FiscoCenter, il franchising della consulenza fiscale

Sono molti i professionisti che si rivolgono ad uno studio di consulenza fiscale in franchising, non solo per risparmiare ma per avere la certezza di trovare personale qualificato.

Tra questi, c’è anche FiscoCenter, ora alla ricerca di nuovi franchisee da avviare a questa professione.

Gli affiliati, nel momento in cui decidono di aprire una propria attività affidandosi a questo marchio, ricevono supporto in tutte le fasi del progetto, ad esempio:

  • fasi di sviluppo di business plan finalizzate al successo dell’operazione
  • condivisioni di sistemi pubblicitari
  • consulenza fiscale
  • fasi di affiancamento formativo nello start up operativo

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito FiscoCenter.

Infortunistica La Guardia, non solo infortuni

Tra i franchising che offrono servizi alla clientela, vi sono quelli che si occupano di infortunistica, per i quali il lavoro non manca mai.
Tra questi, c’è anche Infortunistica La Guardia, che si occupa, oltre che di infortuni stradali, anche di assicurazioni, tutela agli extra-comunitari, ma anche energie rinnovabili, mediazione creditizia e noleggio a lungo termine.

I nuovi franchisee ricevono l’adeguata formazione attraverso un corso ad hoc, senza il quale non si può avviare l’attività.
Le formule da scegliere sono tre:

  • CORNER POINT Formula base 1° LIVELLO per privati – Fee d’ingresso € 1.999 – La casa madre offre il 40% (onorari riconosciuti dalle compagnie, enti o privati) per la gestione pratiche;
  • SILVER: Formula MEDIA 2° Livello per privati – Fee d’ingresso € 3.999 – La casa madre offre il 50% (onorari riconosciuti dalle compagnie, enti o privati) per la gestione pratiche;
  • BILLIONAIRE Formula 3° Livello per privati – La casa madre offre il 90% (onorari riconosciuti dalle compagnie, enti o privati) per la gestione pratiche.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Infortunistica La Guardia.

BeUp, il franchising del make-up Made in Italy

Un franchising che opera nel settore della cosmetica e che offre una gamma di prodotti al 100% Made in Italy: si chiama BeUp ed è ormai conosciuto in tutta Italia.

Per aprire un punto vendita del brand, occorre abitare in un centro che conti almeno 50.000 abitanti, e che sia in una zona di passaggio, pedonale o all’interno di un centro commerciale.
Viene richiesto un investimento “importante” di 60.000 euro, che include la prima fornitura di prodotti, l’allestimento del punto vendita e la formazione iniziale.

Tra i punti di forza del marchio BeUp:

  • Settore con bassa presenza di player specializzati concorrenti;
  • Crescente domanda di prodotti per il make up di qualità a prezzo competitivo;
  • Format di vendita nuovo, fresco e originale;
  • Completa assistenza sul progetto dell’arredo del punto vendita;
  • Allestimento del punto vendita;
  • Assortimento vasto, attento alle tendenze moda stagionali e in continua crescita;
  • Qualità italiana;
  • Sito internet;
  • Supporto grafico per attività di comunicazione interne/esterne al punto vendita;
  • Formazione in sede su prodotto/tecniche base di make up/tecniche di vendita/sistema operativo;
  • Manuale Prodotto e Manuale Operativo;
  • Sistema per il riaprovvigionamento del negozio in automatico.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito BeUp.

SEdiciPIADINA, il franchising della ristorazione veloce

Per aprire un franchising nella ristorazione dinamico e veloce, SEdiciPIADINA rappresenta la soluzione ideale.
Si tratta di un network relativamente giovane ma che si sta facendo conoscere nelle principali città italiane.

Per aprire un punto vendita SEdiciPIADINA è necessario avere i requisiti igienico-sanitari previsti dalla ASL e occorre informare il Comune di residenza del luogo di esercizio.
SEdiciPIADINA opera nei centri abitati a partire dai 15.000 abitanti, in vie commerciali con alta pedonabilità, in centri commerciali e in località turistiche, ma anche all‘interno di centri sportivi e ricreativi e nei centri commerciali.

La superficie minima del locale è di 40/50mq, con almeno una vetrina di esposizione. Una parte della superficie è occupata dal laboratorio di produzione, un’altra dal punto vendita per il pubblico e uno spazio è destinato al deposito.

Il nuovo affiliato riceve il “business chiavi in mano” in 30 giorni con la formula del licensing, ossia consegna un business completo di strumenti e strategie, senza obblighi di fee d’accesso, di royalties e di acquisto di prodotti di consumo.

SEdiciPIADINA prevede il pacchetto di servizi:

  • sopralluogo nel locale
  • studio di fattibilità
  • progettazione
  • supporto procedure burocratiche
  • finanziamenti.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito SEdiciPIADINA.

Games Time, il franchising dei videogiochi

  • Se ne vedono molti nelle vie delle città, e nonostante la quantità, non sembrano soffrire della concorrenza.
    Si tratta dei negozi di videogiochi, la maggior parte appartenenti a qualche catena di franchising.

    Tra questi, c’è anche Games Time, che si occupa, oltre che della distribuzione di videogames, anche della compravendita di videogiochi e console usate, con la possibilità di usufruire di fidelity card e raccolta punti.

    I nuovi franchisee sono supportati durante la fase di pre-apertura, con il personale di Games Time che si occupa della preparazione dell’evento, affiancandosi all’affiliato nella fase di inaugurazione e di allestimento, ma anche durante la formazione.

    Il format prevede diverse formule:

    • Store
    • Point
    • Games Arena

    L’investimento parte da 25.000 euro per uno Store nuovo, da 15.000 per un Point che viene inserito e gestito in un’attività già esistente e per un Games Arena da 16,000.

    Non sono previste fee d’ingresso e la durata del contratto è nella fase iniziale di anni 3 prorogabile.

    Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Games Time.

    PuliziaScarpe, il franchising delle calzature

    Tra i franchising più di “nicchia” e per questo con maggiori possibilità di guadagno, c’è PuliziaScarpe, network che si occupa, appunto, di calzature e della loro manutenzione.
    Non esistono, al momento, altre catene nel settore e quindi questo potrebbe essere il momento giusto per aprire il proprio punto vendita PuliziaScarpe.

    Diventare nuovo franchisee del marchio è semplice, anche perché non viene richiesta alcuna esperienza pregressa e l’investimento iniziale, se non proprio minimo, rimane contenuto e si aggira attorno ai 25.000 euro.

    Il bacino d’utenza al quiale ci si rivolge deve essere di almeno 15.000 abitanti, in un negozio fronte strada o in una via pedonale.
    Oltre all’investimento iniziale, non viene richiesta alcuna royalty né fee d’ingresso, e il contratto è della durata di tre anni, rinnovabile.
    Nel costo di affiliazione è compreso anche il croso di formazione iniziale, che permette di avviarsi facilmente all’attività.

    Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al sito PuliziaScarpe.

    Vignantica, il franchising del vino

    Anche il vino ha il suo franchising: si tratta di Vignantica, una catena che si occupa della vendita di vini sfusi e in bottiglia.

    Si tratta, in realtà, di un marchio avviato e conosciuto, che permette ampi margini di guadagno e di successo.
    Il franchisee interessato ad aprire un punto vendita Vignantica può beneficiare di una serie di agevolazioni:

    • know how completo per la realizzazione del punto vendita e del lavoro;
    • fornitura dell’attrezzatura chiavi in mano;
    • fornitura dei vini di nostra produzione;
    • fornitura dei prodotti a marchio.

    Gli affiliati ricevono un supporto costante, in tutte le fasi del progetto e possono godere di un basso investimento iniziale, che permette dunque a tutti di entrare a far parte del brand ed avviare la propria attività in proprio.

    Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Vignantica.

    Yespresso, il franchising delle cialde di caffè

    Oltre ai negozi monomarca che vendono cialde per caffè espresso, stanno crescendo in maniera esponenziale i negozi, spesso in franchising, che vendono cialde compatibili con i marchi più conosciuti, come Nespresso e Lavazza.

    Il caffè rappresenta uno di quei prodotti che non conoscono crisi, tanto da essere la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua.

    Per questo Yespresso, franchising del settore, sta cercando nuovi franchisee da avviare a questa nuova attività, con una formula in grado di inserirsi nell’ambiente nel modo più facile e veloce.
    Yespresso offre:

    • Una gamma di prodotti molto ampia;
    • Le macchine da caffè italiane;
    • Prodotti complementari;
    • Format accattivante;
    • Servizio post vendita.

    Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Yespresso.

    Mr Cucito, il franchising della sartoria rapida

    Rivolgersi ad un sarto è cosa sempre più rara, a causa dei tempi di attesa e dei costi, entrambi elevati.
    Esiste però un franchising che offre servizi di sartoria efficienti e rapidi: si chiama Mr Cucito, marchio in espansione specializzato nel settore e capace di far fiorire ben 60 centri del brand in solo 7 anni.

    Trattandosi del primo network italiano specializzato, anche i nuovi franchisee possono godere di esclusività massima e di un successo quasi immediato.
    A supportare il lavoro c’è un software specializzato che elabora gli interventi da fare a seconda della tipologia dei capi.

    Mr Cucito è alla ricerca di chi vuole diventare imprenditore ma ancora non sa come muoversi, ma ha la giusta motivazione per buttarsi in una nuova avventura.

    Per ricevere ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente al sito Mr Cucito.

    Pitre, il franchising delle borse

    L’accessorio più amato dalle donne è senza dubbio la borsa.
    Per questo, il franchising Pitre sicuramente trova il consenso maggiore tra le clienti del gentil sesso, ma anche dalle sue potenziali franchisee.

    Si tratta di un brand di negozi multimarca che propone, oltre alle borse, accessori di pelletteria e valigeria, sia per uomo sia per donna.

    Entrare a far parte del brand Pitre è piuttosto impegnativo, anche perché si tratta di vendere prodotti di pregio, che vanno presentati in un ambiente raffinato e curato nei minimi particolari.

    Il fee d’ingresso da pagare, per entrare nel proprio punto vendita, è di 50.000 euro, da versare alla firma del contratto franchising. A questo si aggiunge un deposito cauzionale di 20.000 euro, da ottenere tramite fideiussione bancaria.
    Con questa procedura, si beneficia di un contratto di 5 anni e di un negozio che vanta l’esclusività territoriale della zona.

    Un vantaggio che dà la possibilità ai franchisee di gestire la propria attività in maniera personalizzata è il sistema informatico, che permette di seguire il negozio anche da lontano.

    Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito Pitre.