Fattura elettronica, scatta l’obbligo per le partite Iva forfettarie fino al 2024

Arriva l’obbligo di utilizzare la fattura elettronica per tutti i soggetti finora esonerato, tra i quali i possessori di partita Iva a regime forfettario. La novità arriva dal decreto legge Pnrr che, tuttavia, prevede la soglia minima di compensi e ricavi di 25 mila euro per l’adozione del formato elettronico. L’obbligo varrà fino al 31 dicembre 2024. Altre novità sono contenute nel decreto del governo. I concorsi pubblici passeranno dal portale InPa, al quale dovranno adeguarsi gradualmente i vari ministeri ed enti locali.

Fattura elettronica, scatta l’obbligo dal 1° luglio 2022 per le partite Iva forfettarie sopra i 25 mila euro di ricavi e compensi

L’obbligo di utilizzare la fattura elettronica si estende, dunque, a tutte le partite Iva in regime di flat tax. Riguarderà dunque i soggetti finora esonerati, tra i quali le partite Iva a regime forfettario, che dal 1° luglio 2022 dovranno adottare il formato elettronico. Rimane l’esonero per le partite Iva che abbiano volumi di compensi e di ricavi entro il limite di 25 mila euro: oltre vige l’obbligo. A conti fatti, potranno continuare a utilizzare il formato cartaceo circa 800 mila partite Iva. L’obbligo di fatturazione elettronica rimarrà in vigore fino a tutto il 2024.

Regime transitorio fattura elettronica partite Iva forfettarie: fino a ottobre emissione entro un mese dall’operazione

È previsto un periodo transitorio nel decreto Pnrr, anche se temporalmente limitato. Sole per i mesi di luglio, agosto e settembre 2022, non ci saranno sanzioni se la fattura elettronica viene emessa entro il mese successivo a quello nel quale sia stata effettuata l’operazione. Al termine del terzo trimestre dell’anno (a partire da ottobre), anche per le partite Iva a regime forfettario scatterà il limite temporale di 12 giorni per emettere la fattura elettronica.

Altre misure del decreto Pnrr: obbligo di utilizzo del Pos

Lo stesso decreto anticipa le sanzioni per le attività che non accettano i pagamenti mediante il Pos. Non dal 1° gennaio 2023, ma dal 30 giugno prossimo le attività che non accetteranno i pagamenti elettronici incorreranno nella sanzione di 30 euro, aumentata del 4% dell’importo della transazione.

Concorsi pubblici, dal 1° luglio 2022 il passaggio dal portale InPa

Novità in arrivo dal decreto anche per i concorsi pubblici nella Pubblica amministrazione. A partire dal 1° luglio, infatti, i concorsi saranno centralizzati e passeranno dal portale InPa, avviato nello scorso anno dal ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta. L’obiettivo è quello di permettere agli interessati di avere un unico portale di riferimento per la ricerca dei bandi di concorso, senza dover navigare sui tanti portali dei ministeri e siti specializzati. È previsto che da luglio 2022 partano le Pubblica amministrazioni centrali. Da novembre il portale InPa aprirà le porte ai concorsi delle Regioni e degli enti locali.

Concorso docenti, quando usciranno i bandi per infanzia, primaria, medie e superiori

Sono in uscita i bandi per il concorso docenti per le scuole dell’infanzia, della primaria, delle scuole medie e superiori. Si tratterà di due bandi che stabiliranno regole più snelle per le selezioni dei docenti per quanto concerne la partecipazione e lo svolgimento delle prove scritte e orali. I due bandi, previsti da due decreti ministeriali, sono in uscita a metà dicembre.

Quanti posti sono da assegnare con i bandi concorsi dei docenti?

In totale i posti da assegnare nelle scuole sono 40 mila. Per il concorso docenti della scuola dell’infanzia e primaria i docenti da selezionare sono 13 mila. Per la scuola media e superiore, invece, sono a disposizione 27 mila cattedre. Una prima novità dei decreti riguarda la cadenza con la quale si svolgeranno i concorso dei docenti. Verrà bandita una selezione ogni anno. I bandi in uscita a dicembre assicureranno la copertura delle cattedre “vacanti e disponibili” del nuovo anno scolastico, il 2022-2023.

Quali prove sono previsti nei concorsi della scuola?

In attuazione del Piano nazionale della ripresa e della resilienza (Pnrr) e delle nuove regole fissate dal ministro per la Funziona pubblica, Renato Brunetta, le prove dei concorsi nella scuola saranno più snelle. È infatti prevista una sola prova scritta che si svolgerà al personal computer e consistente nel rispondere a 50 domande. La selezione prevede anche la prova orale e la valutazione dei titoli dei candidati.

Prova scritta concorso scuola, quanti quesiti?

Le domande della prova scritta del concorso docenti dovranno avere risposta entro i 100 minuti. Dei 50 quesiti, 40 riguarderanno la classe di concorso per la quale ci si sia candidati. I quesiti avranno dunque come obiettivo quello di misurare la conoscenza e la competenza del partecipante alla selezione nella materia che andrà a insegnare.

Quali materie tratteranno i quesiti del concorso scuola?

Per chi si candida nel sostegno, le domande verteranno sulle situazioni di disabilità. Altre cinque domande riguarderanno la lingua inglese e altrettanti quesiti la preparazione digitale del candidato. Le domande saranno a risposta chiusa con quattro opzioni: una sola sarà la risposta esatta. Si supera lo scritto con il punteggio minimo di 70, mentre il punteggio massimo raggiungibile con la prova è di 100.

Come si svolgerà la prova orale del concorso docenti e punteggio

La prova orale del concorso docenti sarà differente in base al bando per il quale ci si candidi. In ogni caso, l’orale verterà sulla capacità del candidato di progettare le attività didattiche e di saper utilizzare gli strumenti digitali. Per la prova orale il punteggio massimo è 100 e si supera con il punteggio minimo di 70. Il punteggio massimo ottenibile con le due prove e la valutazione dei titoli è di 250 punti.

Chi può accedere alle prove del concorso scuola?

Per poter candidarsi ai due bandi di concorso sono previsti determinati requisiti. Sarà necessaria l’abilitazione riconosciuta in Italia dei candidati, anche se ottenuta all’estero. Naturalmente è necessario il titolo di laurea, variabile a seconda delle materia per la quale ci si candida. Rimarranno i 24 crediti formativi universitari nelle materie antro, psico e pedagogiche. Per i candidati alla scuola dell’infanzia e primaria è richiesta l’abilitazione ottenuta con il corso di Scienze della formazione primaria. Ci si può candidare anche con il diploma magistrale ottenuto prima dell’anno scolastico 2001-2002.

Come candidarsi al concorso scuola e la riserva dei posti

Gli interessati ai concorsi nella scuola (500 mila hanno già presentato domanda) devono attendere le istruzioni contenuti nei bandi in uscita a metà dicembre. Ci si può candidare per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Per i futuri concorsi vale la regola del 30% della riserva dei posti. La potranno far valere i candidati che abbiano svolto servizio nella scuola per almeno tre anni nei dieci precedenti.

La Sicilia è in ottima salute

Una pioggia di nuove assunzioni: dirigenti medici, infermieri, personale sanitario e parasanitario ma anche ingegneri e geometri. La Sicilia ha salute da vendere. Almeno stando a quanto testimonia il nuovo bando che sarà a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che promuove un numerosi concorsi nell’isola a caccia di nuovo personale sanitario. Le nuove assunzioni previste sono la conseguenza del riordino delle piante organiche avviato grazie all’assessore regionale Massimo Russo nel 2011.

Si comincia con Catania: il Policlinico mette a disposizione 5 posti per la carica di dirigente amministrativo indirizzati a “tutti i candidati presenti presso le Aziende sanitarie del bacino orientale, alla data del 29 luglio 2006 ovvero la data del 28 settembre 2007”. E poi previste assunzioni a tempo determinato di infermieri e tecnici sanitari di laboratorio. Il bando di concorso dell’ospedale di Catania è aperto anche a geometri, ingegneri, programmatori e per un posto di affetto stampa.

Salendo verso Messina si scopre che il Policlinico della città sullo stretto mette a disposizione 15 posti per dirigenti sanitari non medici in diversi reparti. L’ Ospedale Papardo-Piemonte, sempre a Messina, è alla ricerca invece di 2 dirigenti con la qualifica di ingegnere civile o edile e di un dirigente ingegnere meccanico.

Le opportunità di impiego nel settore sanitario in Sicilia riguarda anche l’Asp di Siracusa, che ha indetto un concorso per 3 posti di geometra. Poi ancora 20 posti per dirigenti medici e amministrativi a disposizione a Palermo, presso l’azienda Villa Sofia-Cervello, mentre a Ragusa si cercano un architetto, un sociologo e due amministrativi per l’Asp.

Per accedere all’elenco completo dei bandi per i posti messi a disposizione nella sanità e conoscere le modalità di accesso ai concorsi è possibile consultare il portale della Regione Sicilia.

Due bandi a favore del terziario in Lombardia

di Vera MORETTI

Saranno stanziati, dalle Camere di Commercio e dalla Regione Lombardia, con due bandi a favore delle piccole e medie imprese, 11 milioni di euro, rivolti esclusivamente al terziario.

Il primo bando prevede 5 milioni complessivi, 3 provenienti dalla Regione e 2 dalle camere di Commercio, e riguarda la costituzione di reti di impresa.

Stefano Maullu, l’assessore al Commercio, turismo e servizi della Regione, ha dichiarato che si tratta di nuovi modelli di impresa che daranno nuova linfa e nuova vitalità alle pmi.
L’esperienza ci insegna che aggregarsi facendo ‘rete’ è davvero l’unica strada possibile per affrontare con successo le sfide del futuro, razionalizzando i costi e continuando a essere competitivi sul mercato nonostante la crisi. E poi, certo, occorre innovare. Che non vuol dire solo produrre cose nuove, ma in questo caso valorizzare i processi produttivi più moderni, efficienti e creativi“.

Sono ammessi al bando le reti di imprese costituite da almeno tre soggetti, in grado di proporre progetti da realizzare nell’ambito della regione Lombardia, ma anche all’estero, se all’interno di progetti di internazionalizzazione.

Il secondo bando è invece dedicato allo sviluppo dell’innovazione delle imprese lombarde ed ha una dotazione di 6 milioni di euro, messi a disposizione dal “Fondo per l’innovazione delle micro, piccole e medie imprese dei settori commercio, turismo e servizi“, in gestione a Finlombarda. I tre settori interessati, ovvero commercio, turismo e servizi, avranno a diposizione 2 milioni di euro e ne potranno beneficiare solo le imprese che operano in Lombardia.

Stefano Maullu ha specificato: “Il bando ha l’obiettivo di sostenere le imprese dei settori commercio, turismo e servizi, per la realizzazione di interventi per l’innovazione e investimenti in beni materiali e nuove tecnologie destinate allo sviluppo delle imprese stesse. Il bando promuove tipologie di progetti innovativi, finalizzati al miglioramento del sistema infrastrutturale, gestionale o organizzativo delle imprese

Brescia: nuovi bandi di concorso per il 2012

La Camera di Commercio di Brescia ha ufficializzato la pubblicazione di nuovi bandi di concorso per il 2012 per l’erogazione di contributi riservati alle piccole e medie imprese agricole.

Si tratta di contributi alle imprese del settore olivicolo (1202): fondo stanziato 20.000 euro (validità dal giorno 1/2/2012 al 31/10/2012); contributi  per l’acquisto di sistemi informatici e l’attivazione di siti internet (1203): fondo stanziato 30.000 euro (validità dal giorno 1/2/2012 al 31/10/2012).

I regolamenti sono disponibili sul sito camerale, seguendo il percorso Patrocini e contributi / Bandi camerali / Settore Agricoltura. Alla pagina Bandi camerali, inoltre, è possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei fondi di ogni bando di concorso.

Fonte: quibrescia.it

Le Entrate danno spazio a 55 nuovi esperti

 

Trentadue tecnici, venti informatici e tre statistici: questa la nuova squadra di funzionari che andrà a potenziare l’Agenzia nei prossimi mesi. I futuri candidati hanno trenta giorni di tempo da oggi per farsi avanti. Sul sito delle Entrate alla voce “Concorsi”, i tre bandi e tutte le info su come partecipare.

Tutte le selezioni prevedono una prova oggettiva tecnico-professionale e un tirocinio teorico-pratico di tre mesi, retribuito, integrato da un colloquio finale. L’esperienza sul campo, a stretto contatto con i dipendenti delle strutture dell’Agenzia, rappresenta per i candidati un’occasione per imparare a gestire tutti i problemi operativi più comuni L’opportunità è a portata di click grazie all’indirizzo  Pec dedicato, che si aggiunge a quelli classici della presentazione a mano o via posta.

I vincitori delle selezioni dedicate agli informatici e agli statistici saranno impiegati presso le strutture centrali dell’Amministrazione, mentre i funzionari tecnici saranno ripartiti in ben 15 Regioni dello Stivale.

Nel dettaglio, la procedura selettiva per funzionari tecnici è aperta a laureati in architettura, ingegneria civile, edile o meccanica ed equipollenti. Quella per informatici, invece, si rivolge a chi possiede una laurea in informatica, fisica, matematica, ingegneria o equipollenti. La terza è dedicata a esperti in analisi statistico-economiche, laureati in economia e commercio, statistica, matematica e fisica o equipollenti.

La domanda di partecipazione si può presentare anche comodamente dal proprio pc. Basta avere una casella di posta elettronica certificata personale per inviare la richiesta all’indirizzo Pec dedicato. In alternativa, la domanda si può consegnare a mano o spedire via posta.

Il termine di presentazione delle candidature scade il 10 ottobre 2011.

Marco Poggi

Modena: bando per l’internazionalizzazione delle Pmi

Confapi di Modena organizza oggi un incontro con le aziende associate presso la Sala Auditorium il giorno 10 maggio 2011 alle ore 17.30 sul tema “Misura 5.2 D”. Si tratta di un bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna volto a sostenere la partecipazione di aggregazioni temporanee di impresa (ATI) ad iniziative comuni nei mercati esteri, con priorità nei Paesi BRICST (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e Turchia). Il bando si prefigge di favorire l’internazionalizzazione delle imprese locali con apertura verso i mercati esteri.

Possono accedere al bando soggetti composti da almeno 6 piccole e medie imprese, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera produttiva, con sede principale nel territorio emiliano-romagnolo. E’ previsto un aiuto da 25mila euro fino a 200mila euro a fondo perduto per ciascun progetto. Questi soldi potranno essere investiti per la partecipazione a eventi fieristici di rilevanza internazionale significativi per la filiera di riferimento e interventi di promozione e pubblicità sui mercati esteri, spese di consulenza esterna per realizzazione di studi di fattibilità finalizzati a successivi investimenti all’estero o per ricerca di partner commerciali o industriali, incoming di operatori stranieri. La scadenza per la presentazione delle domande è il 21 giugno 2011 alle ore 16.00.

Tra i Paesi più promettenti si trovano Turchia, Brasile, oltre ad altri paesi quali Serbia, Repubblica Slovacca e Indonesia, con la quale è stato da poco firmato un accordo di collaborazione fra pmi modenesi associate e pmi indonesiane.

M.Z.