Bonus casa 2023, parte la rivoluzione in base al reddito del richiedente

Bonus casa 2023 arriva una rivoluzione che parte dal reddito del richiedente del contributo. Ecco tutte le novità che riguardano il superbonus.

Bonus casa 2023, tutte la situazione

Diciamo la verità il superbonus è una delle misure che più hanno colpito gli italiani.  L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo.

Ma l’incentivo costa senza dubbio troppo per le tasche del nostro Paese. Ebbene ancora però ci sono crediti incagliati da parte delle imprese che non riesco a trasformarli in liquidità. Dall’altra ci sono ancora famiglie e condomini che non riescono a finire i lavori che hanno programmato oppure nella peggiore dei casi già iniziato e mai ultimati. Dopo il superbonus 110% già ridotto al 90% la nuova legge di bilancio potrà avere dei risvolti.

Bonus casa 2023, le possibili idee

Il Governo pensa a un pacchetto di agevolazioni mirato a supportare i redditi più bassi. In particolare si profila una detrazione del 60%, in 10 anni, per i lavori di riqualificazione energetica e sismica fino a 100 mila euro. Percentuale che può arrivare fino al 100% per i redditi entro i 15 mila euro. Tuttavia allo studio c’è anche la possibilità di mettere in atto un meccanismo che “premia” chi svolge più lavori di miglioramento dal punto di vista energetico. Una serie di aiuti che potrebbero portare a sposare quelle che sono le regole europee sulle case green.

Si ricorda infatti che l’Unione Europea impone la riqualificazione delle case fino alla classe energetica E entro il 2030. Questo vuol dire che occorre migliorare circa 7,7 milioni di edifici italiani che in questo momento si trovano in classe F e G. Un grosso impegno, che comunque non può restare solo nelle mani dei proprietari di casa.

Il Governo deve fare qualcosa anche per trovare i fondi necessari per aiutare tutti coloro che dovranno fare i lavoro di miglioramento energetico. Per questo motivo si stanno sviluppando una serie di incontri, che devono tenere presente anche dei bonus che sono ancora attivi.

Quali sono i bonus ancora attivi?

Ci sono diversi bonus ancora attivi: Superbonus 90%, bonus case green, ecobonus, bonus barriere architettoniche, bonus mobili. E’ ampio il ventaglio delle agevolazioni messo a disposizione dal governo nel corso del 2023 per incentivare, attraverso le detrazioni fiscali, la ristrutturazione e la riqualificazione energetica della propria casa al fine di raggiungere gli obiettivi europei.

Bonus casa 2023, il nuovo portale per le pratiche è attivo

Il bonus casa 2023 ed il suo portale per la gestione delle pratiche è attivo. Ecco come caricare ed usare il modo corretto il portale con piccole istruzioni.

Bonus casa 2023, il portale Enea

Il bonus casa 2023 sono quelli maggiormente usati e seguiti dagli italiani. Probabilmente perché hanno ad oggetto, uno dei beni primari, cioè la propria casa. Come è noto i due bonus più ambiti sono il Superbonus che ormai è passato da 110% a 90% e l’ecobonus, anche se le altre misure hanno riscosso successo.

Anche la lagge di bilancio 2023 li ha prorogati, anche se con qualche modifica. Tuttavia per gestirli in modo efficace ci pensa Enea. L’Enea ha infatti presentato un suo nuovo portale per la gestione di tutti i documenti richiesti. Proprio per favorire non solo l’accesso alle misure, ma anche per snellire il rapporto tra ente e il contribuente.

Bonus casa 2023, utilizzo del portale

L’utilizzo del portale è molto intuitivo ed è già possibile dal primo febbraio 2023. Non appena si accede al sito www.bonusfiscali.enea.it, c’è la possibilità di accedere tramite l’area riservata. Tuttavia in homepage ci sono due incentivi da poter scegliere:

  • Ecobonus, ovvero interventi di miglioramento dell’immobile per ciò che riguarda l’efficienza energetica
  • Bonus Casa, cioè i lavori che portano a un risparmio energetico e all’uso di rinnovabili

Mentre per accedere all’area riservata è possibile attraverso le proprie credenziali e solo attraverso SPID e CIE. Dopo aver effettuato l’accesso bisogno poi selezione il bonus a cui si è interessati e caricare i dati richiesti. Si hanno fino a 90 giorni di tempo per trasmettere i dati tramite il portale online dalla data di fine lavori.

Sulla Gazzetta Ufficiale n.322 del 31.12.2021 è stata pubblicata la Legge di Bilancio per l’anno 2022 e  per il triennio 2022-2024 (L. 31.12.2021 n.310) che proroga al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (Bonus Casa), in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024.

Quali dati occorre inviare

Qualora si hanno dubbi sui documenti da inviare, sempre all’interno del portale è possibile prendere visione dei singoli bonus. Sia per l’ecobonus che per il bonus casa è possibile conoscere gli interventi ammessi, il vademecum, le Faq, la guida dell’agenzia delle entrate e i portali degli anni precedenti. In particolare nella sezione:

  • ecobonus occorre inviare tutti i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica che sono stati eseguiti. Si tratta degli incentivi che vanno dal 50% all’80%. Rientra in questa categoria anche il bonus facciate 2023 che non è più attivo a partire da quest’anno, ma valido per chi lo avesse eseguito entro il 2022;
  • Bonus casa, rientrano tutti le misure che hanno portato ad un miglioramento energetico della casa.