Tre bandi destinati ai commercialisti

La Cassa di previdenza dei dottori commercialisti si appresta ad erogare quasi 500mila euro per borse di studio e contributi per spese sostenute in case di riposo.

Sono tre i bandi che il Consiglio di amministrazione ha approvato lo scorso 5 dicembre.

Il primo è per l’assegnazione di contributi per spese di ospitalità in case di riposo per anziani, indetto dalla Cnpadc.
Nel dettaglio, attribuisce dieci assegni a titolo di contributo per spese di ospitalità in case di riposo pubbliche o private per persone anziane relativamente al periodo 1/1/2012-31/12/2012, a favore dei titolari di trattamenti di pensioni erogati dalla Cassa, inclusi i coniugi superstiti titolari di pensione indiretta o di reversibilità.

Si tratta di:

  • quattro assegni per “l’anziano, cronico o lungodegente” di importo pari alla spesa sostenuta sino a concorrenza massima di 9 mila euro ciascuno;
  • sei assegni per “l’anziano, cronico o lungodegente non autosufficiente” di importo pari alla spesa sostenuta sino a concorrenza massima di 19 mila euro ciascuno.

Il secondo bando è per l’assegnazione di borse di studio a favore di dottori commercialisti che abbiano frequentato corsi universitari ed extra universitari di specializzazione, qualificazione e master nel corso del 2011.
Vengono assegnate otto borse di studio per frequentare corsi universitari ed extra-universitari di specializzazione, di qualificazione e per il conseguimento di qualificazioni specifiche dell’area delle professioni economico-finanziarie, master o simili, per complessivi 20 mila euro, a favore di dottori commercialisti.

Per beneficiarne occorre essere iscritti alla Cassa al 31 dicembre dell’anno precedente la richiesta del contributo, e almeno da tre anni compiuti prima di quello di inizio della frequenza al corso; non titolari di trattamenti pensionistici.

L’importo massimo delle borse di studio è di 2.500 euro ciascuna e, per potersele aggiudicare, bisogna appartenere a un nucleo familiare i cui componenti abbiano dichiarato nell’anno 2012 un reddito imponibile non superiore a:

  • 29.088,69 euro nel caso in cui il concorrente risulti essere unico componente del proprio nucleo familiare;
  • 38.397,07 euro nel caso in cui il concorrente risulti avere altri componenti nel proprio nucleo familiare. Spese scolastiche.

Il terzo stabilisce l’assegnazione di borse a favore di figli di dottori commercialisti per l’anno scolastico e accademico 2010/2011.
In questo ultimo caso, sono 130 borse di studio a figli di dottori commercialisti che nell’anno scolastico e accademico 2010/2011:

  • hanno conseguito il diploma di Istituto di istruzione secondaria di I grado (25 borse di studio);
  • hanno frequentato corsi di istruzione secondaria di II grado, fino al penultimo anno di corso, (55 borse di studio);
  • hanno conseguito il diploma ovvero superato gli esami di maturità previsti al termine dell’anno di corsi di istruzione secondaria di II grado (25 borse di studio);
  • hanno frequentato corsi universitari, nei limiti della relativa durata legale (n.25 borse di studio).

In totale, le risorse assegnate sono pari a 492.500 euro. Per tutti e tre i bandi la scadenza prevista è fissata al 28 febbraio 2013.
Gli importi delle borse sono, rispettivamente di: 1.500, 2 mila, 2.500 e 3.500 euro. Sono assegnate inoltre borse di studio fino a 20.500 euro complessivi, per figli di dottori commercialisti che nell’anno 2011: hanno frequentato regolarmente corsi universitari ed extra-universitari di specializzazione, di qualificazione, master, e simili.

Vera MORETTI

Nuovo Cda per la Cassa di previdenza dei commercialisti

Nuovo consiglio di amministrazione per la cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti.

Erano otto i nomi da eleggere, sette dei quali appartengono alla lista Autonomia e continuità guidata da Renzo Guffanti.
Tra i 149 votanti, 148 hanno espresso il loro voto, e ben 96 preferenze sono andate a Guffanti, contro Antonio Pastore, della lista opposta, che ha ricevuto 82 voti.

Entro i primi dieci giorni di novembre il presidente uscente Walter Anedda convocherà il nuovo Cda, non anticipabile per motivi tecnici.
In quell’occasione i neo eletti sceglieranno il presidente, con voto palese secondo tradizione e a ricoprire la carica dovrebbe essere proprio Renzo Guffanti.

Il prossimo presedente ha le idee chiare su quanto farà una volta ufficializzato l’incarico. Fondamentale per lui è definire l’inquadramento previdenziale delle società tra professionisti anche se, a questo proposito, sarà basilare sapere se tali società saranno chiamate a versare i contributi previdenziali.

Un altro punto considerato importante è l’assistenza degli iscritti. Dopo l’assicurazione grandi eventi e l’assistenza in caso di lunga degenza, già ottenuta, Guffanti vuole proseguire su questa linea: “La nostra professione ha un alto numero di anziani che necessitano di servizi specifici e qui la Cassa può fare la sua parte per garantire coperture più ampie a condizioni migliori“.

In questi ultimi anni, inoltre, tra i neo iscritti è stata raggiunta la parità tra i due sessi e, nel complesso, un terzo è costituito da donne. E anche nel Cda cominciano ad apparire le quote rosa, poiché su otto eletti tre sono donne.

Un problema spinoso, anche se calmierato dalle riforme degli ultimi anni, è la disparità di trattamento pensionistico tra vecchi e nuovi iscritti, che oggi riguarda 2mila iscritti su 56mila. Si tratta, dunque, di una differenza destinata a scomparire.

Vera MORETTI