Nuove opportunità per l’accesso al credito

La recente revisione dello Small Business Act sottolinea, ancora una volta, la necessità di iniziative mirate a migliorare l’accesso al credito da parte delle Pmi per sostenerne la crescita e garantire la sostenibilità della loro attività. Lo spirito dello Small Business Act è riassunto dal motto “Think small first“, “Pensare anzitutto in piccolo”, per rimarcare il fatto che il 99% delle imprese europee e italiane sono Pmi, che danno lavoro a oltre 150 milioni di cittadini europei e che, per questo, possono ben essere considerate la “spina dorsale” dell’economia. È un approccio che Intesa Sanpaolo condivide appieno, consapevole del fatto che artigiani, commercianti, agricoltori, professionisti, in una parola le piccole imprese italiane, sono tali solo per dimensioni, certo non per capacità e professionalità.

Il mondo dello small business ha esigenze particolari, diverse da quelle delle altre imprese, anche per quanto riguarda la banca; esprime bisogni non sempre facili da intercettare, perché chi lavora in proprio spesso non ha neppure il tempo di passare in filiale. La crisi ha fatto comprendere la necessità di cambiare marcia proprio verso i “piccoli”, assumendo nei loro confronti una responsabilità chiara, netta e precisa, e rimuovendo alcuni “paletti” di ostacolo nel rapporto tra impresa e banca.

La parola d’ordine è stata: riavviare il dialogo. Intesa Sanpaolo ha creato un nuovo modello di servizio, in base al quale ogni imprenditore trova nella sua filiale una persona dedicata e preparata proprio sullo specifico settore delle Pmi. Questa maggior autonomia delle filiali ha permesso di avvicinare le parti e ristabilire i rapporti con i piccoli imprenditori nel modo meno burocratizzato possibile. In fasi congiunturali come l’attuale, le aziende meno strutturate e di minori dimensioni sono quelle che soffrono di più e hanno più bisogno di essere assistite affinché possa emergere – al di là dei dati di bilancio – il loro valore reale, che risiede nella storia dell’azienda, nell’esperienza delle persone che la rappresentano, nelle prospettive da valutare in virtù del posizionamento di mercato e sul territorio.

Costo del finanziamento, tempi di concessione e richiesta di garanzie restano le principali difficoltà che le imprese incontrano quando chiedono credito. Risposte veloci e semplificazione sono le principali richieste. Per questo il lavoro della nuova Direzione Marketing Small Business di Intesa Sanpaolo si sta concentrando sulla razionalizzazione dell’offerta dei finanziamenti, sulla semplificazione della delibera e lo snellimento delle pratiche di fido (dalle più semplici a quelle più complesse e articolate) e sulla drastica riduzione dei tempi di risposta alle richieste di finanziamento.

Per agevolare l’accesso al credito, è fondamentale il ruolo giocato dalle garanzie consortili (già oggi un terzo dei finanziamenti concessi, ad esempio, alle imprese artigiane sono garantiti dai Confidi) e dalle garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia per le PMI, a valere sulla Legge 662/96. Questi interventi favoriscono l’allocazione del credito a tassi competitivi secondo criteri di efficienza e di “bontà” dei progetti imprenditoriali; e possono essere strategici per sostenere il processo del credito, nell’ottica dell’ormai prossima introduzione delle regole di Basilea III, irrobustendo la posizione degli imprenditori e mitigando il rischio per la banca, che detiene così più capitale di migliore qualità.

Nella “manovra di riavvicinamento” alle Pmi è stato decisivo anche il consolidarsi della collaborazione con chi rappresenta gli imprenditori a livello associativo e dunque ne conosce le istanze. I nuovi accordi di collaborazione consentono di rispondere alle indicazioni degli imprenditori di “fare rete“, creando direttamente sui territori un canale preferenziale di contatto e modalità di relazione e di servizio che inizino dall’ascolto e dalla conoscenza.

All’accordo quadro siglato con Rete Imprese Italia, soggetto di rappresentanza costituito da Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti, è seguito il rinnovo della Convenzione con CDO (Compagnia delle Opere), rafforzata dal coinvolgimento di tutte le Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo attive sul territorio con una rete capillare di 5.800 filiali. Grazie alle nuove intese, le 34.000 imprese profit e non profit associate a CDO e i loro dipendenti potranno beneficiare di conti correnti dedicati a privati e aziende di piccolissima, piccola e media dimensione, e di finanziamenti a condizioni concorrenziali declinati sulla base delle diverse esigenze, dai finanziamenti per la gestione della liquidità e degli investimenti, ai prodotti dedicati alla ricapitalizzazione. Viene confermato anche il “PMI Tutoring” attraverso cui BFS Partner (che gestisce i contenuti dell’accordo) può accompagnare le aziende associate nella richiesta di finanziamento, fornendo alla banca un’analisi preventiva in merito alla sostenibilità finanziaria. È un servizio nel quale sia la banca che CDO credono molto: l’obiettivo è poter decuplicare nel prossimo triennio le circa 200 operazioni di PMI Tutoring realizzate finora.

Il contesto di fiducia reciproca tra il Gruppo e Compagnia delle Opere ha favorito lo sviluppo di una partnership di sostanza, capace di esprimere numeri significativi – 17.000 conti in convenzione, più di 1.500 operazioni annue di finanziamenti a medio e lungo termine e quasi 400 milioni di euro all’anno di erogato per mutui e finanziamenti – e ha favorito anche una comprensione più tempestiva delle misure anticrisi da attuare nei confronti delle Pmi.

Nell’ambito del progetto di presidio dei micro territori – che rientra nella strategia generale di vicinanza alle Pmi da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo – sono state identificate anche le zone rilevanti per CDO, alle quali sono state abbinate le migliori risorse, direttori di filiale molto esperti e preparati, per assistere in maniera proattiva quelle imprese che mostrano una capacità reale di sviluppo. Far sì che questo potenziale si traduca in risultati concreti è il grande compito dei prossimi anni di collaborazione con CDO.

Nella foto: il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera e il Presidente di Compagnia delle Opere Bernhard Scholz.

Antonello Giannangeli, di CDO, racconta Matching Innovazione Genova

Approfondiamo il nostro focus su Matching Innovazione Genova, facendoci raccontare tutto da Antonello Giannangeli, Organizzatore di Matching.

Che cos’è Matching Genova?
Matching Innovazione è un evento B2B della Compagnia delle Opere, realizzato in collaborazione conevento B2B della Compagnia delle Opere, che mira a promuovere le relazioni tra gli imprenditori. Sulla scorta dell’esperienza del già affermato Matching di Milano, che si svolge a novembre abbracciando ben 22 settori merceologici, ci siamo concentrati su una tematica più verticale, l’innovazione, coinvolgendo 200 pmi da tutta Italia interessate a fare rete tra loro e a dialogare con le grandi aziende di un gruppo leader nel mondo.

Come si prepara un evento così particolare?
Un lavoro preliminare con il partner Finmeccanica ha consentito di circoscrivere alcune aree di pertinenza, da cui sono emersi i settori merceologici preferenziali in cui cercare le aziende da coinvolgere. Il perimetro della ricerca è stato così circoscritto ai settori meccanico, elettronico, ICT, automazione industriale, trasporti e logistica ed energia rinnovabile.

E dopo?
Le 40 sedi CDO a livello nazionale si sono “mobilitate” per partecipare alla preparazione di questa manifestazione, fino ad arrivare al coinvolgimento delle 200 aziende di questa prima edizione.

Quali sono gli enti e le Regioni maggiormente coinvolte nel Matching di Genova?
Innanzitutto, la Regione Liguria e quindi la CDO Ligura, che aveva il compito di coinvolgere le aziende del territorio ligure – cosa naturale data la vicinanza geografica e la maggiore presenza delle imprese di Finmeccanica. A seguire, tutte le altre sedi locali delle varie Regioni più o meno lontane dalla Liguria e che si sono via via coordinate lavorando con noi all’interno di un progetto che comprende un incontro periodico ogni 3 settimane circa, che si tiene a Milano. In quelle occasioni abbiamo approfondito i temi, le modalità, le opportunità che si sarebbero potuti generare da Matching, partendo dalla conoscenza delle aziende presenti da valorizzare attraverso questa manifestazione.

Che cosa valorizzare?
Prima di tutto, l’opportunità di fare rete: per competere nel mercato non è più pensabile concepirsi da soli “contro tutti”, soprattutto nei settori ad alta tecnologia. Inoltre, dato il target medio-alto delle aziende e degli interlocutori coinvolti, l’altro grande vantaggio per le imprese partecipanti è una maggior visibilità rispetto a partner e competitor. Questo apre alla possibilità di compiere una fondamentale operazione di benchmarking rispetto al posizionamento delle aziende del settore in cui si opera e in quelli affini.

Come si passa dal confronto alla collaborazione?
Matching Innovazione nasce con il preciso intento di offrire uno spazio per far conoscere le altre imprese tra loro per sviluppare delle partnership, e quindi trovare tutte quelle relazioni che consentono di acquisire un vantaggio. Si tratta di un vantaggio che nasce dalla relazione con determinate imprese per una questione di competenza, per una presenza territoriale, per l’opportunità che le stesse offrono nel realizzare un proprio progetto di sviluppo. Senza dimenticare, come abbiamo detto prima, la possibilità di incontrare i big di Finmeccanica o altre grandi aziende, leader nazionali e presenti anche a livello internazionale, o di riferimento per la Liguria.

Un esempio di come può nascere una partnership?
Il direttore acquisti di un’azienda di Finmeccanica ha chiarito che uno dei criteri adottati per selezionare un’impresa con cui collaborare è la sua capacità di operare in più settori merceologici, offrendo un sistema integrato tra meccanica, elettronica, software e servizi. Ecco che allora, facendo rete, aggregandosi ad altre realtà, anche piccole imprese – magari specializzate, giustamente, in un prodotto di nicchia – possono proporre soluzioni a grandi player.

Le attese per questa prima edizione?
I numeri che speravamo di ottenere sono stati confermati: le 200 aziende presenti svilupperanno circa 3000 incontri di business nella due giorni genovese. Abbiamo fatto un gran lavoro di “qualificazione preventiva” dei bisogni dei partecipanti per supportarli rispetto alle aree di collaborazione identificate. Ora non resta che vivere sul campo questi incontri, insieme con gli altri eventi clou della manifestazione. Nel primo giorno, il convegno Innovare per crescere, con molti ospiti del mondo politico e industriale. Nel secondo, la Conversazione Imprenditoriale con gli amministratori delegati di quattro imprese di Finmeccanica e del presidente del Dixet, il distretto dell’elettronica e delle tecnologie avanzate della Liguria. Infine, il calendario prevede nove workshop di approfondimento su temi ad hoc per l’innovazione.

La curiosità?
Mutuando il modello anglosassone, ci sarà uno Speed Dating fra, da un lato, ricercatori universitari e centri di ricerca che portano brevetti e idee di start up e, dall’altro, imprenditori che proprio su quei temi hanno degli interessi specifici. Si tratta di un’esperienza unica, molto interessante, unica come è unico lo spirito del Matching. Una kermesse nata e sviluppata in casa CDO con le modalità che sono proprie di questa associazione e che non è facilmente replicabile in altri ambiti.

Insomma, da non perdere!

Paola Perfetti

Matching Innovazione Genova il 28 e 29 settembre 2010

Le imprese si mettono in rete con il primo e nuovo appuntamento che Compagnia delle Opere (CDO) ha in programma per il 28 e 29 settembre 2010 in affiancamento e a integrazione dell’evento “Matching”, che CDO organizza a Milano dal 2005, presso Fiera Milano, nel mese di novembre (dal 22 al 24) con un crescente successo di partecipanti (solo lo scorso anno hanno partecipato 2.200 pmi per un totale di 40mila incontri tra imprenditori).

Al via, ai Magazzini del Cotone di Genova, l’evento che ha per protagonisti oltre 200 imprenditori provenienti dai principali settori ad alto contenuto tecnologico, in particolare provenienti dai settori energia, automazione e controllo, logistica e trasporti, sistemi di controllo per l’ambiente e robotica, e che si basa sul concetto omonimo di “matching”, ovvero di programmazione incrociata di incontri previa registrazione sul sito www.e-matching.it.

Il networtk di Ejournal crede molto in questa opportunità di incontro dedicata alle pmi italiane e per questo ha deciso di seguire da vicino l’evento sia fornendo tutte le informazioni dettagliate su “cosa sarà Matching Innovazione” sia lasciando la parola ai suoi organizzatori in un’intervista ad Antonello Giannangeli, Direttore Matching.

Ma andiamo con ordine.

Sono le parole del Presidente Scholz a introdurci al mondo di Matching e al suo primo appuntamento genovese, organizzato in collaborazione con Finmeccanica: «Siamo impegnati a rilanciare la grande tradizione del Made in Italy industriale».

Il 28 e 29 settembre si svolge a Genova il primo Matching Innovazione, l’evento business to business promosso da Compagnia delle Opere, in collaborazione con il Gruppo Finmeccanica: si tratta di un evento che mira a creare possibilità di incontro e conoscenza reciproca tra gli imprenditori, per far emergere esigenze e interessi convergenti e facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partner.

«La scelta di un polo industriale e tecnologico importante come Genova riassume la particolare vocazione di tutto il Paese verso l’innovazione che, a sua volta, può diventare il principale volano per la ripresa e il rilancio della grande tradizione industriale del Made in Italy», dichiara Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere. Che aggiunge: «L’innovazione, per essere reale, deve tendere a coinvolgere tutti i fattori della vita di un’azienda. Non solo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e l’esplorazione di nuovi mercati, ma anche una certa lungimiranza finanziaria, una maggior efficacia organizzativa e un’adeguata capacità di valorizzazione dei collaboratori. Ed è esattamente questo il tipo di sviluppo che Matching Innovazione incoraggia».

Che cos’é CDO
Si tratta di un’associazione imprenditoriale nata nel 1986 e che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci facilitando la nascita di strumenti che favoriscono la vita e lo sviluppo delle imprese associate.
Oggi Compagnia delle Opere é costituita da 40 sedi in Italia e 17 all’estero e vanta 34mila imprese made in Italy associate, la maggioranza delle quali sono piccole e medie imprese profit e non profit.

Il programma

Martedì 28 settembre, ore 10, inaugurazione.
Presenzieranno: Enrico Biscaglia, Direttore Generale CDO; Marco Castagnola Presidente CDO Liguria; Renzo Guccinelli, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Liguria; Mario Margini, Assessore allo Sviluppo Economico Comune di Genova; Paolo Perfigli, Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Genova.

Ore 11: Applicazioni robotiche di superficie di protezione organizzato da Oto Melara

Dopo il taglio del nastro, alle 12,30, il convegno Innovare per crescere, moderato da Umberto La Rocca, Direttore del Secolo XIX. Porteranno i loro saluti Marta Vincenzi, Sindaco di Genova e Alessandro Repetto, Presidente Provincia di Genova.
Partecipano: Claudio Burlando, Presidente Regione Liguria; Màire Geoghegan-Quinn, Commissario Europeo per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza (invitata); Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Finmeccanica; Maurizio Sacconi, Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali (in collegamento video); Bernhard Scholz, Presidente CDO; Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento Impresa e Internazionalizzazione Ministero dello Sviluppo Economico.

Ore 15: Poli di innovazione, bando finalizzato alla concessione di aiuti per costituire e far funzionare sul territorio della Regione Liguria un polo per la ricerca e l’innovazione.
In contemporanea: piattaforme ICT a servizio di mobilità, sicurezza e logistica, organizzato da Elsag Datamat.

Ore 16. Evoluzione ed integrazione dei trasporti urbani ad elevata automazione e sicurezza organizzato da Ansaldo Sts.

Seconda giornata, mercoledì 29 settembre.

Conversazione imprenditoriale, moderata da Pietro Bazzoni, Docente Associazione Scuola d’Impresa. Partecipano: Paolo Aielli, Amministratore Delegato Elsag Datamat; Carlo Castellano, Presidente Esaote; Sergio De Luca, Amministratore Delegato Ansaldo STS; Giancarlo Grasso, Amministratore Delegato Selex Communications e Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato Ansaldo Energia.

Ore 10: Progetta un contributo per incentivare la progettazione europea delle pmi, organizzaa da Regione Liguria.
Ore 11: I sistemi robotici per le applicazioni nel settore nucleare organizzato da Polo della Robotica.
In contemporanea: Tecnologia e soluzioni per comunicazioni a banda larga pervasive, organizzato da Selex Communications.
Ore 15: Sistemi di produzione energia con particolare attenzione alle rinnovabili, organizzato da Ansaldo Energia.
Ore 16: Voucher, la Regione Liguria e l’alta formazione, organizzato da Regione Liguria.

Ma sono gli incontri a tutti i livelli a rendere questa manifestazione un’opportunità unica per gli addetti ai lavori.

Le oltre 200 aziende presenti a Matching Innovazione, in gran parte Pmi, daranno vita a oltre 3000 appuntamenti e incontri di business. Inoltre, avranno la possibilità di incontrare anche alcune grandi aziende, in particolare quelle del Gruppo Finmeccanica presenti alla manifestazione: Agusta Westland, Alenia Aeronautica, Ansaldo Energia, Ansaldo STS, Elsag Datamat, Otomelara, Selex Communications, Selex Galileo, Selex Sema, Selex Sistemi Integrati, Telespazio e Wass.

La società Know Net, partner della manifestazione, organizzerà infine due momenti di Speed Dating tra imprenditori e ricercatori universitari, per avvicinare concretamente il mondo produttivo a quello della ricerca. Gli incontri si svolgeranno il 29 settembre dalle 14 alle 16.

L’elenco completo degli altri appuntamenti che arricchiranno la due giorni genovese dedicata all’innovazione, che prevede anche nove workshop di approfondimento, è disponibile con ulteriori informazioni sul sito della manifestazione www.e-matchinginnovazione.it

Come funziona: Lasciamo la parola ad Antonello Giannelli, Organizzatore di Matching.

Per saperne di più.
Associazione Compagnia delle Opere
Via Legnone 20 – 20158 Milano
T. (+39) 02 673961 – F (+39) 02 67396230
C. F. 12820350150 – www.cdo.org

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Paola Perfetti