Scandalo pensioni, il 43% è sotto i mille euro

Sono 6,8 milioni, il 43% del totale, i pensionati che percepiscono meno di mille euro al mese e “assorbono circa il 20% della spesa annua complessiva. Tra questi, il 13,4%, pari a 2,1 milioni, si situa al di sotto di 500 euro” ha dichiarato il commissario straordinario del’Inps Vittorio Conti.

“Lo scorso anno – continua Conti – dei 14,3 milioni di pensionati Inps, cifra al netto dei beneficiari di pensioni assistenziali, 5 milioni hanno percepito una rendita media di 702 euro lordi mensili ed altri 1,2 milioni di soli 294 euro. La crisi e le sue mutazioni nel tempo stanno approfondendo ed esasperando problematiche sociali latenti con l’aggiunta di nuovi soggetti deboli: milioni di disoccupati e inoccupati giovani e meno giovani, famiglie prive di reddito stabile a rischio povertà ed esclusione sociale».

I valori medi delle pensioni erogate alle donne restano decisamente più bassi: 1.081 euro lordi mensili a fronte di 1.547 per gli uomini pur rappresentando il  il 54% del totale dei beneficiari. E che non ci vengano a raccontare che si tratta solo dell’ennesima coincidenza…

JM

CGIL:«Tagliare le tasse o sarà mobilitazione unitaria»

 

«Se la legge di stabilità non darà risposte in questo senso non si potrà procedere che con la mobilitazione unitaria. Nessun meccanismo che ragiona su Imu e Iva raggiunge l’obiettivo della redistribuzione del reddito. Il dibattito che c’è non convince, per usare un eufemismo sembra ci sia uno schema di galleggiamento, non ci si sta confrontando con il profilo del Paese e le esigenze dei cittadini. E non si aggredisce il nodo fondamentale, che è quello dell’ingiustizia nella distribuzione del reddito e della sovrabbondante tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni». 

Sembra aver perso la pazienza la leader della Cgil Susanna Camusso, intervenuta riguardo gli ultimi procedimenti in materia economica e fiscale del governo Letta:  «Dire la verità sui conti pubblici? Mi pare un buon proposito, ma insieme alla verità sui conti bisogna anche dire che i nostri conti peggiorano in ragione delle politiche fatte fino a oggi che non hanno portato al risanamento e peggiorato la situazione di una parte degli italiani e al miglioramento per altri».

 

Jacopo MARCHESANO