Napoli, il pranzo di Natale si trasforma in rissa

 

Una maxi rissa in cortile finita con l’arresto di 5 persone da parte dei carabinieri di Caivano. E’ successo in un comune di 36 mila abitanti tra Napoli e Caserta: la scena è quella dei classici pranzi natalizi faraonici che diventano l’occasione per ritrovare parenti lontani e vicini. All’improvviso scatta una lite per motivi di gelosia tra la coppia di coniugi che aveva organizzato il pranzo: la lite degenera e coinvolge altri 3 parenti, che si spostano nel cortile condominiale della coppia.

I carabinieri, chiamati probabilmente da qualcuno che ha avvertito le urla, sopraggiungono sul posto mentre il quintetto si picchiava a calci e pugni: alla vista delle forze dell’ordine, sono giunti altri parenti per dar man forte ai contendenti. Dopo breve colluttazione in cui vengono coinvolti anche i militari dell’Arma, la lite natalizia è sedata. Il bilancio? Cinque arresti e due feriti, la sorella di un contendente e un carabiniere, che sono stati medicati dai sanitari dell’ospedale di Frattamaggiore per lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 20 e 3 giorni.

Un pitone agli arresti domiciliari

 

C’è chi agli arresti domiciliari ci finisce con il/la consorte, la madre o il padre, e chi con un pitone. E’ quello che è successo ad Afragola, in provincia di Napoli, quando i carabinieri hanno effettuato un controllo nella casa di uomo agli arresti domiciliari, in località Caivano, nel Parco Verde.

Sul balcone dell’appartamento le forze dell’ordine sono stati attirati da qualcosa di insolito, una forma verde in movimento: usciti all’esterno hanno trovato un terrario ricoperto da giornali e cartacce, mentre all’interno del cumulo di carta un pitone infreddolito era all’erta. Il povero serpente, a causa delle rigide temperature, si era attorcigliato attorno alla lampada al neon per riscaldarsi. Quando si dice ‘mettere alla sbarra‘.