Arezzo, il grido di dolore degli albergatori

L’Imu rischia di uccidere il settore alberghiero ad Arezzo. Lo sostengono Confcommercio, Confindustria, CNA, Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti e Cia in nome e per conto delle strutture alberghiere, degli agriturismo e di tutte le imprese ricettive presenti nell’area del capoluogo, chiedendo che “il Comune di Arezzo abbassi l’aliquota Imu sugli alberghi o li condannerà al tracollo“.

Infatti, in base ai provvedimenti dell’Amministrazione, da quest’anno gli alberghi si troveranno a pagare il doppio di quanto versavano per l’Ici. La quota fino al 2011 si aggirava intorno ai 23mila euro di media per ogni albergo di Arezzo, parametrata a un fatturato medio annuo di 1 milione e 690mila euro. Ora con l’Imu i due maggiori alberghi aretini passano da 22mila a 42mila euro e da 49mila a 87mila euro, perché il Comune innalza di tre punti e mezzo il coefficiente di moltiplicazione che era previsto per l’Ici, da 6.4 al 9.9.

Con un tasso di occupazione che viaggia intorno al 45% e una redditività per camera di poco più di 33 euro, segnali di una crisi già molo forte, nessuno potrà sopportare l’inasprirsi delle imposizioni fiscali, se non mettendo a rischio posti di lavoro e la stessa sopravvivenza dell’azienda“, sostengono le rappresentanze confederali.

Laura LESEVRE

Inarcassa in tour in Italia

di Vera MORETTI

Sono previsti, per gli iscritti ad Inarcassa, la cassa di previdenza per ingegneri ed architetti liberi professionisti, alcuni incontri in giro per l’Italia per chiarire alcuni aspetti del decreto Salva Italia.

A questo proposito, Paola Muratorio, che di Inarcassa è presidente, ha dichiarato: “Inarcassa si prepara a varare la riforma necessaria per rispondere alla sostenibilità a 50 anni richiesta dal decreto ‘Salva Italia’. E’ importante già da questo momento che gli associati siano informati tenuto conto anche dell’importanza che il risparmio previdenziale riveste per assicurare future pensioni adeguate“.

Il primo incontro, dal titolo “Sostenibilità a 50 anni“, è avvenuto venerdì 30 marzo a Vercelli ma altri ne seguiranno, e precisamente nelle città di Padova, 4 aprile; Arezzo, 5 aprile; Pescara, 13 aprile; Avellino, 18 aprile; Brindisi, 19 aprile; Reggio Calabria, 4 maggio.

Questo perché il decreto 201 del 6 dicembre 2011 ha imposto alle casse professionali di adottare entro il 30 settembre prossimo misure che possano assicurare l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti a un arco temporale di cinquant’anni.
Qualora queste garanzie fossero assenti, la legge prevede l’introduzione del metodo di calcolo contributivo in forma pro rata con decorrenza 1 gennaio 2012.

Bollino di qualità per le imprese in Toscana

di Alessia CASIRAGHI

Finanziamenti a fondo perduto in conto capitale destinati alle Pmi che operano nel settore beni e erogazione dei servizi, decise ad ottenere la certificazione di qualità. La Camera di Commercio di Arezzo stanzia contributi per le imprese per l’acquisizione di certificati di qualità , sia inerenti l’area produttiva sia la sostenibilità ambientale.

I contributi potranno arrivare a coprire fino al 20% delle spese sostenute dalle piccole e medie imprese, mentre l’importo massimo è fissato a 3.098,74 euro per ciascuna impresa.
Fanno eccezione le pmi toscane che operano nel settore agroalimentare: per loro l’importo massimo di finanziamento sarà maggiorato. Tutte le aziende interessate ad ottenere la certificazione Vision 2000, potranno poi avanzare richiesta per l’ottenimento di un secondo finanziamento dalla Camera di Commercio di Arezzo.

L’unico vincolo per l’ottenimento del finanziamento riguarda i tempi di realizzazione: l’acquisizione della certificazione di qualità dovrà tassativamente concludersi entro 2 anni dalla concessione dei contributi.

E’ possibile inviare la propria richiesta di adesione al bando direttamente alla Camera di Commercio di Arezzo. Per tutte le informazioni e le scadenze relative alla partecipazione al bando, è possibile consultare il sito della Camera di Commercio aretina.

Arezzo: la tripla AAA per il fotovoltaico

Arezzo si merita la tripla A in campo di sostenibilità ambientale. Lo sviluppo delle energie rinnovabili, nel triennio 2008-2011, ha registrato un aumento notevole, soprattutto per quanto riguarda il settore del fotovoltaico.

“A seguito del conto energia partito nel 2008, si è registrato un aumento tumultuoso del fotovoltaico – ha affermato Andrea Cutini, assessore all’ambiente ed energia della Provincia di Arezzo – tanto che i numeri del 2011, ci pongono al primo posto in Toscana per la produzione di energia da fonte fotovoltaica: circa il 20% dell’energia toscana da impianti fotovoltaici è prodotta proprio nel nostro territorio”.

Gli impianti allacciati alla rete in provincia di Arezzo sono passati da 264 nel 2008 a oltre 2051 nel 2011, con un incremento che sfiora il 1000%. Per quanto riguarda la potenza degli impianti, se nel 2008 raggiungeva i 4.5 Mw, nel 2011 si è arrivati a toccare i 104,72 Mw, un incremento pari al 2227%.

Dati record che dimostrano come l’energia rinnovabile abbia fatto passi da gigante in Toscana, rivoluzionando il modo di produrre e fruire energia, e riducendo sempre più l’impatto con il territorio. Nel settore ‘biomasse’ ad esempio, si è passati dai 7 impianti del 2008 ai 17 del 2011, mentre in quello del ‘mini idroelettrico’ gli impianti sono raddoppiati; da 4 nel 2008 a 8 nel 2011.

L’ambiente al primo posto. Gli impianti fotovoltaici installati nella provincia di Arezzo permetteranno di evitare un’emissione di anidride carbonica di ben 50.000 tonnellate complessive.

Investire nel settore dell’energia rinnovabile è anche una valida ricetta anticrisi, secondo l’assessore Cutini: “rimanendo al solo fotovoltaico si stima che gli impianti realizzati nel triennio 2008-2011 in provincia di Arezzo abbiano comportato investimenti per un valore superiore ai 270 milioni di euro. Investimenti che in parte (circa il 30-40%), rifluiscono nel territorio, alimentando aziende locali e attività che direttamente o indirettamente sono legate alla realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti” sottolinea l’assessore. Cifra che secondo Cutini sarebbe raddoppiata se ci fosse stata una maggiore disponibilità di pannelli fotovoltaici in Italia, impedendo così la loro importazione dall’estero.

Dati alla mano, è il comune di Cortona a registrare la produzione maggiore di energia da fotovoltaico (17.098,99 kWp istallate), evitando l’emissione di oltre 8.000 tonnellate di CO2. Medaglia d’argento ad Arezzo (14.757,94 kWp istallate), con un abbattimento di quasi 7.000 tonnellate di emissioni, mentre, al terzo posto, troviamo il comune di Cavriglia (12.221 kWp istallate), con un abbattimento di quasi 6000 tonnellate di emissioni .

Un contributo importante arriva però anche dai piccoli Comuni. Laterina, ad esempio, è in testa alla classica in quanto produce con il fotovoltaico oltre il 50% dell’energia consumata, lo stesso vale per Marciano della Chiana, con una percentuale di produzione/consumo del 51% e a Cavriglia con il 50%.

Le imprese del comparto orafo di Arezzo pronte a partire per Hong Kong.

La Camera di Commercio di Arezzo metterà a disposizione delle imprese orafe del territorio un contributo in conto capitale per la partecipazione alla Fiera Internazionale della Gioielleria di Hong Kong (che si terrà a marzo 2011).

A beneficiarie del bando potranno essere le PMI produttive del settore con sede in Provincia di Arezzo.

La Camera di Commercio offrirà un contributo fino a 1.440 euro per l’allestimento dello stand e la spedizione del campionario. La domanda di ammissione dovrà essere inviata via fax, entro il 30 settembre 2010, ai seguenti recapiti: -0575/300953 –  06/89280334.

Scarica la documentazione necessaria.