Scade domani la possibilità di compilare il 730 integrativo

Scade domani la possibilità di integrare o rettificare il 730/2012 presentato prima dell’estate.

Il modello va consegnato ad un Caf o a un professionista abilitato, anche qualora l’assistenza fiscale per la dichiarazione originaria sia stata fornita dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, in qualità di sostituto d’imposta.
Il contribuente che, nella compilazione del 730 integrativo, ha commesso errori o omissioni, può dunque ricorrere a questa procedura.

A seconda della correzione, però, occorre indicare codici diversi.

Quando l’errore commesso comporta un maggior credito o un minor debito (ad esempio, perché nel 730 originario non sono stati riportati tutti gli oneri) o un’imposta invariata (ad esempio, per correggere dati che non incidono sulla liquidazione delle imposte, ad eccezione dei dati del sostituto d’imposta tenuto al conguaglio), occorre presentare un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1.
Se il soggetto a cui ci si rivolge è lo stesso vanno esibite le carte necessarie per il controllo di conformità in relazione alla sola integrazione effettuata, altrimenti va esibita ex novo tutta la documentazione.

Si deve indicare il numero di codice 2, invece, quando le modifiche o le integrazioni riguardano i dati del sostituto. In questo caso, la nuova dichiarazione deve essere compilata con le stesse informazioni contenute nella prima, con la sola differenza del contenuto del quadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”.

Il codice 3 riguarda infine il caso misto, se e quando il contribuente si accorge di aver commesso errori od omissioni riguardanti sia le informazioni utili a identificare il sostituto sia altri dati che, una volta corretti, determinano un maggior credito, un minor debito o una imposta invariata rispetto a quella indicata nel modello originario.

Quando la compilazione è ultimata, il Caf o il professionista abilitato rilascia all’interessato la ricevuta modello 730-2, che attesta l’avvenuta presentazione della dichiarazione.
Entro il 10 novembre, dopo aver effettuato il calcolo delle imposte, elabora un nuovo prospetto di liquidazione (modello 730-3 integrativo), che consegna al contribuente insieme alla copia della dichiarazione integrativa.
Sono sempre gli intermediari a trasmettere i dati integrati nel modello 730 all’Agenzia delle Entrate per via telematica fino al 12 novembre.

Vera MORETTI

Slitta la data per la dichiarazione dei redditi

di Vera MORETTI

C’è tempo fino al 16 maggio per presentare al sostituto d’imposta il modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2011, mentre la scadenza è del 20 giugno per chi si affida ad un Caf o ad un professionista abilitato.
A stabilire queste nuove scadenze è un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri.

Proroga fino al 2 luglio, mentre la data era inizialmente stata fissata per il 31 maggio, anche per chi deve inviare la denuncia dell’imposta sulle assicurazioni dovuta sui premi e sugli accessori incassati nel periodo d’imposta precedente.

I sostituti d’imposta dovranno poi, entro il 15 giugno, consegnare al contribuente la copia della dichiarazione elaborata e il relativo prospetto di liquidazione, mentre i Caf o i professionisti abilitati hanno tempo fino al 2 luglio.

Per comunicare, invece, il risultato finale delle dichiarazioni ed effettuare la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate, i Caf e i professionisti abilitati hanno tempo fino al 12 luglio.

Chiarificazioni necessarie sull’Imu

di Vera MORETTI

L’introduzione dell’Imu sta generando non poca confusione tra i contribuenti, e per questo le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato sono state chiamate a chiarire come pagare questa nuova tassa.
L’acconto di giugno si pagherà “le aliquote di base e la detrazione” già fissata per la prima abitazione.

L’emendamento prevede, per l’anno corrente, “il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria è effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste“.
Per quanto riguarda la seconda rata “è versata a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulla prima rata“, come confermato da un subemendamento dei relatori, Antonio Azzollini (Pdl) e Mario Baldassarri (Terzo polo), all’emendamento del governo al decreto legge sulle semplificazioni fiscali.

Il termine per provvedere, da parte del Governo, a modificare le aliquote e la detrazione sulla base del gettito della prima rata e assicurare il gettito previsto per la seconda è stato fissato per il 31 luglio.
Solo successivamente i Comuni potranno, non oltre il 30 settembre, deliberare il loro regolamento relativo alle aliquote stesse.

La richiesta di spostare la data di pagamento della prima rata dell’Imu è partita dai Caf, Centri di Assistenza Fiscale, poiché solo il 9% delle città ha già stabilito gli incrementi e, in una situazione così imperfetta sarebbe stato impossibile provvedere al pagamento.

E’ stato spostato a domani il via libera definitivo delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto semplificazioni tributarie.
Il voto finale con il mandato ai relatori arriverà domani, così come domani il decreto approderà all’aula di palazzo Madama.

Imu: arriva l’allarme dei Caf

Allarme dei Caf, i Centri di assistenza fiscale, sull’Imu. In una lettera inviata al Ministero dell’Economia, la Consulta nazionale parla di ”crescente preoccupazione” e ”grande disagio” per l’assenza di indicazioni. Gli operatori chiedono per l’acconto di applicare le aliquote di base o di prorogare il termine.

Sono 17 milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono ai Caf per fare il 730 e normalmente gli operatori “unitamente all’elaborazione della dichiarazione dei redditi, il modello di versamento dell’Ici, ove dovuta; così evitando ai contribuenti – spiega la Consulta dei Caf in una lettera inviata al sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani – la necessità di doversi recare nuovamente presso le nostre sedi per il ritiro del modello nel periodo di massima attività lavorativa di tutti gli intermediari”. Ora nella assenza di indicazioni non solo i contribuenti dovranno duplicare file e pratiche, una per il 730 e una per l’Imu, ma lo faranno nel ‘picco’ di attività degli intermediari. Ad oggi già un milione di italiani avrebbe compilato il proprio 730 al Caf mentre solo il 6% dei Comuni ha deliberato la nuova aliquota per l’Imu e avranno tempo fino al 30 settembre, se passerà l’emendamento presentato in Senato che proroga questo termine dall’originario 30 giugno, “mentre il termine di pagamento della prima rata è fissato al 16 di giugno”, ricordano gli intermediari. I Caf chiedono allora di disporre “in via legislativa che la prima rata dell’Imu dovuta per l’anno di imposta 2012 possa essere calcolata applicando le aliquote e le detrazioni di base”, oppure di valutare “l’opportunità, qualora le procedure per attuare i correttivi proposti lo richiedessero, di prevedere un congruo differimento del termine di pagamento della prima rata dell’imposta dovuta per l’anno 2012”.

Fonte: ansa.it

Per chi presta assistenza fiscale, compensi con modelli 730


Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 12 settembre del decreto ministeriale 14 giugno 2011, viene ufficializzata la rivalutazione degli importi riconosciuti ai Centri di assistenza fiscale, ai sostituti d’imposta e ai professionisti abilitati che forniscono assistenza ai contribuenti per l’elaborazione e la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi presentate tramite modello 730.

Il compenso per ciascuna dichiarazione modello 730/2010 elaborata e trasmessa dai Centri di assistenza fiscale e dai professionisti abilitati passa quindi da 16,03 a 16,29 euro. Per i sostituti d’imposta che hanno raccolto ed elaborato lo scorso anno le dichiarazioni dei propri dipendenti, invece, il compenso è rivalutato da 12,82 a 13,03 euro.
Per le dichiarazioni presentate in forma congiunta il compenso è invece doppio.

Il parametro usato per l’adeguamento dei compensi è l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’Istat, riferito al 2010. La variazione percentuale comunicata dall’Istituto di statistica per lo scorso anno risulta pari a + 1,6 per cento.

Le modalità per la corresponsione dei compensi dovuti ai Caf e professionisti sono stabilite dal decreto ministeriale de 29 marzo 2007. Scaduto il termine per la presentazione delle dichiarazioni, i soggetti interessati presentano al dipartimento Finanze la fattura relativa alle prestazioni effettuate.

L‘Agenzia delle Entrate, dopo aver controllato i modelli ricevuti, comunica al dipartimento Finanze del Mef il numero di dichiarazioni elaborate e trasmesse da ciascun soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale. Il passo successivo è la liquidazione degli importi.
I sostituti d’imposta che hanno già ricevuto le somme spettanti per l’attività svolta nel 2010 possono recuperare la differenza riducendo i versamenti delle ritenute fiscali di settembre.

Marco Poggi

Fisco: il pagamento di Irpef e Irap slitta al 6 luglio

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato venerdì scorso fa slittare i termini per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’acconto della cedolare secca dal 16 giugno al 6 luglio. Questa la data ultima per non incorrere in sovra tasse. Pagando una maggiorazione dello 0,40% sarà però possibile effettuare i pagamenti anche dal 7 luglio al 5 agosto 2011.

Quest’anno la proroga riguarda indistintamente le persone fisiche, mentre per tutti gli altri lo spostamento in avanti delle scadenze si riferisce soltanto alle attività interessate dagli studi di settore. Anche i contribuenti che presentano il modello 730 avranno diritto a più tempo potendolo consegnare al datore di lavoro entro il 16 maggio 2011 e ai Caf o ai professionisti abilitati, entro il 20 giugno 2011.

Caf  e professionisti potranno poi approfittare dello spostamento dal 30 giugno al 12 luglio per la trasmissione telematica del modello 730 presentato da lavoratori dipendenti e pensionati. Il Dpcm prevede inoltre che le scadenze in agenda tra il 10 e il 20 agosto vengano tutte spostate automaticamente a lunedì 22 agosto per evitare disagi relativi al periodo di vacanza.

M.Z.

Aiuto! Ho sbagliato nella compilazione del 730 e adesso come faccio a rimediare?

Caro contribuente, se hai commesso errori nella compilazione del 730/2010, hai una chance per rimediare. Entro il prossimo 25 ottobre 2010 si possono correggere gli errori commessi a proprio svantaggio nel modello 730/2010 presentando il modello 730 integrativo ad un Caf o ad un professionista abilitato.

Il modello 730 integrativo è destinato ai contribuenti che hanno riscontrato nella propria dichiarazione degli errori od omissioni, la cui correzione determina un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata. Tale modello va utilizzato anche nel caso in cui ci si accorga che erano incompleti o imprecisi i dati di identificazione del sostituto d’imposta che effettua il conguaglio.

Ma come si prepara un 730 integrativo? Il dichiarante che si rende conto di non aver indicato nel modello originario oneri deducibili o detrazioni (di conseguenza, si è determinato il pagamento di un’imposta superiore a quella effettivamente dovuta o la riscossione di un credito inferiore a quello spettante) oppure si accorge di aver trascritto dei dati sbagliati (esclusi quelli relativi al sostituto che eseguirà il conguaglio) che non modificano la liquidazione delle imposte, dovrà compilare un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella casella 730 integrativo presente nel frontespizio.

I documenti da presentare si limitano alla sola documentazione necessaria all’intermediario per il controllo della conformità dell’integrazione effettuata, nel caso in cui sia lo stesso a cui ci si è rivolti per il 730 originario; se l’assistenza era stata prestata, a suo tempo, dal sostituto d’imposta o da un altro Caf o un altro professionista abilitato, occorre esibire ex novo tutta la documentazione.

Se invece il contribuente si accorgesse di aver commesso errori nell’inserimento dei dati utili a identificare il sostituto che deve procedere al conguaglio, nel 730 integrativo dovrà inserire il codice 2 nella relativa casella.

Il codice 3, infine, va utilizzato quando il contribuente si accorge di aver commesso errori od omissioni sia in relazione ai dati identificativi del sostituto d’imposta sia riguardo agli oneri, che, una volta corretti, determinano un maggior credito, un minor debito o una imposta invariata rispetto a quella indicata nel modello originario. In tale ipotesi, la modifica deve essere apportata dallo stesso soggetto che ha prestato assistenza per la dichiarazione originaria.

Il Modello 730/2010: alcune novità e numerose proroghe.

Dallo scorso mese di gennaio, dal sito dell’Agenzia delle Entrate, è disponibile il nuovo modello 730/2010.

Le novità presenti nel modello sono costituite da:

  1. il bonus mobili per le spese sostenute nel 2009 per arredare immobili ristrutturati;
  2. la possibilità, per gli eredi o per i soggetti che hanno acquistato o ricevuto in donazione immobili oggetto di interventi di risparmio energetico, di rideterminare le rate annuali della detrazione del 55%;
  3. la detrazione per i lavoratori dipendenti del comparto Sicurezza, difesa e soccorso pubblico;
  4. l’imposta sostitutiva del 10% sulle sole somme erogate a titolo di incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa per i lavoratori dipendenti del settore privato con determinati requisiti;
  5. la colonna 5 del rigo F1 per riportare l’eccedenza di acconto Irpef versata a novembre e compensata nel modello F24;
  6. le agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma d’Abruzzo del 6 aprile 2009.

Il Mod. 730/2010 potrà essere presentato:

  • al proprio sostituto d’imposta (entro il 30 aprile 2010);
  • ad un Caf-dipendenti o ad un professionista abilitato (entro il 31 maggio 2010).