrey Hepburn, attesissime le pellicole italiane che vedranno protagoniste Isabella Ferrari e Laura Chiatti: la prima in veste di moglie in “E la chiamano estate” di Paolo Franchi e la seconda ne “Il volto di un’altra” di Pappi Corsicato. Amore e eros sono assicurati.

DOMANI

Mostra Diabolik: sono passati 50 anni da quando Angela Giussani, nel suo storico ufficio di via Boccaccio a Milano, batteva a macchina le avventure del re del terrore Diabolik. Inaugura domani negli spazi del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano la mostra dedicata al ladro più famoso dei fumetti: un ‘Diaboliko Museo’ che esporrà in 22 teche scritti, tavole, oggetti e diabolike memorabilia nonché cimili inediti dell’eroe del male che ha raggiunto il mezzo secolo. Da non perdere l’anteprima assoluta della nuova serie televisiva in 13 episodi dedicata a Diabolik, prodotta da Sky Cinema.

Elettrocity: un sabato sulle quattro ruote ‘verdi’ a Milano. Torna domani Elettrocity, l’open day sulla mobilità elettrica, dalle 10 alle 19 in via Foppa 49. Biciclette a pedalata assistita, vetture, scooter, microcar ecosostenibili e un gioiellino del ‘made in Italy’ presentato in anteprima: la microcar Belumbury Dany, interamente realizzata in Italia. Che di questi tempi…

Juventus Pescara: appuntamento per domani sera alle 20.45 all’Adriatico, dove i bianconeri guidati da Alessio, dopo la squalifica di Conte, scenderanno in campo contro gli avversari del Pescara. La Juve dovrà portare a casa la vittoria se vuole tenere a debita distanza da sé i nerazzurri di Stramaccioni, che incontreranno invece l’Atalanta domenica sera.

Giornata mondiale del diabete: lo slogan di quest’anno è “Contro il Diabete Occhi Aperti”. Presidi domani e domenica nelle principali città d’Italia per informarsi e scoprire come prevenire una patologia che solo in Italia colpisce 4 milioni di persone.

L’energia dell’Italia: si apre domani al Palalottomatica di Roma il Festival organizzato da Anter – Associazione nazionale a tutela energie rinnovabili, che sarà inaugurato dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, all’indomani degli Stati Generali della Green Economy di Rimini.

 

Alessia CASIRAGHI

The winner is Barack Obama

 

IERI

Legge elettorale: si alza la soglia per conquistare il premio di maggioranza: la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha approvato un emendamento alla legge elettorale che prevede che si debba superare la soglia del 42,5%. Il premio del 12,5% del testo Malan verrebbe, quindi, assegnato a chi raggiunge il 42,5% per un totale del 55%. La proposta di modifica è stata votata da Lega, Pdl, Udc, Fli e Mpa. A remare contro la modifica sono stati invece Pd e Idv.

Editto grillico: niente talk show per gli adepti del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo ha fatto sapere tramite il suo blog che “è fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7″. Per quanto riguarda l’M5S, dopo lo scandalo che ha invaso il partito con le dichiarazione della consigliera Federica Salsi, Grillo ha fatto sapere che “non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato”.

Addio Messenger: Microsoft pronto a chiudere a breve la chat Messenger, per farla convergere in Skype. La notizia non è ancora stata confermata dall’azienda, ma è circolata su tutti i maggiori blog di tecnologia americani a cominciare da The Verge: Messenger dal 1999 ha conquistato 330 milioni di utenti attivi ogni mese, mentre quelli di Skype sarebbero al momento ‘solo’ 170 milioni.

Primarie PDL: in arrivo il decalogo delle primarie del Pdl. La bozza di regolamento che verrà presentata quest’oggi in via dell’Umiltà prevede che le elezioni si svolgano nella sola giornata di domenica 16 dicembre 2012, dalle ore 8 alle ore 22, mentre le spese sostenute da ciascun candidato alle primarie non dovranno superare il tetto limite dei 200 mila euro, pena l’esclusione.

OGGI

Obama Presidente: ‘the best is yet to come’, il meglio deve ancora venire per l’America e per gli Americani. Ha esordito così, Barack Obama, neoeletto (per il secondo mandato) presidente degli Stati Uniti d’America per i prossimi 4 anni. Mr President ha poi ringraziato la First Lady Michelle “non sarei qui adesso se 20 anni fa non avessi accettato di sposarmi” e ha ricordato come la storia dell’America, l’unione di quella colonia che “oltre duecento anni fa decise di determinare il proprio destino” vada protetta perseguendo una strada comune. Dal McCormick Palace di Chicago, il quartier generale democratico, Obama ha poi sottolineato la volontà di trovare una linea comune con il partito repubblicano per lavorare sul piano economico alla riduzione del debito e in materia di immigrazione, per ridurre disuguaglianze sociali e garantire la sicurezza. E dai sondaggisti della rete, Twitter al primo posto, allo sciamano kenyota alle prese con conchiglie e sassi, fino ai più tradizionale exit poll tutti pare ci abbiano visto giusto, confermando la rielezione di Obama a 44mo Presidente degli Usa: stavolta a risultare decisivi per la vittoria del presidente afroamericano sono stati l’Ohio in prima battuta, e poi gli Stati del Wisconsin, Iowa e New Hampshire, meno determinante invece la Florida. E subito dopo la vittoria, Barack ha postato su Twitter una foto che ritrae la coppia presidenziale in un abbraccio, lungo almeno per i prossimi 4 anni.

Stati Generali della Green Economy: si sono aperti quest’oggi a Rimini alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini gli Stati Generali della Green Economy, due giorni dedicati allo sviluppo di una green economy, in cui verranno presentate le 70 proposte relative a 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde: dall’eco innovazione al risparmio energetico, dalle energie rinnovabili al riciclo dei rifiuti, fino alle filiere agricole di qualità ecologica e alla mobilità sostenibile. E sempre il ministro Clini ha fatto sapere a margine della conferenza stampa che i 2000 esuberi annunciati dall’Ilva già dal prossimo mese, “potrebbero anche essere assorbiti” attraverso la riqualificazione degli impianti.

Max Biaggi si ritira: ha scelto la pista Vallelunga per dire addio alle corse su due ruote. Il presagio è arrivato già di prima mattina quando il 41enne pilota romano ha scritto su Twitter “È un’alba molto diversa oggi per me. Niente sarà come prima. Forza comunque!” e poi la decisione: Biaggi dice addio al Superbike.

Dai carini ai Vecchioni: si annunciano guai giudiziari per Federico Vecchioni, l’imprenditore nonché coordinatore nazionale di Italia Futura, il ‘partito’ fondato da Luca Cordero di Montezemolo (anche se l’ex Presidente di Ntv preferisce parlare di associazione). Vecchioni sarebbe stato rinviato a giudizio perché accusato di truffa in relazione a un’indagine della Procura di Grosseto: il fattaccio riguarderebbe la costruzione di un parco eolico a Sticciano, vicino a Grosseto. Questi i fatti: l’imprenditore avrebbe ottenuto un lauto finanziamento europeo per l’edificazione del parco eolico, salvo poi affidare la costruzione degli impianti alla società della moglie, Elisabetta Pasinato, denominata “Il Ceppo”, di cui lo stesso Vecchioni è socio. Un meccanismo che pare essersi ‘inceppato’ sotto le ruote della Procura di Grosseto.

DOMANI

Artissima: Torino capitale dell’arte contemporanea da domani con l’inaugurazione della fiera Artissima: 10 i musei coinvolti, a cui si aggiungono le Luci d’Artista che vestiranno tutta la città sotto la Mole Antonelliana. Quattro invece gli appuntamenti da segnare, per appassionati d’arte o aspiranti compratori: Paratissima, Photissima, Artissima e la mostra The Others. Protagonista della 19ma edizione della kermesse sarà invece l’artista Sarah Cosulich Canarutto, con “It’s not the end of the world”. Sarà, ma a noi pare proprio il contrario.

Berlusconi al vertice del Pdl: l’ex premier è rientrato ieri sera in tutta fretta dal Kenya per essere presente domani in via dell’Umiltà al vertice del Pdl. L’obiettivo è quello di dare il via libera alle pri-marie del partito, dopo l’approvazione della bozza del regolamento entro la giornata di oggi. A volere fortemente la presenza del Cavaliere nella sede del Pdl, Angelino Alfano, al netto delle perplessità pre primarie.

#Cinema1 Argo: esce domani nelle sale il thriller in salsa di spionaggio internazionale interpretato e diretto da Ben Affleck, nei panni di un agente della Cia che si inventa un escamotage da teatro dell’assurdo per liberare 6 cittadini americani intrappolati nell’Iran khomeinista. Tratto da una storia vera, il film mescola attenzione al dettaglio e alla ricostruzione storica (con una precisione che vale la lezione di Mad Men), solidità della trama e fluidità di movimenti. Ben Affleck, dopo Gone baby gone e The Town, pare aver superato l’esame a pieni voti.

#Cinema2 Venuto al mondo: la coppia Castellitto/Cruz torna al cinema 8 anni dopo ‘Non ti muovere’ con una storia ambientata nella Sarajevo bellica, tratta da un romanzo della Mazzantini. Passione, guerra, sterilità e ricerca del proprio passato: gli ingredienti ci sono tutti, per il film che ha debuttato al Festival di Toronto.

#Cinema3 La nave dolce: dopo il successo di ‘Diaz’, Daniele Vicari torna al cinema con un film documentario che si sofferma ancora su un fatto nascosto tra le pieghe della storia italiana recente: lo sbarco a Bari del mercantile Vlora, proveniente da Durazzo, dove era stato preso d’assalto da centinaia di immigrati alla ricerca della terra promessa, l’Italia, all’inizio degli anni ’90. All’epoca gli immigrati in Italia erano poco più di 300.000: oggi sono 4 milioni e mezzo.

 

Alessia CASIRAGHI

Formigoni va di fretta

 

Sostiene che la verità debba essere appurata e tenta di avanzare eccezioni tramite i suoi legali sulla responsabilità del timoniere di bordo nell’incidente dello scorso 13 gennaio costato la vita a 32 persone. Francesco Schettino, l’ex comandante della Costa Crociere, principale indagato nel naufragio al largo dell’Isola del Giglio, si è presentato oggi in aula a Grosseto per l’udienza dell’incidente probatorio, dopo aver fatto ricorso, qualche giorno fa, al licenziamento a suo dire ingiusto dalla flotta della Costa. E mentre il mondo celebra la missione estrema del novello Icaro, Felix Baumgartner, il destino del Pirellone e del suo re sembra sempre più incerto: elezioni anticipate? a quando?

IERI

Formigoni fa 90: elezioni subito, senza attendere la primavera del 2013. Dopo il ribaltone della Lega di ieri, che ha chiesto al Presidente della Regione Lombardia elezioni anticipate ad aprile 2013, Formigoni non ci sta e minaccia di andare al voto tra 45 – 90 giorni massimo. “Sei mesi di campagna elettorale per la Lombardia sono un fatto demenziale” ha tuonato Formigoni “do pochi giorni al consiglio regionale perché elimini il privilegio del listino bloccato”. E se Maroni non farà un passo indietro entro le prossime 24 ore, Formigoni assicura che passerà Natale ai Caraibi, e non al Pirellone.

Il volo di Baumgartner: l’Icaro del ventunesimo secolo non si è bruciato le ali. Ha battutto ogni record ieri Felix Baumgartner, l’atleta 43enne austriaco che si è lanciato – primo uomo al mondo – in caduta libera da un’altezza di 39 km, infrangendo così la barriera del suono a oltre 1.100 chilometri orari. La Red Bull Stratos, così è stata battezzata l’impresa, ha visto Baumgartner lanciarsi da un pallone do elio che ha raggiunto la stratosfera sopra il New Mexico, a Roswel, raggiungendo una velocità di 1.342 km orari.

OGGI

Processo Schettino: “Sì, la verità deve essere appurata” ha esordito così questa mattina Francesco Schettino, l’ex comandante primo indagato del naufragio della Costa Concordia dello scorso gennaio, di fronte ai giudici del Tribunale di Grosseto. Durante l’udienza per l’incidente probatorio, il gip Valeria Montesarchio ha respinto tutte le richieste e tutte le eccezioni avanzate dai legali dell’ex comandante: in particolare Schettino avrebbe chiesto, tramite il suo legale, Bruno Leporatti, che nelle perizie si prenda in considerazione la posizione del timoniere indonesiano, che eseguiva i suoi ordini. Appena prima di urtare contro gli scogli, il timoniere infatti non solo “non esegue prontamente quanto ordinato”, ma “sbaglia la direzione di accostata, cioé quando il comandante decide di passare da barra al centro fino a 20 gradi barra a sinistra, il timoniere va a dritta arrivando fino a circa 20 gradi, come se avesse inteso dritta al posto di sinistra, per poi riportare la barra a sinistra, come ordinato, con un ritardo significativo”.

Allarme ciclone: da nord a sud della penisola si teme l’arrivo di Cleopatra. Allerta nella capitale, dove l’arrivo del ciclone aveva fatto allertare protezione civile e cittadini armati di sacchi di sabbia e in Toscana: il nubifragio ha già colpito la parte settentrionale della’area tirrenica, in Liguria infatti nella notte sono andate in tilt alcune centraline elettriche di Genova e si sono verificati smottamenti in numerose località di mare. Domanda: ma perché i nubifragi da una parte all’altra dell’oceano portano sempre e solo nomi femminili?

DOMANI

Dallas su Canale 5: 30 anni e non sentirli per i petrolieri texani che per generazioni hanno tenuto incollate famiglie intere alla tv. E Canale 5, forse nel timore di guardare al futuro con qualcosa di più innovativo, acchiappa un evergreen delle soap televisive americane: Dallas torna con le nuove puntate a partire da domani sera sulla rete ammiraglia del gruppo Mediaset. Nostalgia dei fasti dei grandiosi anni da bere? Noi aspettiamo il ritorno del Drive in.

Italia – Danimarca: appuntamento domani sera a San Siro con il quarto match di qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Mentre la Spagna incontrerà la Francia, Prandelli è pronto a far tornare in campo sia Balotelli che Giovinco, mentre preoccupa tifosi e ct l’affaticamento muscolare di Buffon. Pare che Prandelli sia già deciso a sostituire il portiere juventino con Morgan De Sanctis, numero uno del Napoli.

Giornata Mondiale dell’alimentazione: l’evento, istituito per la prima volta nel 1981 dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) , propone come tema “Le cooperative agricole nutrono il mondo”. A Roma, appuntamento all’Ara Pacis con Filippo La Mantia che realizzerà un pranzo interamente cucinato con cibo di recupero dagli sprechi della grande distribuzione e con prodotti agroalimentari a Km zero.

Alessia CASIRAGHI

Monti vola a Sarajevo, ma accende la bagarre politica

 

Monti bis, Monti tris. E’ il toto Monti ad accendere la bagarre politica all’indomani della chiusura del Forum Ambrosetti sulle sponde del lago di Como. Il Premier ha fatto sapere che non è sua intenzione ricandidarsi, dopo che scadrà il suo mandato la prossima primavera, ma dalle file di Pdl, Pd e UdC, il dibattito è aperto, anzi infiammato. Nel dubbio, Supermario è volato a Sarajevo. Mentre quest’oggi a Roma, sarà il giorno della verità per i lavoratori dell’Alcoa in Sardegna.

IERI

Caffè bollente per Sgarbi: aggressione in pieno stile per il critico d’arte che ha ricevuto una tazza di caffè bollente in faccia mentre era ospite in un agriturismo a Mazzarrone, in provincia di Catania. Ancora senza volto l’aggressore, che si è dileguato subito dopo l’accaduto. Ha deciso invece di prestare il suo volto per la campagna pubblicitaria di Alfonso Luigi Marra il critico ferrarese, che sarà presto in tv per pubblicizzare i libri dello scrittore schierato contro il ‘signoraggio bancario’. La patata bollente passa di mano in mano: dopo Manuela Arcuri, Ruby Rubacuori e Sara Tommasi, ora è nelle mani di Sgarbi.

Monti bis: agenda fittissima di impegni per il premier Monti. Dopo il suo intervento al workshop Ambrosetti di Cernobbio, durante il quale il Presidente del Consiglio ha incontrato il Presidente israeliano Shimon Peres, Monti è volato a Sarajevo, in occasione del meeting internazionale per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. E nonostante Monti abbia fatto sapere che non si ricandiderà alla fine del suo mandato – “ mi rifiuto di pensare che un grande Paese democratico come l’Italia non possa eleggere un leader che sia in grado di guidare il paese dove gli elettori credono” ha dichiarato il premier – si è aperto il duello politico sull’eventualità di un Monti bis. Per Alfano Monti ha un solo modo per restare a Palazzo Chigi: ricandidarsi. Non è dello stesso parere il leader dell’Udc Casini che dal palco del meeting di Chianciano Terme ha fatto sapere: “Per noi, dopo Monti c’é solo Monti”. Lealtà al Governo Monti ma voglia di cambiare aria dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani: “Tocca agli italiani e solo agli italiani decidere chi governerà”. Monti bis si o no? Il dibattito politico è destinato ad infiammarsi.

Hamilton batte Alonso: niente primo posto per Fernando Alonso ieri sul circuito di Monza. Il pilota spagnola di è dovuto accontentare del terzo posto, dietro alla McLaren di Hamilton e alla Sauber di Perez. Il cavallino corre veloce ma non abbastanza: a dispetto della rimonta di Alonso dal decimo al terzo posto, il record spetta al messicano della Sauber che dal dodicesimo posto ottenuto sabato ha saputo guadagnarsi ben 10 posizioni, classificandosi secondo.

Veni, vidi, vi(n)ci: vittoria tutta italiana agli Us Open di New York per la coppia Errani-Vinci. Le tenniste hanno fatto il loro ingresso nella storia dello sport aggiudicandosi il secondo Slam della stagione sul cemento di Flushing Meadows, dopo l’ oro sulla terra rossa del Roland Garros.

Paralimpiadi al traguardo: una cerimonia in grande stile, per la chiusura della Paralimpiadi di Londra 2012. L’estate dello sport si è conclusa ieri sera nella capitale britannica: sul palco dello stadio olimpico Rihanna, i Coldplay e Jay-Z hanno spento la fiamma olimpica ma incendiato la folla.

OGGI

Alcoa a Roma: la lunga marcia degli operai dell’Alcoa è giunta a destinazione: il lavoratori del Sulcis sono arrivati davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo economico di via Molise. A mezzogiorno è previsto il vertice tra Governo, azienda e sindacati, mentre l’urlo degli operai si leva: chiedono “Lavoro, sviluppo, occupazione”.

Monti tris: Supermario si fa in 3, anzi in 4. Previsto per oggi l’incontro con il premier bosniaco Vjekoslav Bevanda nella sede del Parlamento. A seguire triplice vertice per il Presidente Monti con i membri croato, musulmano e serbo della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina. Poi, finalmente, si torna a casa.

Miss Italia 2012: pende già una spada di Damocle sulla corona che riceverà la reginetta d’Italia questa sera. Dopo lo scandalo (si fa per dire) per la partecipazione dell’ex olgettina Chiara Danese, testimone al processo Ruby contro Silvio Berlusconi e non paga di apparizioni in tv (da Santoro a Veline), il concorso creato dal Patron Mirigliani continua a suscitare polemiche. Prima per la dichiarazione, in apertura della puntata di ieri, del conduttore Fabrizio Frizzi (no, non ci siamo sbagliati, sebbene la presenza di Frizzi, insinuasse il dubbio che si trattasse dell’ennesima puntata di Techetechetè, datata 1988 prima edizione condotta da Frizzi) sull’impossibilità di verificare la correttezza del televoto (i call center in Italia non si toccano!), poi per la sferzata apparsa oggi sulle pagine del Corriere: “se fossero animali anziché persone, le organizzazioni degli animalisti sarebbero già intervenute” è il commento a proposito delle aspiranti Miss. Al programma si imputa l’incalzare di domandine moraliste e il trionfo del politically correct . Del resto anche alla Danese è toccato tornare a casa.

Parodi live: debutta questo pomeriggio su La7 il nuovo programma pomeridiano dell’ex anchorwoman del Tg5. Una Parodi che vale due, Non certo per la presenza della sorellina cuoca, Benedetta, ma perché il format sarà suddiviso in due segmenti: il primo ‘Live’ dedicata a news, cronaca e dibattiti in studio, il secondo, ‘Cover’ dal taglio più modaiolo e di costume. Ospite di quest’oggi, Enrico Mentana. Non poteva essere altrimenti.

DOMANI

Italia-Malta: vietato sbagliare. E’ questo il diktat impartito da Prandelli alla vigilia del match che vedrà gli azzurri scendere in campo per sfidare la squadra di Malta, nel torneo di qualificazione ai Mondiali del 2014. Prandelli ha fatto sapere che a sostituire l’infortunato De Rossi sarà Nocerino. Gli animi si scaldano allo stadio Braglia di Modena, in vista di domani sera, ore 20.45.

11 settembre 2012: non aprirà domani il Museo della Memoria di Ground Zero, a causa dello scontro tra il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, e il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo. A 11 anni dalla tragedia che ha spezzato in due la storia dell’America, e del mondo, New York si appresta a celebrare la ricorrenza rinunciando, per ora, alla struttura commemorativa costata oltre un miliardo di dollari. Obama, dal canto suo, ha fatto sapere che osservà un minuto di silenzio alla Casa Bianca. I familiari delle vittime si riuniranno invece a Ground Zero per la lettura dei nomi di tutte le vittime.

 

Alessia CASIRAGHI

Gli ingegneri scalpitano: vogliono la riforma delle professioni

Il presidente del Consiglio nazionale ingegneri, Giovanni Rolando, scrive al ministro della Giustizia, Angelino Alfano una lettera con la quale esterna la forte preoccupazione degli ingegneri italiani “per il contenuto dell’articolo 29 del decreto legge 98/2011 che prevede l’istituzione presso il ministero della Giustizia, di un’alta commissione per formulare proposte in materia di liberalizzazione dei servizi“. “Noi ingegneri – scrive Rolandorespingendo fortemente ogni tipo di liberalizzazione deleteria per lo sviluppo del sistema Italia, la esortiamo a procedere celermente con la riforma delle professioni da lei delineata e diamo la nostra pronta disponibilità per elaborare, insieme, un progetto di ampio respiro che veda nel sistema ordinistico delle professioni un fondamentale motore di sviluppo indipendente, non portatore di interessi di terzi, ma elementi di garanzia per i cittadini, nel supremo interesse della collettività“.

Lei nel recente passato nella sua qualità di ministro della Giustizia, competente e vigilante sull’attività della maggior parte degli ordini professionali, ha più volte espresso la volontà di procedere con una riforma delle professioni“, prosegue la lettera di Rolando, nella quale il presidente del Consiglio nazionale ingegneri tocca poi anche il discorso liberalizzazioni: “Le forme di liberalizzazione di cui si parla in questi giorni, quali ad esempio l’abolizione dell’esame di stato per alcune professioni il disegno, neppur tanto nascosto, di alcuni componenti sia del governo che dell’opposizione dell’abolizione degli Ordini, avrebbero come unica conseguenza la perdita della garanzia della qualità professionale che è con l’etica il presupposto per la tutela del consumatore e dei beni comuni“.

Sentire parlare di liberalizzazione di uno Stato dove ci sono circa 500.000 laureati in Ingegneria (uno ogni 120 abitanti) – prosegue la missiva – è a mio giudizio ridicolo, ed avvantaggerebbe, a scapito della libertà di pensiero e di mercato, i gruppi finanziari, indebolendo e sancendo la fine dei liberi professionisti, già in profonda crisi economica“.

Mediazione obbligatoria: Cnf e ministero in accordo

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano che nei giorni scorsi ha stretto un accordo con il Cnf sul tema della mediazione obbligatoria ha affermato: “Oggi ricomincia un cammino comune per il bene della Giustizia in Italia che porterà grandi risultati ai cittadini nel segno della efficienza della Giustizia civile”. Le novità dell’accordo prevedono che nella conciliazione sia obbligatoria la presenza di un avvocato nel corso di tutti i procedimenti di conciliazione. L’altro punto forte dell’accordo, oltre alla promozione della negoziazione assistita affidata ai difensori, consiste nel rendere obbligatorio il ricorso alla conciliazione per le controversie di valore inferiore ai 5 mila euro o, in alternativa, nel fissare tariffe graduate.

Guido Alpa, presidente del Cnf dimostra entusiasmo verso questo punto di incontro: “Esprimiamo apprezzamento per la iniziativa del ministro di riaprire il confronto con l’avvocatura, riprendendo un dialogo interrotto; iniziativa raccolta responsabilmente dalle istituzioni forensi’. Obiettivo condiviso, infatti  è quello di dare risposte ragionate al problema dell’efficienza del servizio giustizia”. Ester Perifano, segretario generale dell’Associazione nazionale forense, aderente a Confprofessioni aggiunge: “fare una chiacchierata a notte fonda con tre o quattro presidenti di ordine non significa certo riaprire il dialogo con l’avvocatura“.

Più dura la reazione del presidente dell’Oua (Organismo unitario avvocatura) Maurizio de Tilla che “respinge al mittente la proposta del ministero di Giustizia, accolta, invece, con interesse dal alcuni settori dell’avvocatura. Il ministro Alfano dopo aver rifiutato il dialogo per mesi costringendoci a tre giornate di astensione e a due manifestazioni nazionali, decide proprio ora, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, di avviare una cabina di regia e di prevedere alcune possibili modifiche come l’introduzione dell’assistenza necessaria degli avvocati per cause di alto valore, mantenendo però l’obbligatorietà della mediaconciliazione, caratteristica che, oltretutto, non è prevista in nessun altro paese europeo“.

Mirko Zago

Alle imprese il conto di una giustizia sempre troppo lenta

Il costo della giustizia ricade sulle imprese, questo è quanto si legge sul sito di Confartigianato Piemonte. A pochi giorni dal protocollo d’intesa firmato in Regione dal presidente Roberto Cota e dai ministri Renato Brunetta (Pubblica amministrazione) e Angelino Alfano (Giustizia) grazie al quale nasceranno due nuovi strumenti (la Conferenza per la giustizia e l’associazione “Torino giustizia”) per garantire efficienza e celerità ai tribunali, “non ci si può dimenticare – ha dichiarato Giorgio Felici, presidente regionale Confartigianato – che la giustizia in Italia rimane lenta e che a pagare le nefaste conseguenze di tale lentezza sono soprattutto le imprese”. “La celerità dei procedimenti civili – ha continuato Felici – è uno strumento di competitività del sistema produttivo, un tassello fondamentale per contribuire ad attrarre imprese in Piemonte. La notizia buona è che per i ritardi della giustizia il Piemonte va meglio della media nazionale, quella cattiva è che comunque questi ritardi costano in media 225 euro (371 la media nazionale) per ciascuna azienda piemontese”. I dati sono dell’Istat, rielaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato e ne scaturisce un quadro davvero scoraggiante. Gli imprenditori italiani, per avere giustizia in una causa civile, devono attendere in media 1.695 giorni (1.088 in Piemonte) tra primo e secondo grado di giudizio. Per una procedura fallimentare l’attesa arriva in media a 3.035 giorni (2.663 in Piemonte). Tali ritardi costano alle imprese italiane ben 2.269 milioni di euro, 106 dei quali a quelle piemontesi. Volgendo lo sguardo ai dati provinciali, la durata procedimenti civili di primo grado registra: Biella (996 giorni), Asti (834 giorni), Alessandria (818 giorni), Cuneo (485 giorni), Novara (471 giorni), Verbania (469 giorni), Torino (448 giorni) e Vercelli (205 giorni).