Private Equity al centro di un evento di Confassociazioni

Un importante appuntamento sarà quello in programma il 23 settembre presso l’Università Mercatorum a Roma, dove, dalle 10 in poi, verrà ospitato l’evento organizzato da Confassociazioni: Il ruolo propulsivo del Private Equity per lo sviluppo economico – Capitali per la crescita delle imprese italiane

A darne l’annuncio è stato Jamil Ashour, presidente Confassociazioni Giovani e Startup, il quale, ovviamente, sarà presente all’evento insieme ad Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni.
Insieme a loro, e a Luca Masobello, vice presidente Confassociazioni Giovani e Startup con delega alla Finanza, a questo appuntamento interverranno Danilo Iervolino, Presidente Università Mercatorum e Università Pegaso, Fabrizio Baroni, Managing Partner di B4 Investimenti SGR SpA, Fabio Borsoi, CEO Banca IMI Fondi Chiusi, Riccardo Bruno, Professore Structured Finance Luiss, Dario Cenci, Partner Armonia, Claudio Rossi, Business Angel, Enrico Silva, MED Private Equity Leader e Partner TAS EY.

Jamil Ashour ha dichiarato in proposito: “Un incontro pensato per presentare l’argomento a 360° grazie all’intervento di top manager di fondi e società di consulenza in ambito finanziario. Approfondiremo le principali caratteristiche che rendono una società target “investibile” ed “attractive” per un investitore finanziario, discuteremo su quali siano i principali driver per la creazione di valore, i principali trend in atto nel mercato del Private Equity e quale sia, ad oggi, la strutturazione e durata dei processi di investimento. D’altra parte, il nostro interesse come branch di Confassociazioni è quello di individuare percorsi dove sia possibile discutere diverse tematiche e realtà – dalla finanza alla consulenza, dal mondo startup a quello dello spettacolo – con i migliori professionisti, sempre con l’obiettivo di scambiarci idee, conoscerci e stringere relazioni”.

Vera MORETTI

Oggi la Conferenza Annuale di Confassociazioni

Appuntamento oggi pomeriggio a Roma, al Tempio di Adriano, per la Conferenza Annuale di Confassociazioni, che quest’anno affronterà l’attuale ed importante tema del lavoro 4.0 e del suo futuro.

A presentare l’evento è stato il presidente di Confassociazioni Angelo Deiana, il quale ha dichiarato: “Un parterre d’eccezione si confronterà sul futuro del lavoro 4.0. Quali prospettive e quali scenari si dischiudono? Proveremo a parlarne dalle 14.30 alle 19 in piazza di Pietra a Roma presso la Camera di Commercio, sala del Tempio di Adriano”.

La tematica da affrontare è stata decisa anche in conseguenza delle stime secondo le quali almeno 9 milioni di lavoratori potrebbero, entro sette, massimo dieci anni, essere sostituiti dalle macchine, con altri due milioni a rischio.
A questo proposito, Deiana ha aggiunto: “E’ sulla base di tale complesso orizzonte che abbiamo dedicato questa Conferenza Annuale al tema del “Lavoro 4.0”. Perché, anche se la quarta rivoluzione industriale si dispiega su tutti i nostri contesti economici e sociali, non possiamo non iniziare dal tema del lavoro. Un tema che vede trend evolutivi ancora da decifrare nel nostro Paese in termini di disoccupazione, partite IVA, smart working, competenze digitali, politiche attive per i giovani e per le donne”.

Su questo tema, dunque, si confronteranno Pier Paolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze, Renato Brunetta, Capo Gruppo Forza Italia Camera dei Deputati, Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, Cesare Damiano, Presidente Commissione Lavoro della Camera, Oscar Di Montigny, Fondatore Mediolanum Corporate University, Danilo Iervolino, Presidente Università Mercatorum e Università Pegaso, Andrea Mandelli, Vice Presidente Commissione Bilancio della Camera, Stefano Parisi, Fondatore Energie per l’Italia, Gianluigi Petteni, Segretario Confederale CIS, Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Aurelio Regina, Presidente Manifatture Sigaro Toscano, Roberto Rossini, Presidente ACLI, Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro del Senato, Tiziano Treu, Presidente CNEL, Lucia Valente, Assessore alle Politiche del Lavoro Regione Lazio.

Vera MORETTI

Conferenza annuale di Confassociazioni sul Lavoro 4.0

La Conferenza annuale di Confassociazioni, prevista per il prossimo 12 luglio a Roma, presso la Camera di Commercio, affronterà l’argomento attuale e importante del Lavoro 4.0, il cui avvento imminente cambierà radicalmente il mondo del lavoro.
Per capire, dunque, gli scenari e le prospettive che si aprono, ma anche quelle destinate al declino, Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, recentemente rieletto nella sua carica anche per il prossimo quadriennio, ha voluto anticipare i contenuti della conferenza mettendo in guardia anche i più scettici: “D’altra parte, forse non siamo tutti consapevoli che ci troviamo sull’orlo della quarta rivoluzione industriale, quella non solo di industria 4.0, ma del mondo 4.0, del cloud, dei social, della cybersecurity, della mobility. Una domanda per tutte: come sarà il mercato del lavoro in Italia e in Europa fra 10 anni? Il World Economic Forum indica una direzione: il 65% dei bambini che oggi iniziano ad andare a scuola, quando saranno adulti faranno un lavoro che oggi non esiste”.

Le stime, del resto, parlano chiaro, e se dovessero avverarsi significherebbe avere ben 9 milioni di lavoratori sostituiti dai robot, entro i prossimi 7/10 anni: “E’ sulla base di tale complesso orizzonte che abbiamo deciso questa Conferenza Annuale sul tema del “Lavoro 4.0”. Perché, anche se la quarta rivoluzione industriale si dispiega su tutti i nostri contesti economici e sociali, non possiamo non iniziare dal tema del lavoro. Un tema che vede trend evolutivi ancora da decifrare nel nostro Paese in termini di disoccupazione, partite IVA, smart working, competenze digitali, politiche attive per i giovani e per le donne”.

A questo evento parteciperanno, avendo già confermato la loro presenza, Pier Paolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze, Renato Brunetta, Capo Gruppo Forza Italia Camera dei Deputati, Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, Cesare Damiano Presidente Commissione Lavoro della Camera, Oscar Di Montigny, Fondatore Mediolanum Corporate University, Riccardo Nencini, Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti, Stefano Parisi Fondatore Energie per l’Italia, Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Aurelio Regina, Presidente Manifatture Sigaro Toscano, Roberto Rossini, Presidente ACLI, Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro del Senato, Lucia Valente, Assessore alle Politiche del Lavoro Regione Lazio.

Per Confassociazioni, interverranno nel corso del dibattito, oltre al Presidente Angelo Deiana, Riccardo Alemanno, Vice Presidente Vicario ed i Vice Presidenti Federica De Pasquale, Franco Pagani e Andrea Violetti.

Vera MORETTI

Confassociazioni: dibattito per discutere la situazione critica delle banche venete

Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, ha affrontato il problema della situazione critica delle principali banche venete, tra le quali spiccano Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Si tratta di un buco pari a 8,75 miliardi (6,25 miliardi di capitalizzazione, 1,5 da Atlante, 1 di perdite a bilancio) per BPVi e un buco di 6,5 miliardi: quello di Veneto Banca (5 miliardi di capitalizzazione più 1 da Atlante, più 0,5 di perdite da bilancio ad oggi).
Per affrontare questo argomento delicato, è stato organizzato l’incontro-dibattito “Come superare la crisi dei risparmiatori dell’Area Veneta e delle Banche Venete”, domani 19 maggio a Venezia, presso la sede del Consiglio Regionale del Veneto.

Questo appuntamento si svolgerà a porte chiuse, quindi non sarà aperto al pubblico, ma solo agli addetti al lavori, che affronteranno la questione “a carte scoperte, nell’esclusivo interesse di un territorio e di tutti quei soggetti che nel risparmio, nel lavoro e nella dignità ci hanno fermamente creduto e con l’auspicio di ipotizzare un futuro capace di produrre effetti positivi e concreti. Le numerose e importanti adesioni a partecipare già ricevute dimostrano quanto sia grande l’attenzione e la sensibilità delle Istituzioni preposte nel voler cercare, insieme, soluzioni concrete e pragmatiche”. Queste le parole di Giorgio Granello, Responsabile Nord Italia di Confassociazioni, il quale ha proseguito soffermandosi sulla perdita di enormi risorse finanziarie, stimate attorno ai 15 miliardi, con il coinvolgimento di oltre 205mila tra imprenditori, dipendenti e risparmiatori.

Hanno già dato la loro adesione all’incontro-dibattito il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, l’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, il Presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Mion, le principali Associazioni dei Consumatori e degli Azionisti delle banche interessate. Inoltre sono stati invitati il Governatore del Veneto, il Governatore della Banca D’Italia, il Presidente della Consob, il Presidente della BCE, il Presidente dell’ABI, le principali Associazioni di rappresentanza dei dipendenti bancari, le Camere di Commercio, le Associazioni del sistema produttivo.

Vera MORETTI

Confassociazioni soddisfatta dell’accoglienza delle istanze sul Lavoro Autonomo

Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, ha espresso la sua soddisfazione quando, durante l’audizione in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati sono state discusse le proposte emendative presentate dalla sua associazione, comprese quelle relative al testo sullo Statuto del Lavoro Autonomo.

Federica De Pasquale, Vice Presidente Confassociazioni con delega alle Pari Opportunità, ha voluto aggiungere: “In particolare, come sottolineato in diverse sedi riteniamo che sia assolutamente sbagliata la forzatura fatta dalla Commissione Lavoro del Senato con l’inserimento degli articoli 5 e 6 che prevedono una forma di incondizionata protezione di alcuni Ordini e collegi professionali attraverso deleghe sussidiare da parte del Governo. Tutto il mondo che rappresentiamo, formato da 275 associazioni in rappresentanza di oltre 460mila professionisti iscritti, chiede a gran voce la soppressione di questi articoli che rasentano l’incostituzionalità e prevedono tasse occulte come l’imposizione, tramite gli ordini, del cosiddetto fascicolo del fabbricato”.

Deiana ha poi concluso: “Nel ringraziare tutti i deputati dei diversi partiti che hanno fatto proprie le nostre istanze auspichiamo che l’intera Commissione Lavoro proceda nel segno dell’abrogazione degli articoli 5 e 6 così da evitare forme di corporativismo imperante e garantire, invece, pari dignità e tutele anche al lavoro autonomo. Qualora tale necessità di equilibrio non venga colta dalla Commissione, Confassociazioni continuerà a lavorarci intensamente, presentando, se necessario, tutte le motivazioni utili a comprendere il gap differenziale tra lavoratori definiti di serie A e lavoratori considerati di serie B, all’Autorità Garante per la Concorrenza del Mercato come pure agli organi istituzionali europei, al fine di ridurlo per poi abolirlo del tutto”.

Vera MORETTI

De Pasquale (Confassociazioni) sul valore delle donne nelle professioni

Un richiamo molto forte alla valorizzazione del ruolo delle donne nel mondo delle professioni arriva dalla Vice Presidente di Confassociazioni con delega alle Pari Opportunità Federica De Pasquale: “In un mercato del lavoro che ha un forte livello di criticità e in cui risulta ancora notevolmente elevato il divario di genere, sia in termini occupazionali che salariali, è più che mai indispensabile mettere in evidenza il valore aggiunto delle donne del mondo del lavoro autonomo, professionale e imprenditoriale”.

Riteniamo – ha sottolineato De Pasqualeche non si possa sprecare oltre il talento di moltissime donne del nostro settore, ma che anzi vada incentivato. Motivo per cui, unitamente alla FIDAPA BPW Italy, abbiamo deciso di organizzare per giovedì 21 al Senato, dove è in discussione il cosiddetto Statuto del lavoro autonomo, un convegno che ci auguriamo apra un serio dibattito volto a risolvere anche le numerose discriminazioni che subiamo rispetto alle lavoratrici dipendenti. Sono ancora poche le tutele di cui possiamo godere e non meno le indennità e le agevolazioni fiscali. Nei fatti ci considerano lavoratrici di serie B, come se avere una partita IVA equivalga a renderci immuni dalle numerose difficoltà che incontrano tutte le altre donne che lavorano”.

Molti rapporti sulle carriere delle donne – ha affermato a sua volta Angelo Deiana, presidente di Confassociazioniindicano che, pur esistendo ancora un ‘gender gap’, le donne sono più preparate a livello di titolo di studio, sono più innovative e, soprattutto, sono portatrici di un mix di competenze non solo tecniche ma anche relazionali e che offrono vantaggi competitivi importanti nell’economia delle reti. In futuro, questa dinamica trasformerà uno degli ambiti in cui l’approccio di uomini e donne risulta più diverso: quello dell’assunzione dei rischi. Perché le donne gestiscono i rischi meglio degli uomini. Lo dimostrano le ricerche annuali di Catalyst, una delle più importanti società internazionali di consulenza, sulle aziende presenti nell’indice di Fortune (le prime 500 a livello globale). Tali studi indicano come la maggior presenza delle donne nei CdA determini una maggiore capacità di produrre ROE (return on equity = redditività) a parità o con diminuzione dei rischi assunti”.

Non è più possibile che nel 2016 le donne paghino ancora il costo della loro funzione famigliare, quando tutte le statistiche dimostrano che incrementando il lavoro femminile si avrebbe un aumento del 7% sul PIL nazionale – ha concluso la Vice Presidente di Confassociazioni -. Nel settore privato, i dati potrebbero essere ancora più confortevoli considerando che siamo capaci di generare, con le nostre attività, anche nuova occupazione, chiaramente se messe nella condizione di farlo. Perché questo accada occorre incrementare le politiche di welfare a sostegno delle lavoratrici autonome, ma in modo innovativo e diverso da come lo si è fatto in favore delle lavoratrici dipendenti. Desideriamo anche noi che, prima fra tutte, la maternità venga considerata come un valore aggiunto da tutelare e incentivare nell’interesse dell’intero Paese”.

Un premio per Angelo Deiana

Un importante riconoscimento è stato conferito nei giorni scorsi ad Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, il quale è stato indicato come Manager dell’Anno per la sua forte attenzione ai consumatori.

KONSUMER Italia, una delle più innovative associazioni dei consumatori del Paese – ha ricordato Adriana Apicella, direttore generale di Confassociazioni -, durante la sua Assemblea Nazionale, ha premiato il nostro Presidente, Angelo DEIANA, come Manager dell’Anno per l’attenzione dimostrata nei confronti dei consumatori”.

Presidente di Confassociazioni dal 2013 e di ANPIB (Associazione Nazionale Private & Investment Bankers) dal 2010, Angelo Deiana è considerato uno dei maggiori esperti di economia della conoscenza e dei servizi finanziari e professionali in Italia. Manager di primari gruppi bancari nazionali e internazionali, docente universitario, è autore di numerose pubblicazioni in campo economico/finanziario, attualmente è CEO di Scudo Investimenti SGR.

Un riconoscimento che sappiamo meritato – ha proseguito Apicellaperché basato soprattutto sui fatti concreti che Angelo Deiana ha posto alla base della sua attività pubblica sia come manager che come leader delle professioni associative. Il suo sguardo attento e propositivo sul mondo del consumerismo è stato costante nel corso della sua carriera professionale. Ma l’ulteriore elemento della nostra soddisfazione è dato dalla significativa attenzione verso la nostra Confederazione da parte di un mondo di straordinaria importanza come quello dei consumatori. Un interesse, questo, che rende merito dell’immagine chiave di Confassociazioni: quella della staffetta dove noi vogliamo correre con i primi ma senza dimenticare gli altri, anche se fossero gli ultimi. Da qui i nostri hashtag: #laretedellereti, #unitisivince, #noicisiamosempre”.

Troppo spesso le categorie professionali – ha ricordato il presidente di KONSUMER Italia, Fabrizio Premutisi sono lasciate ghettizzare in lobby divenendo estranee al contesto sociale. Con Angelo Deiana siamo andati nella direzione opposta ed è per questo che l’abbiamo voluto premiare. Deiana ha messo sempre in evidenza l’importanza di essere connessi e collaborativi. Ogni professionista è portatore sano del proprio sapere nel momento in cui crea il circolo virtuoso della condivisione. È in grado di arricchire la società quando, rapportandosi con gli altri, in particolare con noi consumatori, fa diventare bene comune il proprio know how”.

Ringrazio KONSUMER Italia e suoi organi dirigenziali – ha concluso Deianaper avermi voluto assegnare questo premio. Ho profonda stima di Fabrizio Premuti perché con il suo contributo e quello di una persona altrettanto straordinaria come Marco Recchi, il ponte tra Confassociazioni e KONSUMER, possiamo ben sperare di fare qualcosa che sia nello stesso tempo protettivo per tutti e innovativo per molti nel futuro del nostro Paese”.

Confassociazioni e la promozione delle professioni associative

Il mondo delle professioni associative continua a essere al centro dell’attenzione di Confassociazioni e del vicepresidente Mario Bulgheroni, il quale prosegue la serie dei suoi incontro incontri di promozione delle professioni associative.

Il vicepresidente di Confassociazioni ha infatti parlato degli “ottimi risultati di una due giorni romana all’insegna della comprensione del valore e utilità del nostro lavoro di esperti visuristi”, che ha conseguito nei giorni scorsi.

Le interlocuzioni con il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, con il presidente dell’Ordine dei Geometri e dei Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, con il consigliere dell’Ordine degli Ingegneri, Angelo Valsecchi, con il sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri e, soprattutto, la piena disponibilità da parte di tutti nel voler fare squadra ci stimolano ad andare avanti con maggiore determinazione e vigore – ha proseguito Bulgheroni, che è anche presidente di A.V.I., l’Associazione Esperti Visuristi Italiani -. È proprio attraverso il confronto con altre realtà professionali che si costruisce il percorso all’eccellenza. Mettendo sinergicamente in campo tutte le competenze sono certo si possa creare un iter operativo comune, più rapido, più efficiente ed efficace. Con un obiettivo semplice, ma forte: facilitare lo snellimento di pratiche burocratiche e rendere giustizia sia alla Giustizia sia al Consumatore”.

Fare rete in maniera funzionale e strategica e garantire trasparenza, velocità, efficienza nel sistema Italia – ha proseguito il vicepresidente di Confassociazionisono nel dna delle nostre associazioni professionali e soprattutto della nostra Confederazione, Confassociazioni, che vanta ad oggi 221 associazioni professionali rappresentative di oltre 415mila professionisti e che indubbiamente ha avuto, ed ha, un ruolo fondamentale per il riconoscimento delle professioni associative”.

Rappresentiamo una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana, quel mondo di competenze – ha concluso il presidente di Confassociazioni, Angelo Deianain grado di generare, da solo, il 9% del Pil nazionale e, con le aziende collegate, ben il 21%. Un mondo consapevole del fatto che migliorare la qualità della vita, del territorio, del lavoro non è un dovere, ma è un diritto. Quello di noi tutti italiani”.

Nuove nomine e nuova sede per Confassociazioni

Confassociazioni cresce e ha bisogno di strutturarsi al meglio, come dichiara in una nota il presidente Angelo Deiana: “Nuove importanti nomine per supportare la straordinaria crescita della nostra Confederazione: siamo a 221 associazioni per un totale di oltre 415mila iscritti, ma soprattutto ci sono tante novità. Parte lo Sportello Nazionale per i Fondi Ue, si insedia l’Osservatorio Nazionale sulla Reputazione e sul Valore, apriamo una nuova importante Sede di rappresentanza a Roma. Ma, soprattutto, parte un nuovo, grande progetto di valorizzazione per il Sud”.

E’ un momento importante per Confassociazioni – prosegue Deianaperché continua incessante la nostra crescita: siamo ormai a 221 associazioni per un totale di oltre 415mila iscritti. Un percorso straordinario che ha bisogno di essere supportato per continuare non solo a crescere, ma anche a fornire servizi a 360 gradi ai nostri associati. È per questo che abbiamo attivato una serie di iniziative strategiche di grande importanza”.

La prima – annuncia il presidente di Confassociazioniè connessa alla grande novità contenuta nella recente Legge di Stabilità 2015 che apre a tutti i professionisti l’accesso ai fondi Ue. Una novità importante, ma di difficile accessibilità immediata per i singoli professionisti. Proprio per questo, abbiamo deciso di facilitare questo processo, istituendo una nuova struttura organizzativa: lo Sportello Nazionale per i Fondi Ue, guidato da Emilio Della Penna, che assumerà il ruolo di Responsabile del processo di selezione e valutazione dei processi di accesso alla progettazione e ai fondi Ue”.

Ma non basta – ribadisce Deiana -, perché uno dei dati più significativi della nostra crescita è la sempre maggiore richiesta di iscrizione di singoli professionisti e di singole imprese. Un dato di grande importanza quantitativa perché Confassociazioni conta ormai fra i suoi iscritti più di 120mila imprese. Un dato di grande importanza che comporta, però, anche criticità sempre più estese sul piano della selezione reputazionale. E’ per questo che, con la collaborazione di Elio Torelli che assumerà il ruolo di Vice Presidente di Confassociazioni con delega a Concorrenza e Mercato, abbiamo deciso di costituire l’Osservatorio Nazionale sulla Reputazione e sul Valore, che sarà responsabile di tutti i nostri processi reputazionali e verrà guidato da una grandissima personalità di caratura accademica come il Prof. Mauro Alvisi”.

D’altra parte, noi di Confassociazioni – ricorda ancora Deianasiamo una vera staffetta: corriamo con i primi, ma non dimentichiamo gli altri, anche se fossero gli ultimi. Questo è uno dei nostri principi più saldi. Per tale ragione abbiamo deciso di rilanciare il tema dello sviluppo del Sud con la nomina di una grande professionista come Milly Tucci a Responsabile del Coordinamento del Sud Italia, che avrà la responsabilità di supportare in modo ancora più incessante l’attenzione che abbiamo per il nostro Mezzogiorno”.

Le novità non sono finite. Last but not least – conclude il presidente di Confassociazioni -, l’inaugurazione della nostra nuova sede di rappresentanza a Roma, in Via Bertoloni 44”.

Deiana (Confassociazioni): Subito soluzioni da mettere a disposizione del Paese

Torino e gli investimenti esteri, sono una case history positiva”. Lo ha affermato in una nota Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni.

Fare rete e proporre al sistema Paese soluzioni è l’atteggiamento giusto – ha continuato Deianaper determinare la svolta al cambiamento positivo. È per questo che abbiamo scelto Torino, buon esempio del Nordovest sulla capacità attrattiva di investimenti, come prima tappa del ciclo di convegni ‘Investimenti Esteri: risorsa odierna e speranza di domani, che si svolge il 19 gennaio prossimo nel Centro Congressi della Camera di commercio di Torino”.

Noi non chiediamo niente al Paese – ha proseguito il presidente di Confassociazionipoiché da veri e propri azionisti la nostra volontà è quella di investire nel sistema Italia le competenze, capacità e abilità dei professionisti così da provare ad assicurare ai giovani e ai nostri figli un futuro migliore”.

Siamo fiduciosi che partendo dalla case history positiva del capoluogo piemontese – ha aggiunto Salvo Iavarone, presidente di Confassociazioni Internationale proseguendo con le altre tappe in calendario riusciremo ad avere uno studio utile e funzionale per migliorare la capacità di attrazione di capitali stranieri in Italia, fattore essenziale per avviare un ciclo virtuoso nella nostra economia italiana”.

La nostra proposta durante l’appuntamento di martedì – ha affermato Sandro Pettinato, vice segretario nazionale Unioncamereè quella di uniformare le normative regionali, attualmente svincolate le une dalle altre, e proporre strumenti tecnici utili a favorire la partecipazione dei capitali stranieri nel cofinanziamento dei fondi europei”.

Siamo particolarmente lieti che Confassociazioni abbia scelto Torino per il primo appuntamento di questo ciclo di incontri dedicati ad un tema particolarmente caro al mondo camerale, quello dell’internazionalizzazione – ha affermato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino -. Il nostro è un territorio da sempre orientato all’apertura verso l’estero, non solo grazie all’instancabile intraprendenza dei nostri imprenditori, che continuano a registrare performance nell’export superiori alla media nazionale, ma anche grazie all’attrattività esercitata da Torino in termini di formazione universitaria e post-universitaria, turismo, cultura e qualità della vita”.

Sul dove dobbiamo andare non ci sono dubbi: la nostra rappresentanza è, e sarà importante, – ha concluso Deianase la nostra reputazione è, e sarà, importante. Non quindi ragionamenti da ‘think tank’ ma soluzioni pragmatiche da ‘do tank’. Soluzioni da mettere a disposizione di chiunque abbia a cuore il futuro del nostro Paese”.