Una App per trovare il distributore più economico

E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e le associazioni di categoria dei distributori Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Figica Cisl, che comprendono le 1800 pompe di benzina presenti sul territorio regionale.

Risultato di questa intesa, che è il primo del suo genere in Italia, è una App che permetta di trovare il distributore più conveniente della zona, e che nello stesso tempo porti i gestori ad aggregarsi e a riscattare gli impianti per potersi svincolare dalle grandi compagnie e acquistare i carburanti sul mercato.

E’ questa la proposta che vuole contrastare il rincaro dei carburanti, anche se non è la prima mossa fatta in questo senso.
Dal primo ottobre, infatti viene eliminata l’accisa regionale di 5 centesimi al litro, ma ora si cerca di aiutare anche i gestori.

Enrico Rossi, a questo proposito, ha dichiarato: “Oggi la gran parte dei distributori sono in mano alle compagnie e i gestori devono comprare i carburanti da loro in esclusiva e a un prezzo predeterminato. Favorire il riscatto permetterebbe ai gestori di comprare sul mercato i carburanti e così poter calmierare i prezzi dei carburanti che sono una sorta di patrimoniale all’incontrario che penalizza i redditi più bassi. Alle compagnie abbiamo chiesto poi un ulteriore sconto e diciamo che non abbiamo trovato porte chiuse“.

Vera MORETTI

Da Tel Aviv una rivoluzionaria app per smartphone

E’ italiano l’amministratore delegato di una delle più promettenti start-up nate in questi ultimi anni in quella che viene chiamata la piccola Silicon Valley mediorientale.

A Tel Aviv, infatti, è stata presentata Rescue, un’applicazione per smartphone innovativa e in grado di trasformare un telefonino in un dispositivo capace di rilevare urti e incidenti, di reagire autonomamente e chiedere soccorso con l’attivazione di contatti prestabiliti.

Fautore di questa app d’avanguardia è Ghigo Capasso, architetto e uomo d’affari di origini fiorentine, in passato pilota Alfa Romeo e campione italiano delle ruote coperte negli anni ’70.
E proprio lui ha dichiarato: “Rescue è di fatto una versione più intelligente (e rispettosa della privacy) di quella scatola nera che tutte le autovetture europee dovranno avere a bordo di qui a non molto. Ma e’ anche uno strumento di uso potenzialmente più largo: presentato come salvavita a disposizione di bikers, ciclisti, sciatori, escursionisti, pedoni, anziani o donne sole minacciate da pericoli“.

Ma come funziona questa applicazione? Tutto dipende da un algoritmo complesso e rivoluzionario, ideato da una squadra di fisici e matematici israeliani divenuti partner della start-up di Capasso. Il meccanismo, complesso ma preciso, permette all’applicazione di individuare i contraccolpi di possibili cadute o incidenti, reagire e attivarsi con l’invio di Sms e chiamate in vivavoce laddove nei casi in cui l’utente non sia in grado di muoversi, per un trauma o perché vittima di un’aggressione.

Insomma, si tratta di un dispositivo davvero in grado di cambiare la vita di chi lo utilizza e, per questo, ha destato da subito l’interesse in Italia, dove è già connesso ai sistemi di Samsung-Italia, Motorola-Italia e Vodafone, con i quali i responsabili del progetto hanno avviato contatti.

E sapere che il suo ideatore è italiano, ci rende molto orgogliosi.

Vera MORETTI