730 precompilato e detrazione spese di istruzione

Dopo aver ricordato quali sono le spese mediche che è possibile portare in detrazione integrando il 730 precompilato, oggi vediamo un’altra categoria molto importante che sta creando qualche grana ai contribuenti: quella delle spese di istruzione.

Ricordiamo che, come negli anni scorsi, con il 730 precompilato è prevista una detrazione Irpef del 19% per i contribuenti che affrontano spese relative alla frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria. Fanno parte di queste spese detraibili anche i master, i dottorati di ricerca (purché in misura non superiore a quella prevista per le tasse degli istituti statali) e i corsi di specializzazione.

Ecco quindi uno specchietto riassuntivo delle spese di istruzione che possono essere portate in detrazione con il nuovo 730 precompilato:

  • Le tasse e le spese di immatricolazione, iscrizione e frequenza scolastica solo quando il versamento è obbligatorio. Sono esclusi i versamenti per il fondo cassa della classe, per il comitato genitori e quelli per i corsi extra scolastici;
  • Le spese per i test di accesso ai corsi di laurea;
  • Le spese di iscrizione ai corsi di specializzazione post laurea o post diploma o ai corsi di perfezionamento;
  • Le spese sostenute per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
  • Le spese per i master solo se i questi sono assimilabili, per durata e struttura dell’insegnamento, a corsi di specializzazione o universitari;
  • La sovrattassa versata per iscrizione ad esami di diploma di laurea;
  • Le spese d’iscrizione ai Conservatori agli istituti musicali.

Infine, per completezza, ecco le spese di istruzione non detraibili dal 730 precompilato:

  • Spese sostenute per l’acquisto di libri scolastici, materiali di cancelleria, strumenti musicali;
  • Spese per corsi di doposcuola;
  • Spese per il riconoscimento della laurea ottenuta all’estero;
  • Spese per le gite scolastiche e per i viaggi di istruzione;
  • Spese per corsi di musica sostenuti in strutture private o con insegnanti privati.

730 precompilato e detrazioni spese mediche

Una delle voci che, per forza di cose, non si ritrovano nel 730 precompilato è quella relativa alle spese mediche da portare in detrazione. È una voce spesso rilevante, la cui assenza nel 730 precompilato, per quanto giustificata, sta facendo andare nel pallone molti contribuenti. Ecco qualche dritta per non farsi prendere dal panico.

Ricordiamo intanto che la percentuale di detraibilità delle spese mediche (comprese quelle sostenute per i soggetti fiscalmente a carico) da inserire nel 730 precompilato è pari al 19% dell’onere sostenuto. La franchigia è di 129,11 euro. Non è previsto, invece, un limite massimo di spesa, tanto che le Entrate hanno anche previsto una rateizzazione delle stesse (in 4 anni) qualora superino la cifra di 15.493,71 euro.

Bisogna poi ricordare che di tutte le spese mediche detraibili inserite nel 730 precompilato è necessario conservare una pezza giustificativa per ulteriori, possibili controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nello specifico, è necessario conservare:

  • Per i medicinali e i ticket sui farmaci: fattura o scontrino parlante da cui risultino natura, qualità e quantità del prodotto e codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa;
  • Per le visite specialistiche, analisi, esami, terapie e certificati medici per uso sportivo, patente, ecc: fattura rilasciata dal medico o ricevuta del ticket qualora la prestazione sia stata fruita nell’ambito del servizio sanitario nazionale;
  • Per l’acquisto e/o l’affitto di protesi e dispositivi medici: fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal soggetto esercente l’arte ausiliaria della professione sanitaria. Qualora la fattura non sia rilasciata da questo soggetto, serve una sua attestazione sul documento di spesa che certifichi l’erogazione della prestazione. Per i dispositivi medici deve essere documentabile il fatto che abbiano la marcatura CE.
  • Per le degenze ospedaliere e in casa di cura e per le prestazioni chirurgiche: fatture o ricevute fiscali rilasciate dalla struttura;
  • Per le prestazioni sanitarie riabilitative rese da professionisti: fattura rilasciata da chi ha effettuato la prestazione e prescrizione medica.

In più, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta anche su alcuni quesiti posti dai Caf e relativi, in particolare, a dubbi su spese odontoiatriche, massaggi e crioconservazione degli ovociti da inserire nel 730 precompilato. Nello specifico:

  • Per le spese odontoiatriche basta che il dentista specifiche nella fattura la dicitura “ciclo di cure medico odontoiatriche specialistiche”;
  • Sì alla detrazione delle prestazioni dei massofisioterapisti diplomati, anche i mancanza del la prescrizione medica;
  • Sì alla detrazione delle spese per la crioconservazione degli ovociti.

Il 730 precompilato tra dubbi ed errori

Il 730 precompilato è per molti una gran comodità, ma per tanti altri un incubo, specialmente se vi si riscontrano errori o inesattezze. Ecco qualche dritta per affrontare il 730 precompilato con maggiore serenità di quanto, in molti, stanno ora facendo.

Come correggere eventuali errori che si riscontrano nel 730 precompilato.
Per correggere direttamente online sul sito dell’Inps gli errori o integrare parti eventualmente mancanti del 730 precompilato, cliccare sul tasto Modifica il 730 e scegliere dal menù a tendina la voce che si vuole modificare e correggerla manualmente, salvando le modifiche. Spesso un messaggio segnala già eventuali lacune. Chi non fosse pratico del web, può sempre ricorrere al commercialista o al Caf.

Come ottenere il Pin per scaricare il 730 precompilato qualora non lo si fosse già ricevuto.
È possibile ottenere il Pin online sul sito dell’Inps, contattando il call center (848.800.444) o recandosi negli uffici dell’Agenzia delle Entrate. In caso di richiesta online o al telefono, si riceve la prima parte del Pin, mentre le ultime cifre arrivano a casa via posta. Un problema, poiché a causa dell’elevato numero di richieste registrato nelle ultime settimane, molti contribuenti non hanno ricevuto le ultime cifre del Pin a casa per poter modificare il 730 precompilato. Per questi contribuenti l’unica soluzione è la pazienza, visto che né al telefono né di persona vengono date queste cifre, bisogna solo attendere che arrivino a casa.

Come inviare le ricevute che attestano spese inserite nel 730 precompilato.
Le ricevute non vanno inviate, siano esse per spese mediche (solo per quest’anno, queste vanno aggiunte dal contribuente) o per altre spese. Basta indicare il totale delle spese nei riquadri appositi del modulo online. Le ricevute vanno conservate a cura del contribuente (o dal Caf o dal commercialista qualora siano loro a modificare il 730 precompilato) in caso di futuri controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come destinare l’8, il 5 o il 2 per mille senza poter firmare.
Non è necessario firmare nulla. Le credenziali utilizzate per accedere al 730 precompilato valgono al pari della firma del contribuente.

Che rischi ci sono di perdere le eventuali modifiche apportate al 730 precompilato.
Il modello 730 precompilato consente di salvare eventuali modifiche in ogni momento e in diversi campi. In questo modo i dati non vanno perduti qualora si decida di chiudere la sessione per proseguire in un secondo momento. L’importante è ricordarsi sempre di salvare le modifiche.

730 precompilato, i numeri per l’assistenza

Che il 730 precompilato stia risultando ostico a diversi contribuenti, è una cosa di cui abbiamo già scritto nei giorni scorsi. Ecco perché l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un servizio di assistenza dedicato a quanti hanno bisogno di aiuto e supporto per effettuare le modifiche e l’invio del 730 precompilato.

Si tratta di un servizio di supporto telefonico, attivo ai seguenti numeri:

– 848.800.444 da rete fissa
– 06.96.668.907 da cellulare
– 0039.06.966.689.33 dall’estero

E’ anche possibile richiedere e ricevere informazioni via mail attraverso il sito dell’Agenzia dell’Entrate, o via sms dal numero 320.43.08.444. I servizi telefonici sono attivi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 13.

Il servizio si supporto alle problematiche del 730 precompilato è molto utile in questi giorni, dal momento che dal 2 maggio, i 20 milioni di contribuenti coinvolti possono accettare, integrare o modificare il 730 precompilato in tutto o in parte dal Fisco e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate direttamente dal proprio pc.

Ricordiamo che il 730 precompilato può essere inviato, in autonomia o attraverso il proprio sostituto d’imposta, un Caf o un professionista abilitato, fino al 7 luglio. Consigliamo quindi di non farsi prendere dalla fretta né farsi confondere dalla novità dello strumento 730 precompilato, ma prendersi il tempo necessario per una corretta e completa compilazione dello stesso.