Sconto sulla bolletta energetica, tra le ipotesi c’è l’addio all’Isee

Gli italiani sono spaventati dal costo dell’energia e solo una piccola parte delle famiglie ha ricevuto il bonus sociale consistente nello sconto in bolletta, proprio per questo si sta pensando di sganciare il riconoscimento del bonus sociale dal reddito Isee.

Bonus sociale con sconto sulla bolletta energetica: poche famiglie lo richiedono

Attualmente le famiglie che hanno presentato il modello Isee e hanno un “indice della situazione economica equivalente” inferiore a 12.000 euro ricevono uno sconto sulla bolletta energetica. Nonostante questo, dei fondi stanziati sono rimasti inutilizzati, questo avviene perché molti non sono a conoscenza di tale opportunità, sebbene su ogni bolletta il foglio informativo contenga questa informazione. Inoltre sono in molti a non richiedere il modello Isee sebbene in seguito alla sua compilazione, il riconoscimento del bonus sia automatico. Per questo motivo il nuovo Governo, in accordo anche con l’ex ministro Giorgetti sta pensando di studiare una soluzione alternativa che consenta di collegare la prestazione a un limite di reddito.

Perché sganciare lo sconto in bolletta dal reddito Isee

Le difficoltà sono rappresentate dal fatto che il reddito viene determinato in modo individuale mentre l’Isee comprende i redditi e le sostanze di tutto il nucleo e quindi rappresenta meglio la situazione globale del nucleo che deve ottenere il vantaggio del bonus sociale. Potrebbe ad esempio capitare che la fattura energetica sia intestata al membro della famiglia che ha un reddito più basso e che riceva quindi l’aiuto una famiglia che nel complesso è tutt’altro che povera. Questo fattore genera difficoltà nell’individuare le fasce di bisogno più critiche.

Attualmente le risorse stanziate e non utilizzate rappresentano circa la metà dei fondi. Un’altra possibile soluzione potrebbe essere quella di innalzare la soglia Isee.

Contrasto al caro bollette per le imprese

Non sembrano invece esserci cambiamenti in vista per quanto riguarda il contrasto al caro bolletta in favore delle imprese, molto probabilmente si continuerà sulla strada del credito di imposta e quindi per la proroga delle misure attualmente già in vigore. Le norme attualmente in vigore hanno durata fino al 30 novembre e dovrebbe esservi già già nel primo decreto del nuovo Governo la proroga al 31 dicembre 2022.

Gli appuntamenti della settimana dal 12 al 18 settembre 2022

Si apre una settimana importante per tutti gli italiani, ecco gli appuntamenti da non perdere che ci porteranno a metà settembre.

Ritorno a scuola per gli studenti italiani: senza mascherina e con il compagno di banco

Nella settimana dal 12 settembre al 18 settembre la maggior parte degli studenti di ogni ordine e grado ricomincerà la scuola. Dopo due anni di pandemia, si ritorna a scuola senza mascherina, i banchi potranno di nuovo accogliere due alunni: superiamo il distanziamento. C’è forte apprensione, nonostante i numeri siano in calo, sono in molti a temere una nuova ondata. Aumento previsto anche per traffico e stress.

Conversione Aiuti Bis e messa a punto del decreto Aiuti Ter

Mancano ormai due settimane al voto del 25 settembre, i partiti e i mass media non possono più rendere noti i sondaggi per non influenzare il voto. La campagna elettorale diventerà probabilmente più feroce.

Questa è la settimana decisiva anche per il decreto Aiuti Ter. Il valore dovrebbe essere di circa 12-13 miliardi di euro. Dovrebbe aiutare famiglie e imprese a far fronte al caro energia e quindi evitare nuovi stop alle produzioni che mettono a rischio numerosi posti di lavoro. Nella relazione presentata al Parlamento ci sono anche maggiori entrate per lo Stato pari a 6,2 miliardi di euro. Le maggiori entrate dovranno però essere approvate dal Parlamento di cui molto esponenti politici sono impegnati nella campagna elettorale. I maggiori esponenti hanno già dichiarato che lasceranno la campagna elettorale per andare in Parlamento per un forte senso di responsabilità nei confronti degli italiani.

Nel frattempo il Parlamento è anche impegnato con la conversione del decreto Aiuti Bis che ha raccolto numerosi emendamenti, tra cui quello che prevede il taglio dell’Iva sul pellet. La sensazione è che si voglia far slittare la conversione al dopo voto per non esporsi troppo. Non mancano però critiche a questo atteggiamento visto che molte delle risorse messe a disposizione con il decreto legge sono state già utilizzate per aiutare gli italiani. Il nodo cruciale sarà il Superbonus che il M5S vuole salvare a tutti i costi, ma il Premier Draghi ha reso noto che un eventuale nuovo finanziamento ricadrà sulle tasche di tutti gli italiani.

Tra i nodi da sciogliere ancora ci sono anche la tassazione degli extraprofitti, l’ampliamento del bonus sociale e una nuova rateizzazione delle bollette.

Addio definitivo alla Regina Elisabetta II, scadenze fiscali guerra in Ucraina

Questa settimana ci porterà anche al funerale della Regina Elisabetta II e sicuramente tutti i passi della Famiglia Reale saranno attenzionati dalla cronaca, non mancheranno pettegolezzi. Così come non mancheranno sulla royal family tutta italiana: Ilary – Totti. Autunno caldo anche per loro.

Molto caldo anche il fronte ucraino, da cui derivano molti aumenti, infatti sembra che i militari dell’Ucraina stiano nuovamente avanzando e recuperando territori.

Settimana calda anche per le scadenze fiscali del 16 settembre.

Sarà una settimana importante per le imprese che dovranno rispettare numerosi appuntamenti, infatti per alcune attività si apre la possibilità di presentare istanza per crediti di imposta, ad esempio per le edicole, per le imprese che fanno innovazione tecnologica  e autotrasporti. Inoltre è ancora possibile richiedere il Bonus Fiere.

Draghi: in conferenza annuncia un corposo pacchetto di aiuti alle famiglie

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato un nuovo decreto entro il mese di luglio con l’obiettivo di dare alle famiglie ulteriori corposi aiuti. Ecco cosa potrebbe contenere in base alle prime informazioni che stanno circolando.

Conferma taglio accise sui carburanti e taglio del cuneo fiscale

Tra le novità molto attese vi è il raddoppio del taglio del cuneo fiscale che attualmente a dello 0,8% e a breve dovrebbe arrivare ad 1,6% per diventare poi una misura strutturale con la legge di bilancio per il 2023. Questo porterà la busta paga degli italiani ad essere leggermente più corposa.

Leggi anche: Aumenti in busta paga con il taglio del cuneo fiscale nel decreto Luglio

Saranno confermati con molta probabilità, e forse aumentati, i tagli sulle accise dei carburanti che ricordiamo sono in scadenza al 2 agosto 2022 e finora sono stati sempre solo confermati senza modifiche rispetto all’assetto iniziale.

Bonus 200 euro una tantum pagato su più mensilità

Tra le ipotesi allo studio vi è la conferma del bonus di 200 euro per ulteriori mensilità, in particolare per agosto e settembre. In realtà sembra poco probabile che gli italiani riescano a percepirlo già ad agosto, il tempo residuo è troppo poco, infatti già nella seconda metà di luglio l’Inps dispone i pagamenti in favore dei pensionati e di conseguenza non avrebbe tempo per inserire anche il bonus, molto probabilmente le estensioni quindi riguarderanno i pagamenti di settembre ed ottobre. Si vocifera che il bonus sarà però dimezzato, quindi non più 200 euro, ma 100 euro.

Estensione bonus sociale

Tra le ipotesi allo studio c’è anche l’aumento della soglia del reddito Isee che consente di avere il bonus sociale che potrebbe passare da 12.000 a 20.000 euro. Lo stesso consente di avere una riduzione della bolletta energetica e si applica in automatico a tutti i nuclei che chiedono il rilascio del modello Isee.

Nella conferenza stampa si è parlato anche della ipotesi di introdurre il salario minimo partendo dai rinnovi dei contratti collettivi maggiormente diffusi nei vari settori.

Naturalmente in questa fase sarà necessario anche tentare di distendere i rapporti con il M5S che minaccia di uscire dal Governo, infatti i rapporti sono inaspriti in seguito all’allontanamento dall’aula per il voto alla conversione in legge del decreto Aiuti.

Decreto bollette: le nuove misure fino a settembre 2022

La preoccupazione degli italiani per il caro bollette non accenna a diminuire a causa dei costanti allarmi che vengono lanciati. Per far fronte a questa che sta diventando una vera e propria emergenza, il Governo ha varato il decreto bollette che prevede nuove misure che dovrebbero contribuire a ridurre i costi a carico dei cittadini per il trimestre luglio, agosto e settembre 2022.

Arrivato il nuovo decreto bollette terzo trimestre 2022

Il nuovo decreto comprende 8 articoli che in parte ripercorrono le misure già adottate nei precedenti provvedimenti  per il contrasto ai rincari energetici. Prevede un fondo di poco più di 3 miliardi di euro destinati alla proroga delle misura vigenti, in particolare l’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche con potenza fino a 16,5 kW. Questo comporta un vantaggio anche per le imprese e per gli studi professionali. Per questa sola misura è previsto lo stanziamento di 1,9 miliardi di euro.

Inoltre per quanto riguarda la bolletta del gas c’è la riduzione dell’aliquota Iva applicata che è fissata al 5%. Questa misura viene prorogata per un ulteriore trimestre e i fondi destinati sono 480 milioni di euro, poco meno di mezzo miliardo di euro. Per quanto riguarda la bolletta del metano, il decreto bollette prevede che Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) mantenga inalterati gli oneri generali di sistema già vigenti nel secondo trimestre 2022. Il costo previsto per questa misura è 290 milioni di euro.

Sarà inoltre prorogato il bonus sociale in misura tale da lasciare inalterata la spesa per l’energia delle famiglie con reddito Isee basso.

Nel decreto bollette di luglio 2022 sono anche confermate le misure per incrementare lo stoccaggio di gas naturale. L’obiettivo è affrancarsi il più possibile dal gas russo visti i dissidi che comunque stanno caratterizzando in questo particolare periodo la politica economica del Paese.

Caro bollette, arriva la riduzione tariffe Arera da aprile

Dopo 18 mesi di aumenti costanti ed elevati, l’ARERA annuncia il taglio dei costi dell’energia grazie alla riduzione tariffe. Sicuramente una buona notizia per tutti i consumatori.

Riduzione tariffe Arera per il gas

L’ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e ha annunciato oggi la riduzione, per la prima volta dopo 18 mesi, del costo dell’energia per luce e gas. La riduzione del prezzo del gas non è dovuta a una riduzione del costo della materia prima, ma a un intervento diretto dell’Arera volto a modificare la tariffa che permette la compensazione dei costi di commercializzazione del gas applicata alla fascia che ha consumi inferiori a 5.000 metri cubi all’anno. I vantaggi di questa riduzione si cumulano a quelli derivanti dalla riduzione dell’Iva sul gas che ora è al 5%. Quindi si tratta di un intervento mirato tra Governo ed Arera. La riduzione sarà di -1,3% per le nuove quotazioni del gas, -8,8% per una riduzione straordinaria della componente UG2 e un piccolo incremento, +0,1%, dei costi di trasporto.

Riduzione tariffe Arera per l’energia elettrica

Ben diversa è invece la situazione per quanto riguarda la riduzione del prezzo delle energia elettrica, in questo caso, la riduzione delle tariffe applicate da Arera è dovuta a un calo del costo della materia prima. La riduzione sarà del 10,2%, di certo si potrà avere un risparmio notevole e si vedrà già dalla prossima bolletta. Infatti, con una riduzione del costo dell’energia, a pioggia ci sarà anche la riduzione degli oneri di sistema e dell’Iva che si calcolano sul prezzo base.

Deve essere sottolineato che, nonostante la discesa dei prezzi, resta ancora alta la differenza tra quanto pagheremo nel prossimo trimestre e quanto si pagava nello stesso periodo del 2021, ma sicuramente si tratta di una buona notizia che darà sollievo a molti italiani che fanno fatica a restare in regola con i pagamenti. La speranza è che alla successiva revisione del terzo trimestre ci sia un’ulteriore discesa del prezzo.

Ricordiamo che in via eccezionale è possibile accedere al pagamento rateizzato, maggiori informazioni all’articolo: Bolletta energetica: dal 2022 parte la rateizzazione in 10 rate

Ricordiamo che è stato potenziato anche il Bonus Sociale che ora verrà riconosciuto alle famiglie con ISEE non superiore a 12.000 euro che sale fino a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli. In passato era 8.265 euro.

Bonus bollette: la guida alle richieste e cosa fare

Il problema numero uno oggi, che affligge le famiglie è l’aumento delle bollette. Incremento netto per le bollette di luce e gas. Che ha spinto il governo a prevedere aiuti e agevolazioni. Provvedimenti che si aggiungono ai bonus energetici già vigenti. Una serie infinita di provvedimenti che portano dritti ad un meandro di norme che finiscono con il create confusione soltanto. Per questo serve una dettagliata guida a ciò che offre la normativa.

Bonus e incentivi bollette, ecco la guida dettagliata

Un bonus bollette con tanto di sconto per gli italiani. È ciò che sta accadendo in Italia. La necessità di sostenere le famiglie colpite dagli aumenti ha aumentato nettamente i benefici previsti dalla normativa vigente. Su energia elettrica e gas ad uso abitativo, gli sconti sono previsti dal cosiddetto bonus sociale. Attivo da molti anni e che adesso non prevede domande da presentare. Tutto in automatico quindi. Ma a chi spetta lo sconto automatico sulle utenze di luce e gas e come funziona il tutto, necessita degli opportuni chiarimenti. Tutto automatico, nessuna domanda, ma un adempimento deve necessariamente essere prodotto dagli interessati al bonus sociale. Infatti tutto parte come sempre dall’Isee. Il requisito unico è il rientrare in determinate condizioni di Indicatore della situazione economica equivalente. In buona sostanza, occorre dimostrarsi, presentando la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), di essere in una situazione di disagio economico, patrimoniale e reddituale. E nel 2022 si registra un cambiamento delle soglie di Isee.

Dopo il varo del decreto Energia, che il 21 marzo scorso è finito in Gazzetta Ufficiale, ha portato a 12.000 euro il limite di Isee. Un innalzamento che ha aperto a molte famiglie prima escluse, l’accesso al bonus. Sono infatti aumentate a 5 milioni il numero di famiglie a cui si aprono le porte del bonus sociale.

Bonus bollette, tutto collegato in banca dati

Il bonus sulle bollette dell’energia elettrica e del gas ad uso abitativo è automatico quindi. Saranno le compagnie ad interrogare la banca dati dell’Inps per verificare la presenza di un Isee in linea con limiti previsti per l’ottenimento del bonus. Detto che questo bonus spetta a chi vive in condizioni di disagio economico o quasi, vediamo nello specifico chi sarebbero i beneficiari:

  • Famiglie con Isee fino a 12.000 euro;
  • Per i primi tre mesi del 2022 famiglie con Isee fino a 8.265 euro;
  • Famiglie con 4 o più figli con Isee fino a 20.000 euro;
  • Beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • Beneficiari della pensione di cittadinanza.

Va ricordato che per godere del bonus occorre che le bollette delle utenze domestiche siano intestate ad uno dei componenti il nucleo familiare come si evince dall’Isee. Inoltre, il bonus spetta per una unica utenza per tipo. Famiglie con due o più utenze di luce e gas potranno godere del benefit su di una unica utenza di luce su una unica utenza di gas. La tariffa applicata all’utenza destinataria del bonus poi, deve essere per uso domestico.