Riforma dell’apprendistato: apprezzamento della Confartigianato

Le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi esprimono apprezzamento sull’accordo di massima raggiunto ieri sera fra Governo, Regioni e Parti sociali per l’avvio di una riforma dell’apprendistato finalizzata a semplificare le modalità di utilizzo dell’istituto, rimuovendone le cause che finora ne hanno frenato le potenzialità“.

E’ valutato positivamente l’obiettivo di valorizzare la formazione “by doing” svolta all’interno dell’azienda. Si tratta di un risultato importante per un Paese come l’Italia, dove oltre 2 milioni di giovani non studiano né lavorano ed il 26,7% delle imprese non riesce a reperire manodopera qualificata. E’ apprezzata la ,maggior durata dell’apprendistato per l’artigianato e si prospetta che il ruolo centrale della contrattazione collettiva nella regolamentazione dell’istituto venga salvaguardato appieno, non imponendo vincoli legislativi all’autonomia delle parti.

Apprendistato: per rilanciarlo nuovi regolamenti e nuovo “look”

L’apprendistato si rifà il make up per rilanciarsi. Dopo la sigla delle linee guida, avvenuta il 17 ottobre 2010, lo schema di Testo Unico, approvato lo scorso 5 maggio dal Consiglio dei ministri, cerca un riordino della materia per rilanciare questo istituto. L’ultima modifica risale al 2003 con la Legge Biagi, che non ha avuto però il successo sperato, lasciando l’apprendistato in penombra e scarsamente usato.

L’impianto attuale rimarrà: apprendistato per la qualifica professionale, apprendistato professionalizzante, apprendistato di alta formazione e ricerca ma verranno eliminate alcune limitazioni e ostacoli. Si vuole dare maggiore libertà per quanto riguarda la gestione della formazione, che si vuole semplificare, con piani formativi dati alla luce anche a livello aziendale (coadiuvati dai sindacati).

In secondo luogo l’apprendistato potrà anche essere utilizzato per il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche e per esperienze professionali. Verranno anche introdotte sanzioni per inadempienze formali oltre che per la mancata formazione (già previsto). Se invece, in sede di attività di vigilanza, vengono riscontrate irregolarità sulla formazione, durante il percorso di apprendistato, gli organi ispettivi del ministero del Lavoro potranno diffidare il datore di lavoro ad adempiere.

Mirko Zago

Ristorazione: Il nuovo codice sul turismo mette in pericolo il settore

Il nuovo codice sul turismo promosso dal ministro Brambilla che consente a tutte le strutture ricettive di estendere la propria attività a quella di somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nelle stesse strutture produrrà effetti sul turismo opposti a quanto sperato.Le strutture ricettive come alberghiero, campeggi, b&b, agriturismi potendo estendere la loro attività alla ristorazione è un pericolo poichè mancano garanzie di professionalità e integrità morale previste i pubblici esercizi.

La ristorazione italiana è il secondo motivo di scelta per cui i turisti vengono a visitare il nostro Paese. Mettendo a repentaglio la qualità si creeranno problemi al mercato che merita invece di essere sostenuto attraverso politiche più mirate al sostegno concreto. Fipe annuncia che sta provvedendo a valutare forme di protesta coinvolgendo le 260mila imprese di pubblico esercizio in grado di dare lavoro a circa un milione di persone e generare un fatturato complessivo da 64 miliardi di euro. E’ stato convocato d’urgenza un consiglio nazionale per valutare il da farsi.

Positivamente viene invece visto il Decreto Sviluppo che promette cambi strutturali importanti a differenza della manovra di facciata proposta dal ministro del Turismo Brambilla, questo secondo Fipe.

Mirko Zago

Approvata nuova riforma sull’apprendistato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma riguardante l’ apprendistato, che diventa un contratto piu’ semplice per aumentare l’occupazione giovanile. Esso servirà a dare una qualifica professionale, a partire da 15 anni e per 3 anni, ai giovanissimi; garantire un mestiere ai giovani dai 18 ai 29 anni; accompagnare a un titolo di scuola media secondaria, di istruzione tecnica superiore, universitario o post- universitario, in aziende convenzionate con istituzioni educative.

La formazione di tipo “trasversale” viene limitata a 40 ore nel primo anno e a 24 nel secondo. Tutta la restante formazione si svolgerà in ambienti lavorativi sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro. Si tratta di un contratto tempo indeterminato che può concludersi al termine della fase di apprendimento ma, nel silenzio del datore di lavoro, si stabilizza automaticamente.

M. Z.

Bottega Scuola, in Abruzzo contributi per l’assunzione di apprendisti

La Province di Pescara e de L’Aquila hanno pubblicato un bando di finanziamento con l’obiettivo di favorire e sostenere la formazione di giovani apprendisti nell’ambito di imprese artigiane. Tale bando è da collocarsi nell’ambito della Legge Regionale 23/09 – “Bottega Scuola” ed è indirizzato alle imprese artigiane che operano da almeno un triennio in uno dei seguenti settori: abbigliamento su misura; cuoio; pelletteria e tappezzeria; decorazioni; fotografia e riproduzione disegni; legno e affini; metalli comuni; metalli pregiati e lavorazioni affini; strumenti musicali; tessitura ricami ed affini; vetro, ceramica, pietra ed affini; carta, attività affini e lavorazioni varie; alimentaristi; restauro. La Bottega Scuola ha durata triennale e la formazione teorica e pratica, per l’apprendimento dell’arte e del mestiere, avviene sotto la personale responsabilità del titolare della ditta.

Gli apprendisti che prenderanno parte al progetto di formazione percepiranno un presalario mensile così distinto:

  • 1° anno € 450 di cui € 400 a carico della Regione ed € 50 a carico della ditta artigiana;
  • 2° anno € 500 di cui € 300 a carico della Regione ed € 200 a carico della ditta artigiana;
  • 3° anno € 600 di cui € 250 a carico della Regione ed € 350 a carico della ditta artigiana.

Le imprese interessate potranno inoltrare la a mezzo raccomandata a.r., entro il 29 ottobre 2010, ai seguenti indirizzi:

  • Provincia di Pescara | Settore VII – Servizio Attività Produttive, Via Passolanciano, 75 – 65100 – Pescara
  • Provincia dell’Aquila | Rif. Bottega Scuola, Via Saragat Loc. Campo Di Pile – 67100 – L’Aquila